Problemi della sfera sessuale
Che cosa sono e perché si verificano
Alcune forme di chemioterapia possono diventare causa di problemi relativi alla sfera sessuale, ovviamente con ricadute diverse tra uomini e donne.
- Nelle donne la chemioterapia potrebbe danneggiare le ovaie e quindi causare modifiche ai livelli ormonali circolanti, che possono condurre a problemi come secchezza vaginale e menopausa precoce.
- Negli uomini la chemioterapia potrebbe far diminuire l’afflusso di sangue al pene o danneggiare le terminazioni nervose che lo controllano, causando in questo modo impotenza.
I fattori di rischio legati a questi effetti collaterali della chemioterapia sono:
- patologie già presenti prima dell’inizio del ciclo di cura,
- tipo di chemioterapia,
- età,
- concomitanza di altre patologie.
Alcuni problemi, come la perdita di desiderio sessuale, probabilmente regrediranno una volta terminata la chemioterapia, mentre altri potrebbero persistere e diventare permanenti.
I possibili effetti collaterali femminili comprendono principalmente i tipici sintomi della menopausa (per le donne ancora in età fertile); tra questi sintomi troviamo:
- vampate di calore,
- secchezza vaginale,
- dolore durante i rapporti,
- irritabilità,
- ciclo mestruale irregolare o assente,
- infezioni vaginali o delle vie urinarie,
- perdite vaginali o prurito,
- stanchezza eccessiva che impedisce di avere rapporti,
- mancanza di desiderio e diminuzione della libido,
- preoccupazione, stress o depressione che impediscono di avere rapporti.
I problemi maschili invece comprendono:
- anorgasmia (impossibilità di raggiungere l’orgasmo),
- impotenza (non riuscire a ottenere o mantenere l’erezione),
- stanchezza eccessiva che impedisce di avere rapporti o mancanza di desiderio sessuale,
- preoccupazione, stress o depressione che impediscono di avere rapporti.

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Consigli per le donne
- Parlate senza paura e senza vergogna con il vostro medico di:
- Rapporti sessuali. Chiedete se per voi sia consigliabile continuare ad avere rapporti durante la chemioterapia. Per la maggior parte delle donne non ci sono controindicazioni, ma è meglio chiedere.
- Contraccezione. È molto importante che non rimaniate incinta durante la chemioterapia. La chemioterapia può danneggiare il feto, soprattutto nei primi 3 mesi di gravidanza. Se non siete ancora in menopausa parlate con il vostro ginecologo dei vari metodi contraccettivi.
- Farmaci. Valutate con il vostro medico o con il farmacista dei rimedi che possono aiutarvi. Tra di essi troviamo i prodotti per alleviare la secchezza vaginale, o una crema, o candelette vaginali che riducano la probabilità di infezioni.
- Indossate biancheria di cotone (slip di cotone e collant con tassello in cotone).
- Non indossate slip o pantaloncini stretti.
- Usate un lubrificante vaginale a base d’acqua durante i rapporti.
- Se i rapporti continuano a essere dolorosi a causa della secchezza, chiedete al medico un farmaco che contribuisca a ricreare la lubrificazione vaginale.
- Proteggetevi dalle vampate di calore vestendovi a strati (con un maglione di lana o una giacca in più che potete togliere) e con l’attività fisica. Ad esempio potete camminare, andare in bicicletta o fare altri tipi di esercizio fisico. Può inoltre essere d’aiuto ridurre lo stress: provate lo yoga, la meditazione o altri modi per rilassarvi.
Consigli per gli uomini
- Parlate con il medico di rapporti sessuali. Chiedete se per voi è consigliabile avere rapporti durante la chemioterapia, per la maggior parte degli uomini non ci sono controindicazioni, ma è meglio chiedere. Usate il preservativo in tutti i rapporti, perché nello sperma potrebbero rimanere tracce di sostanze chemioterapiche.
- Parlate di contraccezione, perchè è molto importante che vostra moglie o la vostra compagna non rimanga incinta mentre voi siete sotto chemioterapia. La chemioterapia può danneggiare lo sperma e causare malformazioni nel bambino.
Consigli per uomini e donne
- Parlate apertamente e francamente con il vostro coniuge o compagno, non fatevi problemi ad aprirvi ed esprimere i vostri sentimenti e preoccupazioni.
- Esplorate insieme nuovi modi per dimostrare il vostro amore, ad esempio, se i vostri rapporti sessuali si fanno meno frequenti, potreste volervi abbracciare e coccolare di più, fare il bagno insieme, farvi i massaggi o provare altre attività che vi facciano sentire vicini.
- Se voi e il vostro coniuge o compagno siete preoccupati per i problemi della sfera sessuale, potreste voler consultare qualcuno che possa aiutarvi, i migliori candidati sono: psichiatra, psicologo, assistente sociale, consulente matrimoniale, sessuologo o un ecclesiastico di vostra fiducia.
Sterilità
Che cos’è e perché si verifica
Alcuni tipi di chemioterapia possono causare sterilità:
- Per una donna questo significa che potreste non essere più in grado di avere figli.
- Per un uomo questo significa che potreste non essere più in grado di mettere incinta una donna.
Nelle donne, la chemioterapia può danneggiare le ovaie, e questo danno può diminuire il numero di ovuli sani all’interno delle ovaie; può anche diminuire gli ormoni prodotti dalle ovaie e la carenza ormonale può causare una menopausa precoce. La menopausa precoce e la diminuzione degli ovuli sani possono causare la sterilità.
