Lichen Planus: foto, terapia, sintomi e rimedi

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Introduzione

Il lichen planus (o lichen ruber planus) è una malattia infiammatoria in grado di colpire la pelle e le mucose, che si manifesta in genere sotto forma di pustole piatte e rossastre, spesso accompagnate da prurito.

Compare principalmente su:

  • arti (braccia e gambe),
  • tronco,
  • bocca,
  • unghie,
  • cuoio capelluto,
  • organi genitali (vulva, vagina e pene).

Sulle mucose, ad esempio all’interno della bocca o della vagina, il lichen planus compare in forma di lesioni o pustole retiformi o biancastre, che possono causare fastidio.

Il lichen planus non è contagioso (nemmeno sessualmente) e si manifesta quando il sistema immunitario scatena un attacco contro le proprie stesse cellule: la causa di questa reazione immunitaria anomala non è nota con certezza, ma non sembra esserci famigliarità.

La diagnosi avviene in genere in base alla sola anamnesi e all’esame obiettivo dell’eruzione cutanea.

I casi lievi possono essere gestiti con relativa facilità o addirittura risolversi senza alcuna terapia nell’arco di 6-9 mesi; va comunque detto che non esistono farmaci che garantiscano la guarigione definitiva. Quando i sintomi invece sono gravi, e ad esempio comprendono dolore severo ed intenso prurito, le terapie possono essere basate su farmaci che sopprimano la risposta del sistema immunitario.

Rappresentazione grafica del lichen planus su un braccio

iStock.com/blueringmedia

Cause

Colpisce circa l’1% della popolazione (una persona su 100), ma la causa alla base della comparsa del lichen planus è ad oggi ancora sconosciuta, ma si suppone che sia legata ad un’anomala risposta del sistema immunitario, che si attiva in modo esagerato probabilmente stimolato e innescato da specifiche condizioni (farmaci o altro); la reazione che si scatena è di tipo autoimmune, ossia ad essere attaccato è l’organismo stesso, ovviamente per errore.

Di certo la malattia non è contagiosa e non mostra alcuna famigliarità.

Le lesioni sembrerebbero il risultato di un processo infiammatorio controllato da specifici globuli bianchi, i linfociti T, ma non è ancora stato individuato il fattore (o i fattori) in grado di innescare l’attivazione di queste cellule nel lichen planus; si ipotizza che, almeno in alcuni pazienti, il processo infiammatorio possa essere provocato da:

  • farmaci,
  • amalgama dentale,
  • graft-versus-host disease (complicazioni a seguito di trapianti),
  • epatite B, C e colangite biliare primitiva.

Fattori di rischio

È più comune nei soggetti femminili (in rapporto di 3:2) e l’età più comune per lo sviluppo di lichen è tra i 50 e i 70 anni, mentre è raro diagnosticarlo nei bambini.

Sembra certo un qualche collegamento con il virus dell’epatite C, anche se non tutti i pazienti con lichen sono venuti a contatto con l’HCV virus.

Sintomi

Le manifestazioni e i sintomi del lichen planus variano a seconda della parte del corpo colpita:

  • pelle,
  • bocca,
  • pene,
  • vulva e vagina.

Pelle

Se il lichen planus colpisce la pelle in genere si manifesta attraverso la comparsa di pustole piatte e rossastre, in grado di interessare potenzialmente tutto il corpo, ma che nella maggior parte dei casi si concentrano all’interno dell’avambraccio, vicino ai polsi o alle caviglie. Altre zone colpite con frequenza sono la parte bassa della schiena, il collo e le gambe.

Le pustole possono essere disposte in fila lungo le pieghe della pelle, oppure a chiazze, oppure ancora intorno a una zona che già ha subito lesioni o è stata molto grattata; sono talvolta coperte da linee bianche, sottili e nastriformi.

La pelle colpita può prudere e, in rari casi, le pustole possono formare una crosta o delle vesciche, che tuttavia in genere non lasciano cicatrici, a meno che ci si gratti intensamente.

