Ultima modifica

Introduzione

Il mollusco contagioso (o Molluscum contagiosum) è un’infezione virale causata da un poxvirus (molluscum contagiosum virus); il risultato dell’infezione è una malattia benigna della pelle caratterizzata dalla comparsa di piccole lesioni (escrescenze) che possono manifestarsi in qualsiasi zona del corpo.

Può colpire adulti e bambini e il contagio avviene per contatto con la cute infetta; negli adulti le lesioni si manifestano soprattutto su

  • cosce,
  • natiche,
  • inguine,
  • basso ventre

ma in alcuni casi possono interessare anche i genitali esterni e la zona anale.

I bambini di norma presentano invece lesioni su volto, tronco, gambe e/o braccia, ma può venire interessato anche qualsiasi altro distretto corporeo.

L’infezione non comporta particolari rischi di salute, ma è oggettivamente fastidiosa ed in grado di creare disagio psicologico soprattutto nei bambini, che possono vergognarsi delle papule in contesti scolastici o sportivi.

Fotografia di un bambino affetto da mollusco contagioso in viso

iStock.com/kickstand

Cause

La malattia è causata dal molluscum contagiosum virus.

Chiunque può venire contagiato, ma sono più a rischio:

Trasmissione

Il virus che causa il mollusco contagioso si diffonde per contatto diretto della pelle o attraverso fomiti contaminati: i fomiti sono tutti quegli oggetti che possono venire a contatto con il virus, per esempio biancheria, abbigliamento, asciugamani, spugne da bagno, piscina e giocattoli.

Si sospetta che il contagio possa avvenire anche in caso di condivisione di ambienti caldi e umidi come piscine e saune, ma questa via di trasmissione al momento manca ancora di conferme definitive.

È invece stata dimostrata la possibilità di autoinoculazione (autocontagio): toccando o graffiando una lesione e poi portando le mani in un altro punto del corpo il virus può diffondersi in altre zone, anche per esempio in caso di depilazione e rasatura (in questo caso il rasoio agisce da fomite).

Il mollusco contagioso negli adulti è considerato una malattia a trasmissione sessuale, anche se in realtà non tutti i pazienti vengono contagiati in seguito ad un contatto sessuale.

Resta ancora da chiarire se il contagio possa avvenire per contatto con la papula integra, o se debba in qualche modo danneggiarsi per permettere la fuoriuscita del virus; si sa invece con certezza che il microrganismo rimane confinato negli strati più superficiali della cute e non passa in circolo, quindi il contagio NON può avvenire attraverso tosse o starnuti, né tanto meno per scambio di sangue.

A differenza del virus che causa l’herpes simplex o zoster, questo virus non può entrare in stato latente per poi comparire nuovamente in seguito; in caso di ricomparsa si tratta quindi di un nuovo contagio o di episodio mai superato completamente.

Non si sa con certezza per quanto si rimanga contagiosi, ma i ricercatori ritengono che il virus, finché non viene eliminato, possa sempre essere trasmesso ad altri.

Sintomi

Mollusco contagioso sul braccio (https://it.wikipedia.org/wiki/File:Mollusca1klein.jpg)

Foto del mollusco contagioso sul braccio (https://it.wikipedia.org/wiki/File:Mollusca1klein.jpg)

Il periodo di incubazione in media dura generalmente 2 o 3 mesi, ma in letteratura l’intervallo riportato prevede un’arco di tempo che va da una settimana a sei mesi.

Le lesioni, spesso chiamate molluschi (anche se ovviamente non hanno legami con i frutti di mare o altri animali appartenenti al phylum mollusca), si presentano come piccole papule in rilevo e di colore bianco, rosa o color carne, con una piccola fossetta al centro. Spesso hanno un aspetto perlaceo e al tatto si presentano lisce.

Le dimensioni possono variare da una punta di spillo a  quella di una gomma da matita (da 2 a 5 mm di diametro) e tipicamente tendono ad ingrandirsi con il passare delle settimane.

Generalmente asintomatiche, possono talvolta causare prurito, fastidio, rossore e gonfiore. Non provocano invece dolore.

Mollusco contagioso, papule (https://it.wikipedia.org/wiki/File:Molluscaklein.jpg)

Mollusco contagioso, papule (https://it.wikipedia.org/wiki/File:Molluscaklein.jpg)

L’infezione può colpire praticamente ogni zona del corpo, compreso volto, collo, braccia, gambe, addome e la zona genitale; possono comparire singole papule o manifestarsi in forma multipla. Solo raramente si trovano sui palmi delle mani e le piante dei piedi.

Se molto grosse e infiammate le papule possono lasciare cicatrici quando rimosse in modo traumatico.

In genere si va incontro a risoluzione spontanea in 6-18 mesi senza alcuna cicatrice residua, ma in casi particolari la manifestazione può durare fino a 4 anni.

I malati di AIDS e tutti coloro con sistema immunitario compromesso potrebbero avere eruzioni cutanee più gravi.

