Vista offuscata ed annebbiata: cause e rimedi

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Introduzione

Quando si parla di “visione offuscata” si fa riferimento ad una riduzione dell’acuità visiva e della chiarezza delle immagini che in genere insorge gradualmente (ed è quindi distinguibile dalla perdita totale di visione di uno o entrambi gli occhi).

Chi lamenta un problema di questo tipo riferisce:

  • perdita di nitidezza nelle immagini osservate,
  • incapacità di distinguerne chiaramente i dettagli più sottili.

Questo sintomo è molto comune e può riguardare:

  • uno o entrambi gli occhi,
  • la visione di oggetti vicini o lontani.

Nella maggior parte dei casi la percezione di un’immagine offuscata o annebbiata è attribuibile a:

  • difetti di rifrazione:
    • miopia,
    • ipermetropia,
    • astigmatismo;
  • patologie oculari, come ad esempio
    • cataratta,
    • retinopatia diabetica,
    • degenerazione maculare,
    • cheratocono;
  • occlusione di vasi sanguigni retinici,
  • emorragie del vitreo,
  • infezioni oculari,
  • infiammazioni oculari,
  • traumi oculari.

In caso di visione offuscata è sempre opportuno rivolgersi ad un medico o al proprio oculista il quale, in base alla causa, sarà in grado di indicare la strategia terapeutica da adottare.

Nel caso in cui alla visione offuscata si associassero sintomi come:

  • perdita della vista,
  • visione doppia,
  • sensazione di pressione oculare,
  • comparsa di macchie scure nel campo visivo,
  • arrossamento e dolore improvviso,

si raccomanda di rivolgersi immediatamente al pronto soccorso più vicino, perché potrebbe trattarsi di una condizione più grave.

Esempio di vista offuscata

iStock.com/Wiyada Arunwaikit

Cenni di funzionamento oculare

Tre componenti principali garantiscono il funzionamento dell’occhio:

  • Cornea e cristallino: sono posizionati nella porzione frontale del bulbo oculare e hanno il compito di concentrare la luce proveniente dall’esterno, consentendo la proiezione delle immagini sulla retina.
  • Retina: è costituita da un tessuto fotosensibile a luce e colore e si trova nel fondo dell’occhio; svolge la funzione di convertire gli impulsi visivi in segnali elettrici, permettendone la trasmissione nervosa.
  • Nervo ottico: trasmette i segnali elettrici dalla retina al cervello, il quale li interpreterà e consentirà la comprensione delle informazioni su luci e colori, ricevute dall’occhio.
Semplificazione dell'anatomia dell'occhio e della visione

iStock.com/normaals

Cause

Alla base della percezione di un’immagine poco nitida e offuscata, si rintracciano principalmente quattro meccanismi, talvolta sovrapposti:

  • Patologie e disturbi riguardanti la retina, la struttura fotosensibile situata nel fondo oculare.
  • Opacizzazione di cornea, cristallino e umor vitreo (la sostanza gelatinosa che riempie il bulbo oculare): queste strutture normalmente sono trasparenti e vengono attraversate dai raggi luminosi nel loro percorso per raggiungere la retina.
  • Disturbi che interessano il nervo ottico, responsabile della trasmissione dei segnali visivi all’occhio.
  • Vizi di rifrazione come ipermetropia, miopia, astigmatismo, che determinano un’imperfetta messa a fuoco delle immagini sulla retina.

Nel soggetto giovane, ed escludendo difetti della vista (come la miopia) sono causa di visione annebbiata principalmente:

  • Uveiti, infiammazioni che coinvolgono l’uvea, uno degli strati costituenti il globo oculare; possono causare arrossamenti dell’occhio, sensazione di dolore con il cambiamento dello sguardo e visione appannata o offuscata.
  • Cheratite, ossia un’infiammazione della cornea, che può essere determinata da
    • agenti infettivi (virus, batteri, protozoi, funghi),
    • agenti fisici (raggi ultravioletti)
    • e malattie sistemiche (come artrite reumatoide e vasculiti).
  • Congiuntiviti: infiammazioni della congiuntiva che, specialmente se accompagnate ad alterazioni quantitative o qualitative del film lacrimale, possono essere responsabili di offuscamento visivo.
  • Traumi oculari.

Con l’avanzare dell’età, invece, l’offuscamento visivo può più frequentemente essere legato all’opacizzazione del cristallino, ossia alla cataratta.

