Masse scrotali: quando si sente una pallina vicino ai testicoli

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Cosa sono i testicoli?

I testicoli fanno parte del sistema riproduttivo maschile e la loro funzione è principalmente quella di produrre

Trovano posto in un involucro di pelle, lo scroto, localizzato dietro il pene.

Sintomi

Masse e rigonfiamenti dei testicoli sono relativamente comuni nei ragazzi e negli uomini e possono avere svariate cause: potrebbero per esempio essere indicativi di

  • un accumulo di liquidi,
  • abnorme crescita di tessuto,
  • gonfiore,
  • infiammazione,
  • indurimento del normale contenuto dello scroto.
Massa scrotale

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La maggior parte di queste condizioni è di natura benigna, tanto che spesso non è nemmeno richiesto trattamento, ma è ovviamente importante verificarlo consultando il medico a fronte di qualsiasi modifica dei testicoli, in modo da accertare le cause.

Ci sono molti fattori che possono portare allo sviluppo di rigonfiamenti o masse testicolari. Tra le cause più frequenti, ci sono:

  • varicocele, gonfiore causato da vene ingrossate all’interno dello scroto,
  • idrocele, gonfiore dovuto a una raccolta di liquido intorno al testicolo ,
  • cisti epididimale, ossia una sacca di liquido nell’epididimo (tubo arricciolato dietro al testicolo),
  • orchi-epididimite, cioè l’infiammazione dell’epididimo e del testicolo,
  • ernia inguinale, in cui tessuto adiposo o una parte di intestino intrude attraverso l’inguine, causando eventualmente un ingrossamento dello scroto.

Un gonfiore improvviso e doloroso di uno dei due testicoli può essere sintomo di torsione testicolare, situazione in cui il flusso di sangue al testicolo viene meno e che per questo richiede assistenza medica immediata.

Più raramente una massa testicolare può essere sintomo della presenza di un cancro del testicolo (statistiche inglesi parlano di meno di 4 masse testicolari su 100).

L’auto-palpazione ed esami medici regolari dello scroto sono importanti per individuare, diagnosticare e trattare con tempestività questi problemi.

I segni e sintomi associati alle masse scrotali variano in base alla causa, ma generalmente includono un più tra i seguenti sintomi:

  • sviluppo di una piccola massa non abituale,
  • dolore ai testicoli (che può essere improvviso, sordo, localizzato, …),
  • sensazione di pesantezza nello scroto,
  • dolore pelvico,
  • dolore che si irradia lungo l’inguine, l’addome o la parte bassa della schiena,
  • testicolo gonfio o indurito,
  • epididimo dolente, gonfio o indurito (l’epididimo è il canale morbido che immagazzina e trasporta lo sperma),
  • gonfiore dello scroto,
  • arrossamento della pelle dello scroto,
  • nausea e/o vomito.

Se la massa scrotale è causata da un’infezione possono comparirne i segni e sintomi specifici:

Chiama il medico se…

Occorre consultare il medico a seguito della comparsa di masse, rigonfiamenti o qualsiasi altra  modifica dei testicoli.

La valutazione inizia da un esame fisico dei testicoli per cercare di identificare la causa del problema, in alcuni casi potrebbero essere necessari ulteriori accertamenti, per esempio un’ecografia dello scroto, per formulare una diagnosi, ed è possibile che il curante raccomandi uno specialista del tratto urinario e delle patologie genitali maschili (urologo).

In caso di dolore improvviso e/o intenso del testicolo è necessario recarsi in pronto soccorso, perché può essere necessario intervenire urgentemente se per esempio si trattasse di torsione del testicolo.

Alcune masse scrotali sono più frequenti nei bambini. Si raccomanda di consultare il medico se il proprio figlio manifestasse sintomi di massa scrotale, in caso di preoccupazioni sullo sviluppo dei suoi genitali o se apparentemente “mancasse” un testicolo (criptorchidismo, ovvero un testicolo non sceso o retrattile, che potrebbe in seguito aumentare il rischio di alcuni tipi di masse scrotali).

Cause

Il riscontro di masse all’interno dello scroto è nella maggior parte dei casi da ricondurre a condizioni benigne (non cancerose), anche se occasionalmente può trattarsi di tumore o di altra patologia più o meno severa.

È importante consultare il medico se ci si accorge di un rigonfiamento o di una massa in corrispondenza dei testicoli, in modo da indagarne la causa e fare gli accertamenti del caso.

I principali tipi sono evidenziati di seguito.

Cancro testicolare

Anche se la gran parte è benigna, una tumefazione testicolare può essere in alcuni pazienti un segno di cancro.

