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Introduzione

L’ovulazione è la fase del ciclo mestruale in cui l’ovulo viene rilasciato da una delle ovaie femminili, rappresentando di fatto l’inizio delle uniche 12-24 ore mensili in cui può avvenire la fecondazione.

Quando si cerca una gravidanza può essere utile individuare l’imminente ovulazione, perché questo permette di concentrare con maggior efficacia i rapporti (si tenga presente che la donna è fertile già 5-6 giorni prima dell’ovulazione, che è il tempo di sopravvivenza in condizioni ideali dello sperma maschile all’interno dell’organismo femminile).

I più comuni metodi naturali per individuare l’ovulazione sono:

  • calendario, attraverso l’osservazione della lunghezza del ciclo mestruale (l’ovulazione si verifica generalmente circa 12-16 giorni PRIMA della mestruazione, quindi in caso di cicli regolari può essere tutto sommato semplice);
  • osservazione del muco cervicale;
  • rilevazione della temperatura basale (si registra un piccolo aumento della temperatura corporea dopo l’ovulazione);
  • test di ovulazione (alcuni specifici ormoni rilevabili nelle urine aumentano di concentrazione nei giorni che precedono l’ovulazione).

Il muco cervicale fertile è probabilmente il metodo con il miglior compromesso tra facilità ed efficacia per individuare un’ovulazione che sta per arrivare e pianificare i rapporti per la gravidanza.

Non è invece possibile fare previsioni sull’eventuale fecondazione e relativa gravidanza in base alla consistenza del muco, da questo punto di vista conta solo il test (eseguito per esempio a partire dal primo giorno di ritardo).

Se durante  il ciclo non venisse mai osservato muco cervicale dalla consistenza a chiara d’uovo si raccomanda di parlarne con il ginecologo, perché la completa assenza potrebbe indicare mancanza di ovulazione o, comunque, potrebbe rappresentare un ostacolo al concepimento.

Muco cervicale e ovulazione

Durante le diverse fasi del ciclo mestruale è possibile apprezzare numerose variazioni relative a quantità e consistenza del muco secreto dalla cervice (muco cervicale); prelevandolo con delicatezza dalla vagina è possibile notare che:

  • Nei primi giorni dopo la mestruazione il muco cervicale è scarso, spesso addirittura assente.
  • Quando i livelli ormonali aumentano in preparazione all’ovulazione, anche la produzione di muco tende ad aumentare, presentandosi
    • umido,
    • appiccicoso,
    • cremoso
    • e di colore biancastro.
  • Con l’inizio dei giorni fertili e l’approssimarsi dell’ovulazione il muco cervicale diventa invece:
    • ancora più umido,
    • più chiaro,
    • scivoloso come la chiara d’uovo,
    • in grado di formare lunghi filamenti se esteso tra pollice e indice (vedi foto successiva).
  • Questi sono i giorni più fertili del mese, in cui è opportuno concentrare i rapporti; spesso la donna avverte anche la sensazione di bagnato e può trovare gli slip leggermente macchiati dal muco.
  • Con il superamento dell’ovulazione il muco tornerà infine più spesso e appiccicoso.
  • Potrebbe infine apparire nuovamente di consistenza elastica e a chiara d’uovo subito prima della comparsa della mestruazione, ma a causa della caduta del progesterone (uno degli ormoni che regolano il ciclo) e non per una nuova finestra di fertilità.

Il momento migliore per avere rapporti sessuali, se si desidera una gravidanza, è quando il muco cervicale si trova nella fase di consistenza a chiara d’uovo, cioè quando l’ovulazione si sta avvicinando, e per ancora 2-3 giorni dopo la sua scomparsa (che coincidono in genere con 1-2 giorni dopo l’aumento della temperatura basale).

Come prelevare il muco cervicale

  1. Lavarsi accuratamente le mani è assolutamente fondamentale per evitare il rischio di contrarre fastidiose infezioni vaginali.
  2. Trovate una posizione comoda, che sia seduta sul wc, accovacciata o in piedi, magari mettendo una gamba sul bordo della vasca da bagno.
  3. Ponete un dito dentro la vostra vagina, l’indice o il dito medio sono probabilmente i migliori, facendo attenzione a non graffiarvi. A seconda di quanto muco cervicale state producendo, potreste non aver bisogno di andare molto in profondità, ma un campione vicino alla cervice è particolarmente rappresentativo.
  4. Togliete il dito dalla vagina e osservate la consistenza di tutto il muco che trovate. Per farlo guardate sia il muco, sia soprattutto l’elasticità; se è possibile creare lunghi filamenti tra pollice e indice è segno di giorni fertili (come in foto).

