Sudare freddo: cosa significa e quando preoccuparsi

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Introduzione

La sudorazione fredda, o per usare un termine medico sudorazione algida, rappresenta un sintomo particolare, non molto frequente, che si manifesta in varie condizioni fisiologiche o patologiche.

La sudorazione fredda consiste in un calo improvviso della temperatura cutanea, che diventa per l’appunto fredda e piuttosto pallida, spesso in associazione a brividi e tremori.

Questo meccanismo si realizza come una risposta da parte dell’organismo verso un evento  stressante, più nel dettaglio si assiste ad una vasocostrizione dei vasi cutanei con riduzione del flusso sanguigno e quindi riduzione della temperatura; allo stesso tempo vi è la stimolazione delle ghiandole sudoripare che iniziano a secernere sudore, con il soggetto che quindi riferisce la sensazione di sudare freddo.

In parole semplici:

  • si riduce la quantità di sangue che circola superficialmente, innescando la sensazione di freddo,
  • aumenta contemporaneamente la produzione di sudore.

Le cause della comparsa di sudorazione fredda possono essere svariate, legate a situazione di pericolosità estremamente variabile, tra cui ricordiamo per esempio:

Sudare freddo è un sintomo che si manifesta più facilmente in giovane età, quando il sistema vegetativo ancora poco sviluppato sovra-reagisce agli stress cui si trova ad affrontare.

Sudare freddo è già di per sé un sintomo, ma è spesso associato ad altre manifestazioni in relazione alla causa scatenante, come ad esempio:

Quando il sintomo è accompagnato da sintomi quali:

si raccomanda di rivolgersi rapidamente al 118.

Nel caso in cui il sintomo sia invece legato a un fastidio transitorio, può in genere essere gestito autonomamente; per esempio, in caso di sudori freddi in risposta ad un evento stressogeno (un esame, un’occasione importante, ansia, …) può essere sufficiente il riposo, magari aiutandosi con tecniche di respirazione e di rilassamento.

Donna che sta sudando freddo

iStock.com/Tibanna79

Cause

La sudorazione fredda si sviluppa quando l’organismo viene sottoposto ad un forte stress, tale da indurre il rilascio in circolo di diverse sostanze tra cui l’adrenalina e il cortisolo, due ormoni tipicamente chiamati “ormoni dello stress” perché il loro rilascio permette all’individuo di affrontare al meglio le situazioni stressanti ed eventualmente pericolose.

Gli studiosi descrivono queste situazioni come “reazione di attacco o fuga”, per indicare una serie di cambiamenti fisiologici dell’organismo che si prepara a rispondere con grande rapidità ad uno stress/pericolo; l’esempio più comune e più chiaro è quello dell’uomo preistorico, epoca in cui l’evoluzione ci ha dotato di questo meccanismo, quando si trovava di fronte a un predatore. Le possibilità erano due, attaccare o fuggire, ma entrambe le opzioni richiedono una serie di modifiche fisiologiche come:

L’ultimo punto è il responsabile della riduzione della temperatura cutanea e che, insieme all’aumento della produzione di sudore, crea la sensazione di sudorazione fredda.

In pratica gran parte del sangue viene veicolato temporaneamente dalla cute verso il cuore, le masse muscolari e altri organi nobili al fine di risolvere nel migliore dei modi la situazione di pericolo/stress.

Ad oggi ovviamente gli eventi stressanti sono di natura essenzialmente diversa, ma queste modifiche fisiologiche persistono, e si presentano anche in caso di condizioni patologiche.

Le principali condizioni in cui potremo ritrovare la sudorazione fredda sono:

  • stress emotivi come attacchi di panico, disturbi d’ansia, stato di forte agitazione,
  • cinetosi, ovvero soffrire di “mal di mare” o di “mal d’auto”,
  • menopausa,
  • mononucleosi (infezione virale provocata dal virus di Epstein-Barr – EBV),
  • indigestione o congestione digestiva,
  • disturbi intestinali (influenza intestinale, dissenteria od occlusione intestinale),
  • ipoglicemia (calo della glicemia ovvero dei livelli di glucosio nel sangue, tipico dei diabetici per via della loro terapia con insulina),
  • ipotensione (calo della pressione arteriosa per disturbo di tipo primario, o per effetto collaterale della terapia antipertensiva),
  • infarto cardiaco,
  • trauma (incidente stradale, aggressione, …),
  • vari tipi di shock (emorragico, anafilattico, cardiaco, da ustione generalizzata, …),
  • tumori,
  • AIDS.

Sintomi

La sudorazione fredda può associarsi ad altri sintomi in base alla condizione sottostante:

  • astenia e malessere generalizzato,
  • nausea e vomito,
  • cute umida e fredda, soprattutto a livello di mani e piedi, ascelle, schiena,
  • brividi o tremore,
  • palpitazione con sensazione di cuore in gola,
  • aumento della frequenza respiratoria,
  • cefalea o sensazione di avere la “testa vuota”,
  • dolore o senso di oppressione al petto o all’addome,
  • difficoltà respiratoria,
  • annebbiamento della vista,
  • perdita di coscienza e caduta al suolo,
  • sincope.

Diagnosi

Quando la sudorazione fredda si associa ad altri sintomi come dolore al petto, confusione mentale, svenimento o difficoltà alla respirazione, il soggetto deve recarsi tempestivamente presso un Pronto Soccorso. È necessario agire in breve tempo poiché che alla base del problema potrebbero esserci patologie anche gravi come un infarto cardiaco.

Il medico può porre diagnosi sulla base dell’anamnesi (con la quale si ricostruisce la storia clinica del paziente sia recente che remota) e dell’esame obiettivo. Può richiedere l’esecuzione di esami del sangue ed eventualmente di esami strumentali (radiografie, TC, risonanza magnetica).

Cura

Una volta inquadrata la condizione che si sta manifestando con la sudorazione fredda e con altri sintomi è possibile procedere a una risoluzione mirata della stessa.

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