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Introduzione

Il papillomavirus umano genitale (chiamato anche HPV) è la più comune infezione sessualmente trasmessa (IST) in moltissimi Paesi; degli oltre 100 tipi esistenti, la maggior parte delle tipologie di HPV non è pericolosa, ma ne esistono più di 40 ceppi che possono infettare non solo le zone genitali, bocca e gola.

A peggiorare la situazione è la considerazione che la maggior parte delle persone colpite non sa di aver contratto il virus, contribuendo così alla sua diffusione.

Il contagio in bocca e gola può avvenire attraverso rapporti orali, ma non solo; se nella maggior parte dei soggetti contagiati il sistema immunitario riesce a reagire ed eradicare il virus in circa 1-2 anni, in una minoranza di pazienti questo non avviene e l’infezione può progredire fino a favorire la comparsa di tumori dell’orofaringe. Si stima che l’HPV sia responsabile di circa il 50% o più di questi tumori.

Non è ancora chiaro se l’HPV da solo sia sufficiente a causare tumori orofaringei o se altri fattori (come il fumo o il tabacco da masticare) interagiscano con il virus, ma è ovviamente indispensabile essere consapevoli del rischio per intraprendere le necessarie cautele in termini di prevenzione e diagnosi precoce.

RIcostruzione grafica dell'HPV-virus

iStock.com/luismmolina

HPV e gola

Le stesse tipologie di papilloma virus che infettano le zone genitali possono infettare anche la bocca e la gola.

Alcuni gruppi (ad alto rischio) possono causare i tumori della testa e del collo, oltre che il tumore al collo dell’utero.

Altri gruppi (a basso rischio) possono invece essere causa di verruche nella bocca o nella gola.

Nella maggior parte dei casi le infezioni da HPV di tutti i tipi spariscono prima che possano causare problemi di salute.

Quali tumori della testa e del collo possono essere causati dall’HPV?

L’HPV può causare tumori nella parte posteriore della gola, più comunemente nella base della lingua e delle tonsille, in una zona conosciuta come “orofaringe.” Questi tumori sono chiamati “tumori orofaringei“.

In che modo l’HPV causa il cancro?

Il virus può indurre la trasformazione delle cellule normali in anormali sulla pelle infetta. Nella maggior parte dei casi il corpo combatte l’infezione in modo naturale e le cellule infette tornano alla normalità, ma nei casi in cui l’organismo non sia in grado di difendersi, l’HPV può causare verruche o tumori (a seconda dei ceppi presenti).

Il cancro causato dal virus spesso richiede anni per svilupparsi dal momento dell’infezione e non è chiaro se questa da sola sia sufficiente o se altri fattori (come il fumo o il tabacco da masticare) interagiscano con l’HPV.

Segni e sintomi del tumore

I sintomi principali del tumore alla gola sono:

Alcune persone purtroppo non accusano alcun sintomo fin nelle fasi più avanzate e questo ritarda pericolosamente la diagnosi.

Diffusione

Gli studi negli Stati Uniti hanno scoperto che circa il 7% delle persone è affetta da HPV orale, ma solo l’1%  è affetta dalla tipologia più pericolosa (HPV tipo 16); il virus è circa tre volte più comune negli uomini che nelle donne.

Ogni anno negli Stati Uniti in circa 8.400 persone viene diagnosticato un tumore dell’orofaringe che può essere causato da HPV e, anche in questo caso, sono circa tre volte più comuni negli uomini rispetto alle donne.

Trasmissione

Solo pochi studi hanno approfondito le modalità di trasmissione e di contagio dell’HPV orale e, a complicare la situazione, alcuni di questi mostrano risultati contrastanti. Alcuni lavori suggeriscono che la trasmissione possa avvenire durante i rapporti orali (dal contatto della bocca con i genitali o della bocca con l’ano) o il bacio con la lingua (alla “francese”), ma non c’è ancora unanimità in proposito.

La probabilità di contagio al momento non è nota, ma è risaputo che i partner che stanno insieme da molto tempo tendono a condividere l’HPV genitale, nel senso che entrambi possono esserne affetti.

I rapporti orali causano la comparsa di tumore?

I principali fattori di rischio relativi alla comparsa di tumore in bocca e/o gola sono l’assunzione di bevande alcoliche e il fumo, ma come detto si stanno accumulando in letteratura le evidenze che una certa percentuale di casi sia legato al contagio da HPV (1 su 4 circa, secondo l’NHS inglese).

La ricerca è resa difficile, tra l’altro, dall’osservazione che evidenziare la presenza di HPV nel cavo orale di un paziente colpito da tumore non significa che il virus ne sia stato necessariamente la causa scatenante.

Più chiaro è invece il fatto che la presenza di HPV sia nella quasi totalità dei casi legata ad un contagio avvenuto durante un rapporto orale.