Le tumefazioni associate al cancro testicolare tendono a svilupparsi lentamente direttamente sul testicolo (più che nello scroto) e in genere sono:

  • non dolorose (anche se alcuni soggetti possono riferire dolore o fastidio),
  • solide e consistenti,
  • non sensibili alla palpazione.

Il paziente potrebbe anche avvertire

  • dolore sordo allo scroto,
  • sensazione di pesantezza allo scroto.

Contrariamente a molti altri tipi di cancro, il rischio non tende ad aumentare con l’età. La condizione è più spesso diagnosticata nei ragazzi e negli adulti giovani, tra 15 e 49 anni, mentre è rara in uomini più anziani.

Spermatocele

Anche detto cisti spermatica o epididimale, lo spermatocele è un sacco pieno di liquido nello scroto, tipicamente non doloroso e non canceroso (benigno), di solito sopra il testicolo.

Cisti epididimale

La cisti epididimale è una piccola formazione piena di liquido che si sviluppa lentamente nell’epididimo (una struttura a spirale dietro i testicoli, che aiuta a immagazzinare e trasportare gli spermatozoi).

In genere, la cisti non provoca dolore, anche se è possibile che vengano percepiti un senso di peso o una dolenzia nel lato interessato. La cisti può generare dolore e fastidio anche quando comprime altre strutture nel o vicino al testicolo.

Le cause non sono chiare, anche se la cisti epididimale tende a essere più comune negli uomini di mezza età.

Epididimite

L’orchi-epididimite è l’infiammazione dell’epididimo e del testicolo (si parla di epididimite se non coinvolte il testicolo); provoca gonfiore e dolore del lato interessato per ore o giorni.

Le cause dell’orchi-epididimite non sono sempre chiare; l’infiammazione, comunque, è quasi sempre di origini infettive, in particolare da:

Talvolta, l’orchi-epididimite può ridurre la quantità di spermatozoi prodotti, ma molto raramente la riduzione è tale da indurre infertilità.

Orchite

Orchite è il termine utilizzato per indicare un’infiammazione del testicolo, di solito dovuta a infezioni virali, per lo più la parotite (orecchioni). Quando sia dovuta ad un’infezione batterica può essere infettato anche l’epididimo.

Idrocele

Si tratta di un rigonfiamento dello scroto causato dall’accumulo di liquido.

Spesso, l’idrocele viene riscontrato nel neonato, in genere come tumefazione asintomatica di uno o ambedue i testicoli, anche se può talvolta essere osservato in bambini più grandi o adulti, eventualmente associato a una qualche sensazione di fastidio dello scroto.

Durante la gravidanza, i testicoli del feto maschile si sviluppano all’interno dell’addome; una volta formati, migrano nello scroto attraverso un passaggio. Questo passaggio in genere si chiude prima della nascita, ma in alcuni casi rimane aperto. Se rimane aperto, ci può essere un passaggio di liquido dall’addome allo scroto, causando il rigonfiamento associato con l’idrocele.

Nella maggior parte dei casi neonatali, il liquido viene assorbito dal tessuto circostante durante i primi due anni di vita, con conseguente scomparsa dell’idrocele.

Nell’adulto o nei bambini più grandi, l’idrocele può essere causato da infiammazioni dello scroto dovute a traumi o infezioni.

Ematocele

L’ematocele si verifica quando si raccoglie sangue tra strati del sacco che circonda ciascun testicolo. Lesioni traumatiche, come un colpo diretto ai testicoli, ne sono la causa più comune.

Varicocele

Il varicocele è una massa morbida che in genere si sviluppa gradualmente sopra il testicolo, quasi sempre nel lato sinistro; talvolta, viene descritto e avvertito e descritto come una “raccolta di vermi” perché le vene colpite assumono consistenza ed andamento tortuoso.

Non ne sono chiare le cause, ma si ritiene comunemente che sia conseguente ad anomalie venose testicolari, all’origine di un accumulo eccessivo di sangue venoso con conseguente rigonfiamento.

Le dimensioni del varicocele sono variabili. Alcune possono essere rilevabili sono al tatto. Altre sono sufficientemente grosse da risultare facilmente visibili dall’estereno. Lo scroto può inoltre pendere dal lato contenente il varicocele.

Oltre al rigonfiamento il varicocele in genere non provoca altri sintomi, anche se in alcuni soggetti viene associato a un senso di pesantezza o dolenzia dello scroto o dell’inguine.

Il varicocele è spesso collegato ad infertilità maschile, ma è importante ricordare che la correzione chirurgica non necessariamente aumenta le probabilità di concepimento.