Quando alla fine le lesioni spariscono possono rimanere tracce di colore marrone scuro sulla pelle, che però col tempo scompariranno.

Bocca

Lichen planus orale, sulla lingua

By Ian FurstOwn work, CC BY-SA 4.0, Link

Lichen Planus Bocca

Lichen Planus sul labbro (By Donald M. Pillsbury, M.D., and Clarence S. Livingood, M.D. are the authors of the accompanying chapter; the photographer is unknown – http://history.amedd.army.mil/booksdocs/wwii/internalmedicinevolIII/chapter20figure109.jpg, Public Domain, Link)

Quando il disturbo colpisce la bocca (lichen planus orale) i sintomi possono comprendere:

  • Chiazze di linee bianche nastriformi o di puntini bianchi che appaiono per lo più all’interno delle guance, ma anche le gengive, le labbra e la lingua possono essere colpite.
  • Meno comunemente possono comparire chiazze rossastre.
  • Nella bocca si possono formare anche delle ulcere che tendono a far male o a causare una sensazione di bruciore.
  • Spesso il paziente lamenta anche fastidio mentre beve e/o mangia.

In molti casi lievi tuttavia il lichen orale non causa alcun sintomo e viene anzi scoperto per caso durante un controllo odontoiatrico di routine.

Pene

Il lichen planus sul pene è in genere caratterizzato da:

  • lesioni bianche e/o rossastre che colpiscono soprattutto la sommità del pene (glande),
  • papule piatte,
  • rash cutaneo.

Può colpire in forma più grave (lichen scleroatrofico).

Vulva e vagina

Nel caso degli organi genitali femminili la malattia si manifesta con:

  • lesioni rossastre o bianche della pelle e prurito nei genitali esterni (vulva),
  • lesioni che provocano dolore e bruciore sulle mucose interne della vagina, anche in caso di rapporti.

Nei casi più seri possono comparire esiti cicatriziali in seguito alla guarigione delle ulcerazioni, nonché eventuali perdite giallo-verdi dalla vagina.

Cuoio capelluto (lichen planus pilaris)

Il lichen planus colpisce il cuoio capelluto relativamente di rado (questo disturbo è detto lichen planopilare); questa forma può essere isolata o presentarsi in associazione alle forme più comuni di lichen piano (tipicamente orale e/o di classico).

È più comune nel sesso femminile ed esordisce tipicamente in età adulta (40-60 anni).

Provoca in genere la perdita dei capelli il cui follicolo viene interessato dall’infiammazione, che può essere o meno accompagnata da prurito e/o fastidio.

Il cuoio capelluto è l’area più colpita, ma sono descritti casi riguardanti qualsiasi area della cute ricoperta da peli (ascelle, pube, …).

Unghie

I casi di lichen planus delle unghie sono rari, ma possono causare i problemi seguenti in una o più delle unghie delle mani o dei piedi:

  • solchi per tutta la lunghezza dell’unghia,
  • unghie fragili, sottili, che possono anche cadere o rompersi,
  • cambiamenti di colore.

Quando chiamare il medico

Si raccomanda di contattare il medico in caso di comparsa di lesioni senza apparente causa e/o se dovessero manifestarsi sintomi compatibili con la diagnosi di lichen.

Pericoli

Con la scomparsa delle lesioni sulla pelle potrebbero rimanere chiazze con colore diverso da quello naturale, con tonalità verso il grigio o il marrone, che può durare anche per diversi mesi.

Le lesioni del lichen planus che si presentano sulla vulva e nella vagina spesso non rispondono bene alla terapia e sono difficili da gestire. Il disturbo può quindi provocare la formazione di lesioni o cambiamenti permanenti nei tessuti vulvovaginali, che in alcuni casi possono trasformarsi in cicatrici. Il prurito, il dolore e la sensazione di bruciore grave sono frequenti: il disturbo può causare dolore durante i rapporti (dispareunia) e quindi disfunzioni sessuali.