Pericoli

A seguito della guarigione dall’infezione non rimane alcuna traccia del virus dell’organismo, anche se ovviamente non si possono escludere nuovi episodi di contagio (non si acquisisce immunità).

A meno di rimozione traumatica delle papule in genere la malattia non è causa di cicatrici né di altre complicazioni.

È in teoria possibile un’infezione batterica secondaria, ma è un rischio più che altro circoscritto a pazienti HIV-positivi.

Diagnosi

La diagnosi di solito è resa possibile dall’aspetto caratteristico delle lesioni. Il mollusco contagioso può essere diagnosticato prelevando un piccolo campione di pelle, collocandolo quindi su un vetrino ed effettuando la cosiddetta colorazione di Gram: a seconda del colore ottenuto si capisce se le cellule siano infette o meno.

La diagnosi può essere effettuata anche raccogliendo un campione dalla lesione ed esaminandolo con un microscopio elettronico.

Cura e terapia

Poiché il mollusco contagioso è una malattia autolimitante nessuna terapia è indispensabile, basta solo un po’ di tempo e pazienza; d’altra parte le manifestazioni cutanee sono fastidiose, possono causare disagio psicologico e soprattutto possono diventare causa di contagio per i famigliari, quindi in genere di procede con una qualche forma di cura.

Rimozione delle papule

La rimozione fisica delle papule può avvenire con curettage o attraverso la crioterapia con azoto liquido, due tecniche rapide e comunemente a disposizione del dermatologo; in alcuni casi può essere fatto ricorso alla laserterapia.

Possono essere praticate con una leggera anestesia in modo da ridurre il disagio per il paziente, anche se in genere si procede facilmente anche senza (soprattutto in considerazione del fatto che spesso le lesioni da rimuovere sono molto numerose).

Nel caso dei bambini il procedimento può essere purtroppo doloroso.

Assolutamente controindicato procedere personalmente alla rimozione delle papule, il rischio è di causare infezioni e autoinoculazioni, peggiorando così la situazione.

Le lesioni possono ripresentarsi, ma non è chiaro se le ricadute siano dovute alla reinfezione, al peggioramento di un’infezione subclinica o alla riattivazione di un’infezione latente.

Terapia topica

Esistono diverse preparazioni topiche (liquide e semisolide) per il trattamento delle papule, ma nel caso di presenza particolarmente diffusa e numerosa possono essere poco agevoli; sono state usate con successo diverse sostanze, come l’idrossido di potassio (ad esempio Molluskin®), la podofillotossina (Condyline®), l’iniquimod (Aldara®) e altri.

Terapia orale

Sono disponibili alcuni farmaci e integratori da assumere per via orale, ma senza sufficienti evidenze di efficacia.

Prevenzione

  1. Lavarsi le mani è la miglior strategia per difendersi dalla gran parte della malattie infettive e il mollusco contagioso non fa eccezione.
  2. Non toccare né grattare le lesioni, né le proprie, né quelle di un altro paziente; venire a contatto con le papule presenta infatti alto rischio di (auto)contagio.
  3. Coprire con vestiti, bende o cerotti le manifestazioni dell’infezione, in modo da prevenire il contatto accidentale con altre persone e il relativo contagio. Prestare particolare attenzione in caso di rapporti sessuali, dove il contatto può essere particolarmente ravvicinato, prolungato e in grado di irritare la superficie delle papule a seguito di sfregamento.
  4. Non condividere asciugamani, saponi, spugne, biancheria e altri oggetti che possano essere venuti a contatto con le papule causate dal mollusco.
  5. Evitare di rasarsi le zone di pelle colpite.
  6. In caso di lesioni sulle zone genitali evitare rapporti e contattare un dermatologo.

Fonte principale: CDC

Domande e risposte
Cosa sono i molluschi contagiosi della pelle?
Si tratta di piccole escrescenze dovuto al contagio con un virus; particolarmente comuni nei bambini per contatto durante il gioco, negli adulti il contagio avviene invece spesso a causa di rapporti sessuali.
Come si prende?
Il contagio avviene in genere per contatto diretto con le papule, ad esempio durante il gioco nel caso dei bambini e durante i rapporti sessuali per gli adulti.

È possibile che il contagio avvenga attraverso oggetti contaminati (asciugamani, vestiti, ...) ed anche per auto-contagio (ci si tocca una papula e poi si tocca un'altra parte del corpo, che ne viene contagiata).
Come eliminarli?
Per la rimozione delle papule è necessario rivolgersi al dermatologo, che valuterà se procedere manualmente o attraverso la prescrizione di specifiche creme. Va detto che è una malattia destinata a risolversi spontaneamente, anche se con tempi talvolta molto lunghi.
Quanto dura l'infezione?
In assenza di terapia (rimozione) in genere si va incontro a risoluzione spontanea in 6-18 mesi senza alcuna cicatrice residua, ma in casi particolari la manifestazione può durare fino a 4 anni.
La periodica rimozione delle papule non necessariamente velocizza il decorso dell'infezione, ma permette un sollievo dal punto di vista psicologico.
Articoli Correlati
Articoli in evidenza
Domande e risposte
  1. salve dottore apena tornati dalla pediatra e ci hanno detto che mio bimbo di 11 mesi ha mollusco ci ha dato di curare con olio di tee tree cosa posso fare ancora mu sembra pocco solo con olio di curare?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Si attenga a quanto prescritto, ci sono prodotti più incisivi, ma su una pelle così delicata potrebbe non valere la pena.

