Champix, farmaco per smettere di fumare

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Introduzione

Champix è un farmaco a base di vareniclina commercializzato dalla Pfizer, che ha per indicazione la disassuefazione dal fumo; vale la pena notare che è compresa nella lista, periodicamente aggiornata dall’OMS, dei farmaci considerati essenziali.

Le persone che fumano sviluppano una dipendenza dalla nicotina, una sostanza chimica presente nel tabacco in grado di stimolare specifici siti nel cervello inducendo un senso di piacere e benessere.

Il meccanismo di azione del farmaco contrasta questi effetti mediante due approcci complementari:

  • riduce la voglia di fumare indotta dalla nicotina, occupandone i recettori cerebrali e diminuendo i sintomi di astinenza grazie ad una blanda stimolazione,
  • riduce la soddisfazione indotta dal fumo per competizione diretta con la nicotina stessa, che non trova più un egual numero di recettori liberi.

Si tratta di un medicinale venduto in tutte le farmacie, dietro prescrizione medica ripetibile (ricetta); non è mutuabile, seppure in alcune regioni ne prevedano la rimborsabilità per specifiche categorie di pazienti seguire da centri antifumo.

È controindicato per:

  • soggetti allergici o ipersensibili al principio attivo o ad altre sostanze contenute,
  • pazienti con meno di 18 anni.

Ad oggi esistano preliminari evidenze della sicurezza del farmaco in gravidanza, ma allo stesso tempo osservazioni di un possibile impatto negativo (temporaneo e reversibile) sulla fertilità; in assenza di dati estesi e certi il farmaco non è quindi consigliato in gravidanza/allattamento.

Tra i più comuni effetti collaterali ricordiamo la possibile comparsa di:

  • nausea,
  • sensazione di malessere,
  • disturbi del sonno (insonnia, sonnolenza e sogni anomali),
  • mal di testa
  • gonfiore di viso, bocca (lingua, labbra e gengive), collo (gola e laringe), mani e piedi,
  • mal di stomaco,
  • bocca secca,
  • disturbi del gusto,
  • capogiri.

Durante la sperimentazione sono stati segnalati alcuni episodi di crisi convulsive, per questa ragione serve particolare cautela nei pazienti affetti da epilessia.

Non è causa di problemi al fegato (fonte), ma deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da malattie psichiatriche e disturbi quali:

per la possibile comparsa di effetti collaterali collegati alla patologia (anche in considerazione del fatto che la cessazione dell’abitudine al fumo, a prescindere dalla modalità del tentativo, è stata associata ad un’esacerbazione di patologie psichiatriche preesistenti.

Immagine della struttura chimica del principio attivo di Champix

Struttura chimica del principio attivo di Champix (By VaccinationistPubChem, CC BY-SA 4.0, Link)

Funziona?

Una metanalisi condotta dalla prestigiosa organizzazione indipendente Cochrane ha rilevato un tasso di successo di circa 3 volte superiore nei soggetti che assumono il farmaco, rispetto ad un tentativo con placebo, nonché ai metodi che prevedono la somministrazione di nicotina con cerotti od altro.

Come si assume?

La terapia con Champix inizia con la somministrazione di una compressa da 0.5 mg per 3 giorni, dipodiché si passa a due compresse al giorno da 0.5 mg per ulteriori 4 giorni.

Da questo momento il paziente dovrà smettere di fumare (comportamento eventualmente tollerato per una sola ulteriore settimana) e per le 11 settimane successive dovrà assumere due compresse da 1 mg al giorno.

Passato questo periodo il medico valuterà se

  • concludere il trattamento.
  • ridurre progressivamente la dose,
  • continuare per un secondo ciclo di 12 settimane.

Nel corso della terapia per la cessazione dell’abitudine al fumo è purtroppo molto elevato il rischio di ricaduta, soprattutto nel periodo immediatamente successivo alla fine del trattamento con Champix. È quindi soprattutto nei pazienti dove il rischio è più alto che si può prendere in considerazione una riduzione graduale della dose

Prezzo

Quanto costa smettere di fumare?

La cura completa con Champix prevede almeno 3 mesi di terapia con un costo mensile di non molto superiore a €100 , sicuramente prossimo o addirittura inferiore alla cifra abitualmente spesa in tabaccheria.

In commercio sono disponibili 3 confezioni (prezzi aggiornati al 12 dicembre 2019):

  • Champix 11 cpr 0.5 mg + 14 cpr 1 mg € 54.19
  • Champix 28 cpr 1 mg € 60.60
  • Champix 56 cpr 1 mg € 112.10

La prima confezione è studiata per l’inizio della terapia, in modo da coprire le prime due settimane, mentre le altre 2 servono al paziente nella seconda fase, rispettivamente per coprire blocchi di 2 e 4 settimane.

Un ciclo tipo costerebbe quindi € 54.19 + 3 * € 112.10 = € 340.49

Effetti indesiderati

Smettere di fumare è quasi sempre causa di numerosi fastidi, che in parte spiegano la difficoltà di ottenere un pieno successo; tra le manifestazioni più comuni (a prescindere dalla terapia con il farmaco) sono stati riportati:

  • alterazioni del tono dell’umore (stato d’animo disforico)
  • umore depresso
  • insonnia,
  • irritabilità,
  • senso di frustrazione o rabbia,
  • ansia,
  • difficoltà di concentrazione,
    irrequietezza,
  • aumento dell’appetito o aumento di peso.