Alcune prove dimostrerebbero che il lichen planus possa aumentare il rischio di soffrire di determinati tipi di tumore (carcinoma a cellule squamose, un tipo di tumore della pelle), ma con incidenza spesso quasi trascurabile.

Diagnosi

Il medico o il dermatologo può giungere alla diagnosi di lichen planus spesso attraverso la sola valutazione visiva e la raccolta dei sintomi (anamnesi); può essere necessario talvolta ricorrere alla biopsia incisionale per confermare la diagnosi o per escludere una causa diversa.

Durante questo esame il dermatologo usa un dispositivo di forma circolare per rimuovere una minuscola porzione degli strati inferiori della pelle. Questo tipo di biopsia preleva un campione profondo circa 6 millimetri. L’intervento è eseguito in anestesia locale e di norma la ferita viene suturata con i punti. Il campione è esaminato al microscopio per identificare la conformazione tipica dei linfociti T, connessa di solito alla diagnosi di lichen planus. Possono essere necessari altri esami più specifici al microscopio per identificare profili delle proteine del sistema immunitario di norma associati con la patologia.

A seguito della diagnosi si procede talvolta al test per l’epatite C, a titolo di screening.

Cura e terapia

Il lichen planus che colpisce la pelle può durare da alcuni mesi ad alcuni anni, con una media di circa 6-12 mesi. Di solito regredisce spontaneamente, ma può rivelarsi necessaria la terapia per eliminare il prurito e per facilitare la guarigione della pelle.

Il lichen planus che colpisce le mucose, i genitali, il cuoio capelluto o le unghie di solito causerà maggiori disagi, i sintomi che colpiscono queste zone sono più difficili da gestire, spesso continuano per molto tempo e tendono a ricorrere dopo un’iniziale guarigione.

Le lesioni orali, in particolare, tendono ad avere decorso cronico e progressivo e potrebbero quindi non risolversi mai completamente.

Corticosteroidi

I corticosteroidi (cortisone) sono in grado di far diminuire l’infiammazione connessa al lichen planus e di conseguenza anche i sintomi, in particolare il prurito.

Gli effetti collaterali variano

  • a seconda che siano utilizzati come crema da applicare direttamente sulla pelle o sulle mucose (uso topico), siano assunti sotto forma di compresse (uso orale) o somministrati mediante iniezione,
  • in base ai tempi di utilizzo
  • e agli eventuali fattori di rischio presenti.

I potenziali benefici dei corticosteroidi devono essere valutati attentamente, insieme ai possibili effetti collaterali, tra i quali ricordiamo:

  • Uso topico. L’uso topico e protratto dei corticosteroidi può causare
    • rossore e bruciore della pelle,
    • eritema cutaneo e dermatite,
    • assottigliamento della cute,
    • crescita di peli (ipertricosi),
    • cambiamento del colore della pelle.
  • Uso orale e/o iniettivo. L’uso orale protratto dei corticosteroidi, cui si fa ricorso solo nei casi più gravi, può causare

Altri farmaci

Gli antistaminici sono farmaci in grado di alleviare il prurito o il dolore connessi al lichen planus, senza i pericolosi effetti del cortisone; quando si rivelano sufficienti sono quindi preferiti, soprattutto per un utilizzo a lungo termine.

La fototerapia (terapia che usa i raggi luminosi) può essere utile per eliminare il lichen planus della pelle e ne esistono due tipi diversi:

  • Il più comune per il lichen planus usa i raggi UVB (ultravioletti B) che penetrano solo nello strato più superficiale della pelle (epidermide).
  • L’alternativa è rappresentata dagli UVA (ultravioletti A), che penetrano più in profondità e sono utilizzati in caso di lesioni più severe e/o estese, o che non rispondono agli altri trattamenti.