Il cancro orofaringeo HPV-correlato è due volte più comune negli uomini rispetto alle donne, in particolare negli uomini eterosessuali di età compresa tra i 40 e i 50 anni; questo potrebbe indicare che praticare un rapporto orale a una donna è più rischioso che praticarlo ad un altro uomo, forse a causa del fatto che la concentrazione di HPV nella pelle più sottile e umida dei genitali di una donna (vulva) è molto più elevata della carica virale presente a livello del pene; si noti tuttavia che a complicare lo studio subentrano altri fattori in grado di confondere la valutazione (come il numero di partner).

Test

Purtroppo ad oggi non esiste alcun test od esame certo in grado di diagnosticare la presenza del virus.

Vaccino e prevenzione

Attualmente nessuno studio ha scoperto come prevenire l’HPV orale, tuttavia è probabile che i preservativi e i dental dam, se usati costantemente e correttamente, possano ridurre le probabilità di contrarre o trasmettere l’HPV orale durante il sesso orale in quanto fungono da barriere fisiche.

 

I vaccini contro l’HPV disponibili sono stati sviluppati per prevenire i tumori della cervice e altri tumori genitali meno comuni (vulva, vagina, ano), ma è ragionevole aspettarsi che consentano almeno una riduzione del rischio di sviluppo di tumori in bocca/gola (mentre è pressoché certo che riduca il rischio di contagio).

La vaccinazione previene nuove infezioni, ma purtroppo non è in grado di guarire eventuali lesioni già presenti.

Fonte

  • CDC (Fonte originale, articolo non più esistente alla pagina https://www.cdc.gov/std/HPV/STDFact-HPVandOropharyngealCancer.htm)
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Domande e risposte
  1. Salve dottori,
    Sono vergine, quindi non ho problemi con malattie trasmissibili e ho 21 anni.
    Tuttavia, da un po di giorni (circa due) ho un dolore sotto al palato sinistro, precisamente ho le rughe palatine di sinistra rosse e se ci presso con un fazzoletto esce ogni tanto del sangue…Mi accorgo del dolore passandoci sopra con la lingua oppure mangianto cose calde..
    Ho l’abitudine nel mangiare cose bollenti, ma ora non ricordo quando e se mi sia accaduto..

    Visto che dovevo verificare il mio molare del giudizio, se il caso persiste sarebbe opportuno poterlo farlo vedere al dentista?
    Cosa potrebbe essere?

    PS : Fumo, ma non molto…Anzi raramente, al massimo una sigaretta al mese e compio regolare attività fisica

    1. Il sangue ovviamente non è abbondante..sono piccole macchioline rosa

    2. Dr. Roberto Gindro

      Sì, assolutamente utile verificarlo con il dentista.
      È plausibile l’ipotesi di ustione, ma va appunto verificato.

    3. Cambia qualcosa verificarlo ad inizio settimana prossima?
      Se scompare da solo?

    4. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo)

      Se non può farsi visitare prima va bene lo stesso, non dovrebbe essere nulla di grave, e potrebbe guarire anche spontaneamente.

  2. La situazione è leggermente migliorata…Ho mangiato cibi non molto caldi e mangiandoli sul lato destro..Ho ancora qualche piccolo dolorino al contatto col cibo con le rughe palatine di sinistra..

    Tuttavia col cell sono meno rosse, hanno ancora il color rosso…Non esce sangue al contatto con la carta, tuttavia una delle rughe palatine ha una piccola striatura rossa che come ripeto al contatto con la carta non si sporca!
    Quindi giunto al terzo giorno, posso dire che la situazione pian piano sta migliorando…

    1. Dr. Roberto Gindro

      Ottimo!

    2. Il gonfiore è davvero minimo, quasi invisibile!
      Non ho più dolore e riesco a mangiare senza problemi..Tuttavia se passo il dito sotto l’arcata centrale di sopra sento un piccolo dislivello nel punto dove mi dava fastidio e se ci premo sopra non c’è nulla di duro però sento un po di dolore se premi sopra col dito.
      Il sangue non esce più quindi sto tranquillissimo..Tra oggi e domani passo dal dentista per vedere quando posso venire ma comunque mi sento tranquillo

    3. Dr. Roberto Gindro

      Benissimo, sono felice di saperla più tranquillo e la ringrazio per l’aggiornamento.

  3. Ma quindi se si è vergini non è necessario sottoporsi al PAP-test?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Riporto dal sito dell’AIRC (https://www.airc.it/esami-medici/pap-test.asp):

      Le donne vergini […] possono comunque provare a eseguire l’esame. Il medico o l’ostetrica, opportunamente informati, utilizzeranno uno strumento apposito per dilatare l’apertura della vagina. A seconda delle caratteristiche anatomiche della donna, in questi casi potrebbe però essere difficile riuscire a prelevare dal collo dell’utero il campione di muco da esaminare. Il risultato quindi può non essere altrettanto affidabile.

      […] le donne adulte dovrebbero comunque sottoporsi all’indagine perché, sebbene il rischio di cancro al collo dell’utero sia molto basso in una donna vergine, esistono rare forme che si sviluppano indipendentemente dall’infezione da papilloma virus (HPV) trasmessa da un partner.