Ernia inguinale

L’ernia inguinale si verifica quando del tessuto adiposo o parte dell’intestino si insinuano nell’inguine, sopra l’interno della coscia.

L’ernia può manifestarsi come rigonfiamento o tumefazione dell’inguine o come ingrossamento dello scroto. Il rigonfiamento è spesso indolore, anche se può manifestarsi con un dolore intenso e improvviso nel caso uno strozzamento ne interrompa il flusso sanguigno.

In questo caso, ricorrere tempestivamente al pronto soccorso perché può essere necessario un intervento chirurgico d’urgenza.

L’ernia inguinale nasce quando il tessuto o l’intestino spingono su un punto debole della parete muscolare circostante (la parete addominale) verso il canale inguinale. Il canale inguinale permette il passaggio dei vasi sanguigni diretti ai testicoli nell’uomo e del legamento rotondo (il legamento che circonda l’utero) nella donna.

L’ernia inguinale colpisce essenzialmente gli uomini. In genere causata da processi di invecchiamento (con l’età i muscoli che circondano l’addome possono indebolirsi). Talvolta può invece essere la conseguenza di sforzi addominali, come la spinta per la defecazione in caso di stipsi o il sollevamento / trasporto di carichi pesanti.

Torsione testicolare

Nella torsione testicolare, condizione benigna ma grave, il cordone spermatico (il cordone che trasporta il sangue ai testicoli) si attorciglia.

Contrariamente ai rigonfiamenti da altre cause, la torsione testicolare è un’emergenza medica. Contattare immediatamente il medico o recarsi in pronto soccorso appena possibile in caso di sospetta torsione testicolare.

I segni e sintomi della torsione testicolare sono:

  • un dolore improvviso e intenso a uno dei testicoli,
  • gonfiore dello scroto,
  • nausea,
  • vomito,
  • dolore addominale (mal di pancia).

Se il cordone spermatico si attorciglia strettamente, il flusso di sangue al testicolo interessato può essere interrotto. Se non si interviene rapidamente, si rischia di perdere il testicolo colpito.

La torsione testicolare può avvenire a qualunque età, ma è più comune nei ragazzi di 13 – 17 anni mentre diventa rara dopo i 30 anni. Può interessare anche i neonati e perfino i feti, ancora all’interno dell’utero.

La maggior parte dei casi si verifica senza ragioni apparenti, anche se il problema tende a manifestarsi in ragazzi nati con cordoni spermatici inusualmente lassi e può svilupparsi dopo un trauma ai testicoli.

Il rischio di andare incontro a torsione testicolare può essere maggiore nei soggetti nati con testicoli ritenuti (alla nascita, i testicoli non sono ancora scesi nello scroto).

Fattori di rischio

I fattori che aumentano il rischio di una massa scrotale variano in funzione delle molteplici cause di anomalie scrotali. Sono fattori di rischio significativi:

  • Testicolo ritenuto o retrattile: un testicolo viene detto ritenuto (non sceso) quando non lascia l’addome per entrare nello scroto durante lo sviluppo fetale o nella prima infanzia. Un testicolo è retrattile quando scende nello scroto ma si ritrae in addome. Ambedue le condizioni possono aumentare il rischio di:
    • ernia inguinale,
    • torsione testicolare,
    • cancro testicolare.
  • Anomalie presenti alla nascita: possono aumentare il rischio di una massa scrotale e di successivo cancro testicolare.
  • Storia di cancro testicolare: chi ha sofferto di cancro ad un testicolo ha maggiori probabilità di sviluppare il cancro all’altro testicolo. Aumenta il rischio anche avere il padre o fratelli con cancro testicolare.

Non tutte le masse scrotali comportano complicanze a lungo termine. Tuttavia, qualunque massa che leda la salute o la funzionalità di un testicolo può condurre a:

  • pubertà ritardata o scarso sviluppo puberale,
  • infertilità.

Diagnosi

Il medico indagherà innanzi tutto la storia clinica del paziente (anamnesi), per poi farsi descrivere i sintomi che l’hanno condotto da lui.

Procederà poi all’esame fisico, palpando lo scroto e la zona genitale alla ricerca di segni che possano contribuire alla formulazione della diagnosi.

Un utile e rapida verifica per affrontare questi disturbi consiste nell’illuminare con una torcia la massa sul testicolo e valutare se la luce la attravarsi o meno, questo fornirà informazioni importanti su dimensioni, ubicazione e aspetto della massa scrotale.

Quando la natura della massa non è chiara il medico o lo specialista potranno suggerire ulteriori esami, per un’ecografia per la valutazione del contenuto (solido o liquido), oppure verranno prescritti esami per cercare eventuali infezioni (sessualmente trasmissibili e non), attraverso esami del sangue e delle urine.