Esiste alternative terapeutica prese in considerazione in casi gravi e che non rispondono ai precedenti trattamenti:

  • I retinoidi, versioni di sintesi della vitamina A,  possono essere impiegati per terapie topiche o orali. La terapia topica non causa gli stessi effetti collaterali riscontrabili con i corticosteroidi, ma può irritare la pelle o le mucose. È molto importante evitare di rimanere incinta durante il trattamento, che può causare malformazioni fetali.
  • Ricordiamo infine i farmaci immunosoppressori, medicinali in grado di ridurre e/o inibire la risposta immunitaria; si tratta di formulazioni disponibili sia per l’applicazione topica (crema) che per l’assunzione orale (compresse). Alla luce dei numerosi potenziali effetti collaterali gravi si tratta in genere di una possibilità lasciata come extrema ratio; tra di essi possiamo ricordare il tacrolimus (Protopic®) e il pimecrolimus (Elidel®).

Lichen planus orale

Nei casi più lievi non è necessario in genere alcun trattamento e, anzi, la scoperta della presenza del lichen avviene in genere in modo più o meno casuale durante controlli di routine dal dentista; in caso di sintomi più severi possono essere utili:

  • collutori ad azione anestetica e antisettica,
  • applicazioni locali di cortisone a scopo antinfiammatorio.

L’uso di cortisone sistemico (compresse) è limitato ai casi più gravi, nei periodi di acutizzazione del disturbo.

Stile di vita e rimedi pratici

Per diminuire il prurito e l’infiammazione provocati dal lichen planus è possibile ricorrere a diversi rimedi pratici, tra i quali ricordiamo:

  • bagni con farina d’avena colloidale (Aveeno®, ecc) ed evitare invece saponi e detergenti schiumogeni e/o aggressivi,
  • impacchi caldi per ammorbidire la pelle o freddi per ridurre prurito e infiammazione,
  • evitare l’uso di indumenti stretti sulle zone colpite,
  • applicazione di unguenti idratanti sulla pelle.

Nel caso di lichen orale è consigliabile:

Fonti e bibliografia

Domande e risposte
Cos'è il lichen planus?
Il lichen planus è una condizione che colpisce pelle e/o mucose e che si manifesta con la comparsa di pustole arrossate e pruriginsose.
Può interessare
  • braccia, gambe e corpo
  • cavo orale
  • cuoio capelluto
  • organi genitali
Non è contagioso, ma non si conosce con esattezza la causa.
Come si cura?
È in genere destinato a risolversi in modo spontaneo, ma in alcuni casi i sintomi sono particolarmente fastidiosi.
Creme a base di cortisone sono il rimedio più comune ed efficace contro il prurito, quando presente; alternative di seconda linea sono rappresentate da fototerapia e terapie medicinali sistemiche (per bocca).

Il lichen planus orale rappresenta un'eccezione è può richiedere
  • anestetici locali
  • agenti immunosoppressivi
  • cortisone
Cosa NON mangiare con il lichen planus orale?
Si consiglia di evitare alimenti
  • troppo salati
  • piccanti/speziati
  • acidi
  • alcolici
Secondo il sito MedScape una dieta ricca di frutta e verdura riduce il rischio di sviluppare un tumore della pelle come conseguenza del lichen.

Sembra utile evitare anche il fumo.
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Domande e risposte
  1. Salve dottore, sono Francesco, non so se si ricorda di me, sono il ragazzo di 15 anni che le chiese un parere sulla sezione dei disturbi e delle malattie del pene.
    Le chiazze di cui le parlavo hanno effettivamente una colorazione rossa e biancastra, lei mi dirá ancora che devo farmi visitare, ma i miei sono irremovibili, solo questione di lavarsi e bere(?) di più.
    Le confesso che pur non avendo mai sofferto d’ansia e simili ho davvero paura, come posso fare? Potrei mandarle in privato delle foto delle chiazze? Non trovo altro modo per avere un parere per rasserenarmi o(spero vivamente di no) allarmarmi…

    1. Dr. Cracchiolo (Medico Chirurgo)

      Salve, non ho trovato il post precedente. Non c’è possibilità di vedere foto e comunque se è in ansia vada appena può dal suo medico o da un dermatologo per avere l’opportuno trattemento. E’ la soluzione più facile per lei. Saluti

    2. Dr. Roberto Gindro

      Condivido al 100%, se non c’è accordo in famiglia da questo punto di vista puoi rivolgerti in consultorio per una visita.

