Petecchie e porpora in bambini e adulti: foto, sintomi, cause e pericoli

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Introduzione

La petecchia è una macchia cutanea di piccole dimensioni, di forma vagamente circolare e di colore rosso vivo, causata da emorragie circoscritte; da un punto di vista medico si possono descrivere come macule emorragiche, ovvero modificazioni circoscritte del colore della cute, visibili e solitamente non palpabili, indotte dalla fuoriuscita e dalla diffusione di globuli rossi nella cute dai vasi sanguigni danneggiati.

Quando queste macule sono piccole e puntiformi si definiscono petecchie, mentre se sono più grandi (ad esempio come il palmo di una mano) si chiamano ecchimosi.

La presenza di numerose petecchie contemporanee sulla superficie corporea viene definita porpora: le porpore sono un’evenienza frequente, possono avere numerose cause e solitamente non sono sintomatiche. La prognosi varia in base alla causa che ha determinato la porpora.

Foto e immagini

Petecchie sulla pelle

iStock.com/Jodi Jacobson

 

Porpora su un braccio dovuta a un trauma

iStock.com/bozhdb

Cause

Le petecchie, e quindi la porpora, possono avere cause

  • infettive,
  • infiammatorie,
  • neoplastiche.

Talvolta la causa rimane invece sconosciuta.

Vediamo ora una rapida panoramica delle diverse condizioni patologiche in cui la porpora è il segno principale o predominante.

Porpora di Bateman (o porpora senile)

Quadro molto comune nell’età avanzata, la condizione è dovuta alla riduzione delle fibre elastiche e collagene del derma e dell’ipoderma (gli strati profondi della cute) che normalmente sostengono i vasi sanguigni. Questi ultimi risultano quindi particolarmente fragili e vanno incontro a rottura in seguito a traumi anche minimi, causando facilmente emorragie cutanee e quindi petecchie ed ecchimosi.

Le petecchie interessano soprattutto il dorso delle mani e la superficie dorsale delle braccia, regioni corporee frequentemente sottoposte ad urti/traumi.

La porpora di Bateman interessa specialmente persone anziane sottoposte a terapie corticosteroidee prolungate, anche a bassi dosi, poiché tali farmaci a lungo andare inducono l’ulteriore indebolimento delle fibre elastiche e collagene della cute, fenomeno normale con l’invecchiamento.

Dermatite ocra di Favre-Chaix

Si tratta di una porpora degli arti inferiori dovuta alla stasi venosa, ovvero al ristagno di sangue nei vasi venosi delle gambe per via del cattivo funzionamento delle valvole venose che favoriscono il reflusso del sangue verso la parte alta del corpo, quindi verso il cuore.

Lichen aureus

È un quadro caratterizzato da piccole lesioni purpuriche rilevale (papule) di colore rosso-arancio a disposizione lineare.

Leucemia acuta

La leucemia è un tumore rapidamente progressivo caratterizzato da un accumulo di cellule immature (blasti) a livello del midollo osseo e del sangue periferico.

Il midollo osseo leucemico non produce più normalmente le cellule del sangue (globuli rossi, globuli bianchi, e piastrine) che quindi circolano nel sangue in quantità ridotta; si verificano quindi stati di

  • anemia, ossia una diminuzione dei globuli rossi,
  • piastrinopenia, cioè diminuzione delle piastrine
  • e leucopenia, ovvero carenza di globuli bianchi normali, con riduzione della capacità dell’organismo di combattere le infezioni.

Le piastrine (dette anche trombociti) hanno la funzione di arrestare un sanguinamento in atto, ovvero di trattenere il sangue in un vaso danneggiato inducendo la formazione del coagulo emostatico. I sintomi e segni più comuni delle leucemie acute includono proprio la comparsa di petecchie o il verificarsi di facili sanguinamenti, come conseguenza del diminuito numero delle piastrine nel sangue.

Infezioni

Un’eruzione cutanea di tipo petecchiale diffusa può essere una manifestazione, seppur non frequente, di infezione acuta da virus di

Le febbri virali emorragiche, causate da virus endemici in Sud America e in Africa centrale come il virus Ebola, il virus Dengue ed altri, hanno la peculiarità di essere caratterizzate da petecchie che interessano diffusamente la cute e le mucose (bocca e congiuntive).