Terapia

Varicocele

In molti casi il varicocele non richiede alcun trattamento, ma se necessario si può ricorrere a un intervento minimamente invasivo per correggerlo.

Idrocele

L’idrocele nei neonati in genere viene riassorbito entro i due anni di vita, mentre nel caso di ragazzi e adulti potrebbe essere necessario intervenire chirurgicamente in caso di sintomi o formazione particolarmente grande.

Infezioni

Le masse scrotali causate da infezioni batteriche, come è generalmente il caso delle epididimiti, vengono curate con gli antibiotici in 10-14 giorni.

Le infezioni virali causa di epididimite o orchite sono generalmente trattate con riposo, ghiaccio e farmaci analgesici.

Masse scrotali non cancerose (benigne)

Le masse scrotali benigne possono essere non trattate o rimosse chirurgicamente, riparate o drenate. Queste decisioni terapeutiche conseguono al fatto che la massa scrotale:

  • causi fastidio o dolore,
  • contribuisca a o aumenti il rischio di infertilità,
  • diventi infetta.

Ernia inguinale

In questo caso l’unica opzione è l’intervento chirurgico.

Torsione testicolare

La torsione testicolare rappresenta un’emergenza medica con prognosi eccellente se trattata rapidamente;le statistiche parlano di 90% di testicoli salvati intervenendo entro 6 ore dalla comparsa dei sintomi, percentuale che scende al 10% in caso di attesa di 24 ore o più.

Cancro testicolare

Uno specialista nel trattamento del cancro (oncologo) raccomanderà i trattamenti a seconda se il il cancro è limitato ad un testicolo o ha invaso altri tessuti del corpo. Età e condizioni generali di salute sono altri fattori da considerare nello scegliere le modalità terapeutiche del cancro testicolare.

  • Orchiectomia inguinale radicale: è il principale trattamento del cancro testicolare. È una procedura chirurgica che rimuove il testicolo colpito e il funicolo spermatico tramite un’incisione inguinale. Possono essere rimossi anche i linfonodi addominali se invasi dal cancro.
  • Radioterapia: questo tipo di terapia usa alte dosi di raggi X o di altre radiazioni ad alta energia per uccidere le cellule cancerose che possono residuare dopo la rimozione del testicolo colpito.
  • Chemioterapia: è un trattamento farmacologico che usa agenti chimici potenti per uccidere cellule cancerose.

La maggior parte dei cancri testicolari può essere curata, ma sono necessari accurati controlli successivi per intercettare possibili recidive.

Prevenzione

L’auto-esame testicolare può aiutare a reperire precocemente una massa scrotale, consentendo un tempestivo intervento medico. L’esecuzione dell’auto-esame con regolarità permette di capire la “normalità” e di identificare più facilmente l’insorgenza di anomalie. Per eseguire un auto-esame testicolare, seguire questi passaggi:

  1. Esaminare i propri testicoli una volta al mese, specialmente a fronte di una storia personale o famigliare di cancro testicolare.
  2. Eseguire l’esame dopo un bagno o una doccia caldi. Il calore dell’acqua rilassa lo scroto, rendendo l’esame più agevole.
  3. Stare in piedi davanti ad uno specchio. Osservare la pelle dello scroto alla ricerca di gonfiori.
  4. Soppesare lo scroto con una mano per sentire se sembra diverso dal normale.
  5. Esaminare un testicolo alla volta usando ambedue le mani. Porre il dito indice e il medio sotto il testicolo; mettere i pollici in cima.
  6. Girare dolcemente i testicoli tra i pollici e le dita alla ricerca di masse. I testicoli di solito sono lisci, di forma ovale e consistenti. È normale che un testicolo sia leggermente più grande dell’altro.
  7. Palpare la struttura morbida, a forma di virgola, che decorre sopra e dietro il testicolo (epididimo) alla ricerca di gonfiori.
  8. Consultare quanto prima il proprio medico a fronte di masse o altre anomalie.

Fonte principale

  • NHS, licensed under the OGL
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Domande e risposte
  1. Mio figlio ha avuto un improvviso dolore al testicolo che non accenna a passare, cosa devo fare?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Contatti urgentemente il pediatra per una prima anamnesi, se non fosse immediatamente reperibile valuti eventualmente il Pronto Soccorso per escludere una torsione del testicolo.

  2. Qual è lo specialista che si occupa di questi disturbi? Il mio medico curante è una donna e onestamente non mi oso…

    1. Dr. Roberto Gindro

      Urologo.