    3. È assolutamente necessario o potrebbe semplicemente aver ragione i miei?

    4. *potrebbero

    5. Dr. Roberto Gindro

      Certamente, potrebbero avere ragione i tuoi, ma purtroppo non ho modo di saperlo.

    6. Vabè , ho deciso, come si dice da noi in sicilia come viene si racconta, per il momento smetterò di pensarci, se la situazione dovesse visibilmente peggiorare e dovessero comparire sintomi più evidenti credo che neanche i miei esiteranno nel farmi controllare, la ringrazio comunque per la disponibilitá

    7. Salve dottore, sono ancora io, Francesco…
      Avevo detto che mi sarei rasserenato e così ho fatto, senonché é comparsa un’altra macchia molto più grande e dai bordi irregolari sul glande, nella parte anteriore, ha un diametro tanto largo da coprire circa la metá della superficie totale ed é leggermente in rilievo. I miei come al solito niente da fare…
      La prego dottore, mi dia almeno un parere, o se può mi indichi un consultorio nella cittá di Siracusa, la scongiuro, ora sono davvero disperato, temo davvero per la mia vita, la prego mi aiuti in qualche modo lei…le mie ansie non sono infondate e non campate per aria, comincio davvero a preoccuparmi.

    8. Salve dottore, ho avuto modo di parlare con un medico e ho prenotato la visita per venerdì, il dottore non avendo visto niente non si é pronunciato, ora, solo per curiositá secondo lei,dai sintomi che ho descritto, cosa potrebbe essere? Ripeto che la mia domanda si basa su semplice curiositá dato che comunque avrò modo di constatare la realtá dei fatti venerdì, grazie.

    9. Dr. Cracchiolo (Medico Chirurgo)

      Buongiorno, senza vedere le lesioni è come tirare a indovinare , le diagnosi differenziali sono molte (eczema, balanite,verruca, psoriasi…) . Stia tranquillo e attenda la visita di venerdi. Saluti

    10. Salve dottore, mi sono fatto visitare al consultorio e il medico, per mia grande sfortuna, non ha voluto esprimersi e mi ha fortemente consigliato di rivolgermi a uno specialista…
      Ho provato a parlarne con i miei ma il solo sapere che io mi sia rivolto ad un consultorio li ha mandato fuori di loro stessi…
      Ora, vista la situazione lei cosa mi consiglia di fare? Io davvero non ne ho idea e intanto la macchia continua ad ingrandirsi, tant’è che ho notato delle altre chiazze anche ai lati del glande.
      Cosa posso fare?

    11. Dr. Roberto Gindro

      Se il medico stesso ha riscontrato un problema direi che è davvero indispensabile rivolgersi a uno specialista, purtroppo non vedo altre possibilità.

    12. Salve dottore, ho parlato con i miei e niente da fare, lei viene additato come uno sprovveduto senza un titolo di studio certo e il medico del consultorio come un incompetente…
      Lei non può in nessun modo aiutarmi? Se ci fosse realmente un problema,come constato dal medico, a cosa porterebbe trascurarlo?
      Le ripeto, lei può in qualche modo aiutarmi?

    13. Dr. Roberto Gindro

      1. Su di me hanno ragione, è importante non fidarsi MAI di chi scrive in Rete se non si può avere la certezza di chi sia, mentre mi dispiace che non venga data importanza a un medico che ha potuto visitarla di persona.
      2. Purtroppo non posso consigliare nulla di più, mi dispiace davvero.

    14. Beh se le cose stanno così vorrá dire che se si tratta di qualcosa di grave sará colpa loro… la ringrazio comunque per tutta la disponibilitá dottore, le sono davvero grato.