Negli uomini, la chemioterapia può danneggiare gli spermatozoi, cellule che crescono e si moltiplicano molto in fretta. Si può verificare sterilità perché la chemioterapia può diminuire la quantità di spermatozoi, può renderli meno mobili oppure può causare danni di altri tipi. La sterilità può dipendere dal tipo di farmaco chemioterapico, dall’età e dall’eventuale presenza di altri problemi di salute; può durare anche per tutto il resto della vita.
Consigli per le donne
Prima di iniziare la terapia comunicate al medico se avete intenzione di avere un figlio in futuro.
Parlate con il vostro oncologo di:
- Intenzione di avere un figlio. Prima di iniziare la chemioterapia, comunicate al dottore se avete intenzione di rimanere incinta in futuro, vi informeranno sulle modalità di conservazione degli ovuli da usare dopo la fine della terapia o vi metteranno in contatto con un medico specialista.
- Contraccezione. È molto importante che non rimaniate incinta durante la chemioterapia. Le sostanze chemioterapiche possono danneggiare il feto, soprattutto nei primi 3 mesi di gravidanza. Se non siete ancora in menopausa, parlate con il vostro medico dei diversi metodi contraccettivi.
- Un’eventuale gravidanza. Se siete ancora in età fertile, il medico potrebbe chiedervi di fare un test di gravidanza prima di iniziare la chemioterapia. Se siete incinta verrano scelte terapie appropriate.
La chemioterapia può causare malformazioni nel bambino. Cercate di non rimanere incinta durante i periodi di chemioterapia.
Consigli per gli uomini
Parlate con il vostro oncologo di questi aspetti:
- Se volete avere un figlio. Prima di iniziare la chemioterapia comunicate al dottore se avete intenzione di diventare padre in futuro. Vi informeranno sulle modalità di conservazione dello sperma da usare in un secondo momento o vi metteranno in contatto con un medico specialista.
- Contraccezione. È molto importante che vostra moglie o la vostra compagna non rimanga incinta mentre voi siete sotto chemioterapia. La chemioterapia può danneggiare lo sperma e causare malformazioni nel bambino.
Problematiche all’apparato urinario
Che cosa sono e perché si verificano
Alcuni tipi di chemioterapia danneggiano le cellule dei reni e della vescica, causando la comparsa di disturbi come:
- bruciore o dolore all’inizio della minzione o dopo aver svuotato la vescica,
- necessità di urinare frequente e più urgente del solito,
- impossibilità di urinare,
- incapacità di controllare il flusso d’urina proveniente dalla vescica (incontinenza),
- presenza di sangue nelle urine,
- febbre,
- brividi,
- urina di color arancione, rosso (sangue nelle urine), verde o giallo scuro, oppure con forte odore di medicinali.
Alcuni problemi dei reni e della vescica scompariranno una volta terminata la chemioterapia, mentre altri potrebbero accompagnarvi per il resto della vita. Bevete molti liquidi se siete sottoposti a cicli di chemioterapia in grado di danneggiare la vescica e i reni.
Come gestirle
Il medico vi farà fare le analisi del sangue e delle urine per controllare come si comportano la vescica e i reni; in ogni caso bevete molti liquidi, che aiuteranno le sostanze chemioterapiche a scorrere via dalla vescica e dai reni.
Non esagerate con le bevande che contengono caffeina (té nero, caffè e alcuni prodotti a base di cola)
Traduzione a cura della Dr.ssa Elisa Bruno
Mio marito 9 anni fa a l età di 39 anni ha fatto 6 cicli di chemioterapia , che probabilità di sterilita ci puo essere dopo tutto questo tempo?
Salve, dipende che tipo chemioterapia, per quale motivo…è una domanda troppo generica, ne parlerei con l’oncologo che l’ha tenuto in cura.
salve mio marito deve fare 2 cicli di chemioterapia con carboplatino perche gli e stato tolto il testicolo destro per un seminoma classico vascolare, che percentualita avro di rimanere incinta? posso rimanere incita fra 5-6 anni?
Discuta l’argomento con l’oncologo, si potrebbe valutare di congelare lo sperma per sua tranquillità.
non abbiamo possibilita di congelare lo sperma 🙁 sulla tac e la pet non risulano sparsi possiamo rifiutare la chemio? perché i medici la vogliono fare solamente per prevenire lei cosa ci consiglia?
Onestamente non rinuncerei con leggerezza alla chemio, perchè se nei prossimi anni qualcosa dovesse andare male potrebbe essere peggio ancora.
Il medico ha fatto previsioni sulla capacità riproduttiva residua dopo il trattamento?
ok la ringrazio mille
Troppi problemi e pensieri possono dare ottundimento? Grazie
Sì.
buongiorno io ho fatto la chimioterapia per un linfonodo .ho finito un ano fa adesso posso avere dei bambini
È una decisione che spetta al suo oncologo.
grazie mile quanto costa di solito una visita al oncologo
Non riesce a mettersi in contatto con chi la seguiva per la chemioterapia?
Mio marito è in radioterapia da qualche giorno, è necessario per mia sicurezza l’uso del preservativo?
Si valuta caso per caso; per esempio durante alcune forme di chemioterapia è possibile che lo specialista ne suggerisca l’uso per qualche tempo per evitare il passaggio di (quantità molto ridotte) di farmaco che potrebbero raggiungere il liquido seminale (per esempio in caso di tumore alla prostata). Sotto radioterapia, allo stesso modo, si valuta caso per caso, in base alla zona e al tipo di trattamento.