Alcune infezioni batteriche acute possono causare l’insorgenza di petecchie sulla cute:

  • la sindrome da shock tossico da Streptococco pyogenes o da Stafilococco aureo può essere caratterizzata da petecchie cutanee o mucose,
  • così come la febbre purpurica delle Montagne rocciose causata dal batterio Rickettsia rickettsii (trasmesso all’uomo attraverso una puntura di zecca) o la febbre mediterranea causata da Rickettsia conorii.
  • In corso di infezione sistemica da meningococco, germe responsabile della meningite batterica, in una percentuale variabile dal 40 al 90% dei casi, sono presenti manifestazioni cutanee dovute al danno di piccoli vasi dermici: tipica è un’eruzione purpurica di tronco e arti.
  • In corso di endocardite (infezione delle valvole cardiache) batterica, per esempio da Stafilococco aureo, è possibile osservare un’eruzione petecchiale delle estremità (mani e piedi) associata ad emorragie a scheggia subungueali e petecchie delle mucose orale e congiuntivale.
  • Infezioni da parassiti come il Plasmodium falciparum responsabile della malaria e da elminti (schistosomiasi) possono associarsi a manifestazioni cutanee petecchiali.

Vasculiti

Le vasculiti sono patologie caratterizzate da un processo infiammatorio delle pareti dei vasi sanguigni: l’infiammazione è spesso scatenata da un agente infettivo e poi si perpetua tramite meccanismi di autoimmunità.

Il danno delle pareti dei vasi, tipicamente quelli degli arti inferiori, comporta la fuoriuscita dei globuli rossi dal vaso stesso, evento che si traduce clinicamente nella comparsa delle petecchie e della porpora. Le vasculiti vengono classificate sulla base del calibro dei vasi interessati (vasculiti dei piccoli, medi e grandi vasi) o sulla base del tipo di cellule che costituisce l’infiltrato infiammatorio (vasculiti neutrofiliche, linfocitarie, granulomatose). Le vasculiti che inducono la comparsa di petecchie sono specialmente quelle dei piccoli vasi.

Vasculite allergica

La vasculite allergica si presenta clinicamente come una porpora palpabile ovvero costituita da piccole lesioni petecchiali rilevate e dolenti, talvolta centrate da una vescicola (lesione cutanea rilevata contenente materiale liquido) che poi evolve in crosta; le lesioni sono localizzate agli arti inferiori tipicamente all’altezza dei malleoli. Le manifestazioni cutanee si associano spesso a sintomi sistemici quali

il processo infiammatorio dei vasi può interessare non solo la cute ma anche

  • reni,
  • polmoni
  • e il sistema nervoso centrale.

Porpora crioglobulinemica

È una condizione caratterizzata dalla presenza di crioglobuline, ovvero complessi anormali di proteine del sangue, che si formano in risposta a diverse condizioni patologiche (malattie autoimmuni, epatite B o C). Questi complessi precipitano, cioè perdono la solubilità nella fase liquida del sangue, a basse temperature (circa 4°C), ma si ridisciolgono se riportati alla temperatura corporea (37°C). Le crioglobuline precipitate possono muoversi nel circolo sanguigno e occludere i piccoli vasi causando segni quali

  • petecchie,
  • ulcere,
  • dolori articolari.

Sindrome di Churg-Strauss

SI tratta di una rara vasculite che si contraddistingue per l’accumulo di eosinofili nei vasi della cute, dei polmoni e nel torrente circolatorio. I segni caratteristi sono rappresentati da:

  • porpora palpabile,
  • asma
  • ed eosinofilia ematica.

Porpora di Schönlein-Henoch

interessa tutte le età ma specialmente i bambini tra i 4 e i 7 anni.

Sono in causa infezioni batteriche (Streptococco beta emolitico di gruppo A), virus respiratori, ipersensibilità ad alcuni farmaci o alimenti.