Altre patologie oculari, responsabili di visione offuscata, sono:

  • Glaucoma: specialmente durante l’attacco acuto, come conseguenza dell’edema corneale, possono verificarsi alterazioni visive e dolori oculari.
  • Neurite ottica: l’infiammazione del nervo ottico, principalmente nella fase iniziale, potrebbe manifestarsi con la percezione di immagini da contorni poco nitidi.
  • Maculopatie: esordiscono generalmente con una difficoltà nella lettura ravvicinata, accompagnata da un offuscamento della porzione centrale dell’immagine, che può risultare distorta, appannata e talora molto scura.
  • Retinopatie: soprattutto nei soggetti affetti da diabete mellito.
  • Ridotta produzione di fluidi lacrimali: può essere dovuta a patologie autoimmuni, come la Sindrome di Sjogren o ascrivibile all’avanzare dell’età o a variazioni ormonali, come quelle che si verificano nelle donne in menopausa.

Anche nei pazienti che fanno uso frequente di schermi, climatizzatori o in condizioni di particolare inquinamento atmosferico, può verificarsi un aumento dell’evaporazione del film lacrimale, con conseguente sensazione di secchezza oculare e visione offuscata.

La percezione di immagini poco nitide (che in alcuni casi può arrivare anche alla temporanea perdita della visione) può infine essere determinata anche da disturbi non propriamente oculari, come:

  • Ipotensione sistemica: la bassa pressione arteriosa può causare un offuscamento visivo, soprattutto in soggetti con problemi cardiocircolatori, disidratati o che si alzano bruscamente in piedi.
  • Ipoglicemia: la bassa concentrazione di zuccheri nel sangue può manifestarsi con alterazioni visive che talvolta precedono occasionali svenimenti.
  • Intossicazioni, avvelenamenti, usoabuso di farmaci: possono determinare, per vari motivi, tra gli altri sintomi, anche un abbassamento dell’acuità visiva.

Diagnosi

In presenza di un’alterazione della visione, che diventa offuscata, è bene mantenere la calma e rivolgersi ad un medico.

Rappresentano invece sintomi d’allarme, per cui è necessario recarsi tempestivamente nel più vicino pronto soccorso:

  • improvvisa perdita della vista,
  • dolore oculare (con o senza movimento degli occhi),
  • visione doppia,
  • sensazione di pressione oculare,
  • comparsa di macchie scure nel campo visivo,
  • concomitante infezione da HIV o AIDS, nonché altre condizioni a carico del sistema immunitario (chemioterapia o utilizzo di farmaci immunosoppressori).

Nel corso della propria valutazione, il medico (meglio se oculista), rivolgerà al paziente domande specifiche sui sintomi, volte ad identificare la causa della visione offuscata.

L’esame dell’acuità visiva, cioè della nitidezza con cui vengono percepite le immagini è il primo passo nella valutazione specialistica; viene condotto esaminando separatamente gli occhi e chiedendo al paziente di indicare quali lettere o numeri compaiono su una tabella che è proiettata o appesa sul muro, ad una distanza di circa 6 metri.

In alcuni casi potrebbe essere richiesto al paziente di guardare attraverso un dispositivo dotato di foro, in grado di correggere parzialmente un eventuale vizio di rifrazione.

L’esame oculare è condotto esaminando gli occhi attraverso un oftalmoscopio (una luce illumina il fondo oculare che viene osservato attraverso una lente d’ingrandimento) oppure una lampada a fessura (in questo caso, l’occhio è osservato con un ingrandimento maggiore), talvolta applicando precedentemente un collirio per dilatare l’occhio.

Analisi del sangue, possono essere condotte in pazienti in cui la causa non sia stata accertata dopo valutazione oculistica o in coloro che presentino disturbi sistemici. Potranno essere richiesti esami ematochimici per escludere alcune patologie, come

Cura e rimedi

Il trattamento dipende dalla causa e mira alla correzione del disturbo di base.

  • Lenti correttive o chirurgia laser: le lenti possono essere utili per migliorare l’acuità visiva in caso di vizio di rifrazione (sono raccomandate anche nelle persone molto anziane, per ridurre il rischio di caduta), la chirurgia laser può essere consigliata anche nelle cataratte individuate precocemente.
  • Lacrime artificiali: possono essere utilizzate per lubrificare e migliorare il comfort della superficie oculare.
  • Colliri antibiotici e cortisonici: possono essere adottati, sotto consiglio del proprio medico, in caso di infezioni.

Nel caso di vista offuscata secondaria a patologie sistemiche, obiettivo principale della terapia sarà ovviamente la cura della causa di base.

Fonti e bibliografia

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