Risulta quindi molto difficile distinguere sintomi specificatamente legati all’assunzione del farmaco (non esistono studi costruiti a questo scopo), ma il farmaco è generalmente ben tollerato; tra gli effetti collaterali più comuni ricordiamo:

  • nasofaringite (condizione paragonabile al raffreddore),
  • sogni insoliti e difficoltà a dormire,
  • mal di testa,
  • nausea o sensazione di malessere.

Sicurezza

In data 1° luglio 2009 la FDA americana ha richiesto alle aziende farmaceutiche che commercializzano il farmaco negli Stati Uniti di inserire sulla confezione l’avviso della possibilità di gravi eventi avversi di tipo psichiatrico (peraltro già segnalati sul foglietto illustrativo), tra cui:

Anche per questi motivi il farmaco richiede ricetta medica ed è quantomai importante un continuo controllo da parte del medico sull’eventuale comparsa di manifestazioni psicologiche anormali.

Dal punto di vista della salute cardiovascolare sono emerse negli anni alcune ipotesi su un possibile aumento del rischio di eventi cardiocircolatori (trombosiinfarti e ictus), ma alcune importanti revisioni hanno concluso che il farmaco possa comunque essere di beneficio anche nella maggior parte dei soggetti cardiopatici (anche alla luce dell’elevato rischio associato al fumo).

Si raccomanda tuttavia di rivolgersi immediatamente al medico o al Pronto Soccorso se durante l’assunzione di Champix dovessero comparire sintomi come:

Perchè smettere?

Smettere di fumare, oltre ad abbattere drasticamente il rischio di sviluppare tumore al polmone o tumori in bocca/gola, ha diversi vantaggi pratici ed immediati; riporto qui di seguito quelli riscontrati da Triestina77 (che ringrazio per la testimonianza), che ha smesso di fumare proprio con Champix:

  • pelle indiscutibilmente più bella, liscia, luminosa, meno gonfiori, viso più teso e dell’aspetto meno preoccupato, più aperto e sereno;
  • mani e piedi praticamente sempre caldi, meno cellulite sulle cosce;
  • capelli più luminosi, ne cadono di meno;
  • denti bianchissimi, senza macchie;
  • non puzzo più; neanche i miei vestiti, la mia casa e la mia macchina;
  • risparmio circa 70 euro al mese (meglio magari spenderli per un paio di scarpette nuove o, che ne so, due volte dal parrucchiere, no?);
  • respiro molto più profondo, faccio le scale quasi correndo;
  • gusto tanto di più il cibo, mangiare e bere sono una vera festa;
  • il ciclo mestruale (da sempre irregolare) si è regolarizzato e non ho più dolori (prima mi dovevo prendere una o due compresse di Moment al mese);
  • tanta energia in più, mi stanco molto molto di meno a lavorare ma anche a divertirmi!
  • faccio sport con più soddisfazione.
Immagine di una mano che stritola un pacchetto di sigarette

Per smettere di fumare è necessario innanzi tutto volerlo (Photo Credit: iStock.com/kyoshino)

Conclusioni

Anche se Champix potrebbe indurre fenomeni di aggressività ed altri comportamenti anomali, oltre a sonnolenza e pensieri legati al suicidio in soggetti predisposti, nel complesso l’efficacia rilevata in questi anni ne fanno un farmaco un’ottima opzione terapeutica, in grado di coadiuvare concretamente il difficile percorso di disassuefazione dal fumo.

Fonti interne all’azienda parlano di probabilità di successo fino a 4 volte superiori per i pazienti che si sono appoggiati al farmaco anche se, è bene ricordarlo, il supporto farmacologico risulta scarsamente utile in mancanza di una ferma volontà nel perseguire l’obiettivo: la percentuale più alta di successi (circa il 40%) si riscontra nei pazienti che si rivolgono a programmi di supporto psicologico, che oggi trovano ideale complemento nella terapia farmacologica.

Si noti infine che la letteratura scientifica è concorde sull’importanza di smettere anche in tarda età, in altre parole, non è mai troppo tardi per smettere di fumare.

Fonti e bibliografia

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Domande e risposte
  1. In passato ho giù usato Champix, posso riprenderlo?

    1. Dr. Roberto Gindro

      In genere non ci sono problemi, ma la decisione spetta al medico (che dovrà anche farle la ricetta).

  2. È indispensabile una riduzione progressiva del farmaco o si può smettere da un giorno all’altro?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Decisamente preferibile una riduzione graduale.

  3. Quanto tempo dura il ciclo di terapia? È sufficiente un’unica ricetta?

    1. Dr. Roberto Gindro

      1. Tipicamente 12 settimane, ma una delle possibili personalizzazioni di cui dispone il medico per aumentare la probabilità di successo è proprio la durata totale del trattamento.
      2. In genere sì, perché la prescrizione ha durata di 6 mesi per 10 confezioni (è necessario avere la prescrizione sia per la confezione iniziale che per quella di mantenimento).

  4. Si possono bere alcolici durante il trattamento con Champix?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Il foglietto illustrativo indica che “[i] dati clinici su una potenziale interazione tra alcool e vareniclina sono limitati. Ci sono state
      segnalazioni post-marketing di aumento degli effetti tossici dell’alcool in pazienti trattati con vareniclina.”

      Consiglio quindi di evitare se possibile.

  5. Dr. Roberto Gindro

    In genere sì, perché il farmaco richiede ricetta medica ripetibile, che ha durata di 6 mesi (e di norma il ciclo di terapia dura meno); a questo scopo può essere preferibile che il medico indichi sulla stessa ricetta sia la confezione iniziale che quella di mantenimento, così da avere il diritto di acquistarle entrambe (e della seconda per il numero di volte necessario).