  2. Davvero non so come fare, ma se davvero ci fosse un problema(e mi sembra appurato che ci sia, se trascurato a cosa potrebbe portare?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Impossibile rispondere senza una diagnosi, mi dispiace.

    2. Ciao Francesco, in primis devo dire che non capisco perché i tuoi genitori siano così infinitamente superficiali,trovo strano che tu possa contattare un estraneo via web senza controllo e senza autorizzazione alcuna,tu sia andato a farti visitare, insomma almeno io se mio figlio presenta chiazze in qualsiasi parte ( figuriamoci intime) scusa ma è davvero strano e comunque, io malata di cancro ti dico,se è vero vai in ospedale e chiedi aiuto non ci sono solo medici ma un team specializzato che ti potrà appoggiare anche supportati da servizi sociali per aiutarti a fare ogni cosa anche senza genitori, se invece è falso…bé per chi sta male veramente è uno schiaffo morale. Alla tua età le ansie sono più che normali ma ricordati anche di pensare a come risolvere,riesci a parlare on line procura di riuscire ad andare in ospedale. Ciao e auguri

  3. Diagnosticatomi da uno specialita di avere lichen sul pene lo sto curando da un paio di anni con impacchi di bicarbonato.( finito spalmo in filo d’olio naturale per tenere morbida la pelle). Rimedio naturale ed efficace. Ho ripreso la vita è funzionalità naturale. Lo consiglio.spero di essere di aiuto.saluti.

  4. Salve dottore mi chiamo Francesco di anni 80 da circa 8 anni soffro. Di una malattia cioè liken del cavo orale sto soffrendo molto i medici non anno potuto trovare una soluzione per guarire la prego se mi può prescrivere una cura per il mio caso la ringrazio tanto

    1. Dr. Cracchiolo (Medico Chirurgo)

      Buongiorno, se ha già consultato diversi medici senza beneficio, credo che il suo non sia un disturbo da consiglio ‘telematico’. Necessita si essere visitato da uno specialista dell’argomento.

  5. salve,sono santino di anni 54 scrivo dalla pr di ragusa sicilia da anni soffro di una malattia chiamata lichen planus orale ho gia subito 4 interventi nella bocca con esportazione di una parte della lingua,ho provato diversi farmaci tra cui cortisone gel rinfrescante ma senza alcun risultato. da breve tempo si manifesta molto spesso impedendomi anche di poter parlare perche il dolore e molto acuto abbiamo consultato tanti medici facendo anche terapia su alimentazioni e diete ma senza nessun risultato per tanto le chiedo gentilmente se puo aiutarmi dandomi qulache rimedio a questo problema o qualche farmaco che puo aiutarmi.La saluto e spero di avere una risposta al piu presto. Distinti saluti a risentirci. Santino.

    1. Dr. Roberto Gindro

      Mi dispiace, ma non posso prescrivere farmaci (e si tratta purtroppo di disturbi delicati, che richiedono sempre un interlocutore specialista dermatologo).

    2. Salve la ringrazio x avermi risposto sono Santino x favore mi può indicare qualche medico lei?non so più dove andare e a chi rivolgermi? La ringrazio nuovamente

    3. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo)

      Salve, mi dispiace ma non conosco specialisti nel settore nella sua zona.

    4. Salve dottore sono di nuovo santino mi scuso se ancora la disturbo ma volevo dirle che non mi importa anche se non è nella mia zona lo cerco lo stesso sono disposto anche ad andare in America per trovare qualcuno che mi aiuta per favore mi aiuti se può la ringrazio Buona giornata

    5. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo)

      Le consiglio l’IDI di Roma, istituto specialistico in dermatologia.

    6. Buona sera Santino alla mangiagalli di Milano c’è un centro specializzato nelle patologie orali . Si sta curando anche mio marito ,e finalmente si cominciano a vedere i risultati .

    7. Dr. Roberto Gindro

      Grazie mille!