Fotografia del muco cervicale di consistenza a chiara d'uovo, che indica un'imminente ovulazione.

Ulteriori consigli

  1. Se il muco cervicale è cremoso, l’ovulazione sta per arrivare ma non state ancora ovulando.
  2. Se il muco cervicale è umido, acquoso ed elastico, l’ovulazione è probabilmente molto vicina e vale la pena aumentare la frequenza dei rapporti.
  3. Se il muco cervicale è molto umido e si estende facilmente tra le dita, o assomiglia ad albume d’uovo, l’ovulazione potrebbe essere imminente ed è quindi consigliabile avere rapporti.
  4. Se state annotando la vostra temperatura corporea, dovreste annotare sul vostro grafico anche i risultati del muco cervicale.
  5. Non controllate il muco cervicale durante o subito dopo un rapporto, o quando avvertite eccitazione sessuale, potreste ottenere risultati fuorvianti rispettivamente a causa di:
    • presenza di sperma,
    • aumento della lubrificazione vaginale a seguito di eccitazione.
  6. Potete controllare il vostro muco cervicale guardando sulla carta igienica o sui vostri slip, ma potete ottenere un campione migliore dall’interno, raccogliendolo come descritto sopra. Nei giorni di massima fertilità è comunque comune trovare gli slip inumiditi dalla presenza del muco.
  7. Nel caso di ovaio policistico è possibile manifestare più volte durante il mese la presenza di muco elastico, ma non significa che si ovuli più volte; si tratta invece di picchi ormonali che non sempre permettono lo scoppio del follicolo.
  8. Alcuni medicinali, inclusi gli antistaminici e purtroppo anche Clomid, possono ridurre la produzione di muco cervicale. In questo caso, potreste non trovare molto muco cervicale fertile prima dell’ovulazione e conviene quindi valutare di affiancare anche altri metodi di rilevazione dell’ovulazione.

Muco prima del ciclo e in caso di gravidanza

Nell’imminenza del previsto arrivo della mestruazione il muco vaginale potrebbe tornare nuovamente di consistenza filante ed aumentare in termini di quantità a causa della caduta dei livelli di progesterone, fenomeno che contribuisce ad innescare l’inizio del flusso mestruale; in altre donne al contrario non si percepiscono cambiamenti e semplicemente si osserverà l’arrivo della mestruazione.

In caso di gravidanza possono verificarsi entrambe le evenienze, muco abbondante (seppure per cause slegate dal progesterone, che al contrario inizierà a crescere) o assenza di muco.

Questo significa che l’osservazione del muco vaginale NON permette di fare ipotesi su un eventuale concepimento.

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Domande e risposte
  1. Quanto dura l’ovulazione? E il muco cervicale?

    1. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo)

      L’ovulazione in sé e per sé ha si esaurisce in circa 12 ore, ossia il tempo dopo il quale l’ovulo, se non fecondato, va incontro a morte; si ricorda tuttavia che una donna è fertile anche nei giorni (fino a 5-6) che precedono l’ovulazione.
      La presenza di muco cervicale fertile è invece variabile, in donne giovani può persistere fino a 5-6 giorni, mentre con il passare degli anni potrebbe ridursi sia la durata che la quantità prodotta.

  2. Dopo quanti giorni dalla presenza di muco filante si ovula?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Il picco di produzione si verifica più o meno in corrispondenza del picco di produzione ormonale, l’ovulazione avviene di norma nelle 24-48 ore dopo.

  3. Si può ovulare due volte in un mese?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Solo in contemporanea, le due ovulazioni non possono invece avvenire a distanza di giorni.

  4. Come si presenta il muco in caso di gravidanza?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Non è rilevante, come non ci sono altri sintomi indicativi (fatta eccezione per il ritardo della mestruazione); l’unica cosa che conta è il test.