  2. buona sera dottore mia figlia a un mollusco e adesso gle le stanno togliendo perché pultroppo si è riempia tanto sul corpo braccia e anke sul viso ma sil viso e come se non si fosse sfogato ancora all ospedale je ne St anno toglieno ogni due settimanee mi anno dato uno sciroppo che si chiama amcare junior per due mesi adesso o la visita il 2 dicembre per togliene il resto ma volevo sapere da lei se è possibile toglierle tutte in una sola volta e se finiranno.mai di uscente?

    1. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo)

      Molto dipende dal quadro clinico nello specifico, se c’è una predisposizione e l’eventuale causa, non è facile prevederne l’andamento; seguite intanto scrupolosamente le indicazioni dei medici che la tengono in cura.

  3. Buona sera dottore. Mio figlio a I molluschi contagiosi, ieri il medico gli ha tolti senza mettere un calmante prima. E normale questa cosa? Mio figlio ha 7 anni e ieri quasi e svenuto dal dolore.

    1. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo)

      Solitamente non causa molto dolore l’asportazione, dipende anche dalla tecnica utilizzata e dall’abitudine del medico.

    2. Mi è sembrato strano che non ha messo niente prima .e il bello è che vedeva mio figlio che stava per svenire e lui continuava il suo lavoro. Mi sento in colpa che lo lasciato a farlo.

    3. Dr. Roberto Gindro

      Il problema grosso è che in certi casi non ci sono alternative e quindi il fatto che il medico abbia deciso di continuare può essere dovuto alla volontà di finire il prima possibile nell’interesse del bimbo.

      Sono papà e la capisco perfettamente, ma ci tengo che lei non si senta in colpa perchè purtroppo è stato necessario.

  4. Buonasera Dott.re, questa estate ho notato delle piccole bollicine nella zona inguinale. Recandomi dal dermatologo, subito ha diagnosticato i mulluschi, rimuovendoli con una pinzetta e bruciandole con un acido particolare applicato con pennellino. Ho chiesto se, qualora si fossero ripresentate, avessi potuto eliminarle da solo, e mi disse di si, però non potendo reperire l’acido, avrei dovute disinfettarle con un disinfettante. Io ho utilizzato tintura di iodio, e pare che al momento non si siano ripresentate, se non per un paio di casi. Volevo chiedere se la mia pratica è giusta, o sia meglio ogni volta tornare dal dermatologo, e se per la prevenzione , utilizzare dei detergenti particolari o delle pomate dedicate.
    Ringrazio in anticipo per la risposta che mi darete.
    Cordiali saluti

    1. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo)

      Lo iodio va bene come disinfettante, ma consulterei comunque il dermatologo per avere delle prescrizioni più specifiche.

    2. icaro dottore vovevo chiedergli se trattando dei molluschi sul pene con un giorno molluschin e un giorno con antibiotico locale come macrocrema

    3. Dr. Roberto Gindro

      È stato prescritto dal medico molluskin da usare sul pene?

  5. Salve dottore
    Volevo chiederle come si presenta la pelle una volta che il mollusco si è staccato dopo una cura con molluschin.
    Perché ieri si è staccato un bel pezzo di mollusco seccato e leggermente scuro in centro.
    Mi chiedevo appunto la domanda che le ho posto prima per capire se interrompere molluschin.
    Sotto è rimasta come una vescicoletta rosa scuro e leggermente “umida” alla vista.
    Devo attendere per vedere se si riforma la cupola biancastra?

    1. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo)

      Salve, si è normale, ma dovrebbe far valutare direttamente al medico per capire come procedere.

  6. Ho letto nei commenti precedenti del Molluskin, di cosa si tratta?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Un liquido per il trattamento domestico del mollusco contagioso, utile soprattutto in caso di poche escrescenze.

  7. Ho 50 anni e purtroppo mi sono preso questa fastidiosa malattia (ma la colpa è mia…); ora mi chiedevo se, oltre al fastidio, ci si esponga a qualche rischio maggiore data la mia età. Grazie mille.

    1. Dr. Roberto Gindro

      No, in genere il contagio non è legato ad alcun rischio grave.

    2. Ma davvero può venire anche agli adulti?

    3. Dr. Roberto Gindro

      Purtroppo sì, non ci sono particolari limiti d’età per essere contagiati dal mollusco.