    8. Grazie mille a tutti proverò a contattare questo centro e anche quello che mi a indicato la dottoressa Fabiani vi farò sapere da Santino

    9. Scusi signora, mi potrebbe gentilmente dare un recapito telefonico, e il nome di qualche medico? X che ora cercato in internet e mi dice che sono x visite ondoiatriche mi servirebbe un dermatologo!! O fanno tutto loro?

    10. Questa malattia viene curata anche al Policlinico di Palermo.
      Una mia amica va a farsi visitare periodicamente. Credo che sia nello stesso padiglione di neurochirurgia (non sono sicurissima).

    11. Io sono in cura per lichen planus orale da quasi un anno (una visita ogni 4 mesi) al policlinico Umberto I di Roma per quanto riguarda il pubblico,dove sono bravi, e privatamente dal Dottor Fabio Bergamo (Dermatologo dell I.D.I. dove visita il venerdi mattina se non erro) che è specializzato nel Lichen e nelle patologie della mucosa orale ed è un dottore fantastico e una splendida persona che ha da subito ridotto quasi del tutto il mio problema (fortunatamente partivo già da un lichen “classico” e praticamente asintomatico. Consiglio entrambi, ma se c’è la possibilità sopratutto il dottor Bergamo, ci vuole un po per avere un appuntamento ma ne vale veramente la pena.

    12. Dr. Roberto Gindro

      Grazie mille per la preziosa segnalazione!

  6. Francesco, scusa ma i tuoi …
    Comunque posso dirti che anche mia mamma aveva qst chiazze sulle parti intime (leucoplachia), è stata operata…..e posso dirti che il dolore è molto di più di una semplice visita di controllo.

    1. proprio stamattina mia moglie ha avuto fatto un prelievo del tessuto linguale x poter fare una biopsia come consigliatoci dallo specialista maxillo facciale dell’ospedale civico di Palermo. fra 15 giorni avremo l’esito e vedere come agire

  7. Salve io sono una ragazza de 32 anni eh oh avuto il liche. Planus en la pelle solo de carnagione no tanto oscura però sono latino americana e de due anni mi ha passato però ancore c’è lo le macchie su tutto il corpo. Voglio sapere queste macchie vadono via? Perché mi metto una infinita quantità de creme ? grazie!

    1. Dr. Cracchiolo (Medico Chirurgo)

      Salve, è probabile che una minima discromia cutanea rimanga, ma è consigliabile farsi valutare da un dermatologo anche per farsi suggerire qualche prodotto più efficace. saluti

    2. Ok grazie siii sto andando de un dermatologo privato e sto provando una crema de un mese anche se non vedo che migliora. aspetto che vadano via perché è un incubo queste macchie.

  8. Buon pomeriggio a tutti…io volevo sapere se qualcuno del forum si trova o si è trovato nella mia stessa condizione è se mi sa dire quali farmaci o creme utilizzare.
    Premesso che fin da bambino convivo con dermatite atopica…ma in questo periodo ho un problema con la secchezza al pene e allo scroto (lichenizzazzione dello scroto),la pelle si secca così tanto che ho bisogno di grattarmi,grattandomi però apro delle microferite da cui fuoriesce liquido,queste dovrebbero essere le piastrine che dovrebbero rimarginare le ferite il problema è che la cicatrizzazione delle ferite nn mi permette naenche di andare a urinare perché le ferite si riaprono,poi mi inizio a grattare il dolore si muta in piacere inizia a uscire nuovamente il liquido cicatrizzante e ricomincia tutto d’accapo…datemi una mano o cmq un consiglio per risolvere questo problema grazie…

    1. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo)

      Salve, si è fatto valutare dal dermatologo?

  9. Il lichen planus può predisporre allo sviluppo di tumore?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Secondo alcuni ricercatori l’associazione rimane controversa, ma sembra che in numero esiguo di pazienti le lesioni possano favorire la comparsa di tumore.

  10. È contagiosa? È sessualmente trasmissibile? E con i rapporti orali? Grazie.

    1. Dr. Roberto Gindro

      No, non è contagioso, quindi nemmeno in caso di rapporti sessuali (indipendentemente dalla tipologia).