Questa condizione, associata a febbre e cefalea, è caratterizzata dalla triade di segni/sintomi:

Le petecchie interessano principalmente la superficie laterale degli arti, i glutei ed il volto. Il decorso può essere lungo fino ad un mese ma la prognosi è favorevole perché la risposta al trattamento è di solito buona.

Trasmissione e contagiosità

Le petecchie di per sé non sono contagiose ma, quando causate da una sottostante infezione, questa può talvolta essere trasmessa da un individuo ad un altro, ad esempio per via aerea o attraverso contatto di sangue, come in caso di infezione da

  • streptococco beta emolitico,
  • meningococco,
  • adenovirus
  • ed enterovirus.

Sintomi

Le petecchie nella maggior parte dei casi non sono sintomatiche, al di là della ovvia manifestazione visibile; non sono quindi associate a sintomi quali prurito o dolore.

L’evoluzione è estremamente variabile e dipende dalla causa che ha determinato le lesioni.

Diagnosi

Riconoscere le petecchie è semplice, ben più difficile è individuarne la causa.

Per definire l’origine il medico valuta

  • l’insorgenza delle lesioni (acuta o progressiva),
  • l’associazione con sintomi sistemici,
  • l’eventuali malattie concomitanti,
  • l’assunzione di farmaci,
  • i viaggi in zone endemiche per alcune infezioni.

In presenza di petecchie vengono richiesti esami del sangue inclusivi di

  • emocromo con formula,
  • indici infiammatori (velocità di eritrosedimentazione, proteina C reattiva),
  • fattori della coagulazione,
  • proteine del complemento,
  • anticorpi antinucleo,
  • indici di funzionalità epatica e renale,
  • sierologia per diverse infezioni virali e batteriche.

Specialmente nel caso delle vasculiti, l’esame dirimente per arrivare alla diagnosi è la biopsia cutanea, ovvero il prelievo di un piccolo campione di tessuto cutaneo da analizzare istologicamente.

L’insieme dei dati anamnestici, dell’esame clinico e degli esami di laboratorio, eventualmente integrati dalla biopsia con esame istologico, permette nella maggior parte dei casi di formulare la corretta diagnosi.

Pericoli e complicazioni

La prognosi dipende da numerose variabili:

  1. innanzitutto dalla causa che ha indotto l’insorgenza delle petecchie,
  2. ma anche dalla precocità della diagnosi e del trattamento
  3. e dalle condizioni immunitarie del soggetto.

Sono possibili complicazioni in tutte le condizioni che causano l’insorgenza di petecchie:

  • se le petecchie sono dovute ad un’infezione, le complicanze subentrano quando il germe responsabile determina un’infezione sistemica quindi non localizzata solo sulla cute ma anche in altri organi;
  • se le petecchie sono segno di una vasculite, l’infiammazione dei vasi cutanei si può associare all’infiammazione dei vasi di altri organi interni, in particolare i reni (per cui va sempre valutata la funzionalità renale);
  • se le petecchie sono segno di una leucemia, le possibili complicanze sono rappresentate dalla facile insorgenza di infezioni (per il ridotto numero di globuli bianchi normalmente funzionanti) e dal facile sanguinamento (per la ridotta conta di piastrine).

Cura e prevenzione

Il trattamento dipende dalla causa scatenante l’insorgenza di petecchie.

  • Per la porpora di Bateman non c’è terapia efficace se non la prevenzione dei traumi;
  • per la porpora da stasi venosa è utile il ricorso a calze compressive che favoriscano il reflusso di sangue verso l’alto;
  • nel lichen aureus e nelle vasculiti si ricorre a terapie antiinfiammatorie steroidee per bocca;
  • nelle petecchie che sono espressione di infezioni, si instaurano terapie antibiotiche o sintomatiche;
  • nelle leucemie si ricorre a terapie oncologiche.

Fonti e bibliografia

  • Cainelli T., Giannetti A., Rebora A. Manuale di dermatologia medica e chirurgica. McGraw-Hill 4° edizione.
  • AIL Milano
  • Saurat J, Grosshans E., Laugier P, Lachapelle J. Dermatologia e malattie sessualmente trasmesse. Edizione italiana a cura di Girolomoni G. e Giannetti A. Terza edizione 2006. Masson.
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