Ultima modifica

Introduzione

Durante la gravidanza il sistema immunitario della donna risulta indebolito e questo la espone a una probabilità più elevata di contrarre infezioni più o meno gravi causate da

  • batteri,
  • virus,
  • funghi
  • e parassiti di vario genere.

Se a questo aggiungiamo l’azione di

  • ormoni,
  • stress,
  • cambi dietetici
  • e altri fattori

è comprensibile come durante la gestazione si possano verificare più spesso del solito attacchi di diarrea.

La diarrea, definita come un disturbo dell’evacuazione caratterizzato dall’emissione di abbondanti quantità di feci poco formate o addirittura liquide, è un fenomeno che può capitare sempre a chiunque, ma vediamo le cause più frequenti della diarrea in gravidanza e quando la situazione può essere preoccupante.

Prima di addentrarci nella descrizione, ricordiamo infine che la dissenteria rappresenta un fenomeno diverso rispetto alla diarrea, in quanto caratterizzata dalla presenza di sangue nelle feci.

La diarrea è un sintomo di gravidanza?

No, la diarrea non è considerata un sintomo di gravidanza, mentre in alcuni casi potrebbe accompagnare l’avvicinamento al travaglio e al parto (purtroppo in alcuni casi anche in caso di parto pretermine), soprattutto se accompagnato da crampi.

Ovviamente questo non significa che la presenza di diarrea e crampi sia sempre indicativa di travaglio, ma si raccomanda di fare sempre riferimento al ginecologo in caso di dubbi.

Donna in gravidanza con dolore alla pancia causato dalla diarrea

iStock.com/dragana991

Cause non pericolose

Tra le cause specifiche che possono condurre alla comparsa di diarrea in gravidanza annoveriamo la possibilità di cambi dietetici imprevisti, per esempio a causa delle voglie o a seguito di indicazione del ginecologo, che potrebbe aver consigliato (giustamente!) di aumentare il consumo di frutta e verdura. Il consumo di abbondanti quantità di fibra è sicuramente utile e sempre condivisibile, ma lo è maggior ragione in gravidanza, quando aumenta il rischio di andare incontro a problemi di stitichezza.

In caso di aumento improvviso della quantità di frutta e verdura consumata è tuttavia possibile che l’organismo reagisca con la comparsa di diarrea; In questi casi è sufficiente ridurre il consumo, per poi aumentarlo nuovamente, ma in modo più graduale.

Raramente può succedere che la condizione di gravidanza, probabilmente per cause ormonali, induca una sorta di ipersensibilità verso alcune sostanze e cibi altrimenti ben tollerate; a titolo di curiosità segnaliamo invece che un’eventuale intolleranza al lattosio tende invece a migliorare durante la gravidanza, anche se esagerando ovviamente può comunque essere causa di diarrea.

Una causa comune di diarrea in gravidanza è poi il possibile effetto collaterale di multivitaminici e farmaci; molto spesso è per esempio la supplementazione di ferro a causare problemi intestinali, in questi casi è in genere sufficiente segnalarlo al ginecologo per valutare una formulazione diversa.

Le ragioni più comuni rimangono in ogni caso gastroenteriti e intossicazioni alimentari, come d’altra parte succede a tutti; è per esempio molto comune contrarre durante il periodo invernale un’infezione virale (influenza intestinale) in grado di causare diarrea più o meno grave.

Ricordiamo infine che potenzialmente anche i cambiamenti ormonali tipici della gestazione possono essere causa di disturbi intestinali, anche se più spesso trattasi di stitichezza.

In alcuni casi la diarrea può essere causata da condizioni pre-esistenti rispetto alla gravidanza, per esempio:

Pericoli

A meno di casi particolari, che vedremo tra poco, il rischio maggiore legato alla diarrea è quello di sviluppare disidratazione, ossia una perdita eccessiva di liquidi e sali minerali che può manifestarsi con i seguenti sintomi:

Cause pericolose

Esistono alcune condizioni infettive che in gravidanza possono causare gravi conseguenze al feto; si tratta di infezione fortunatamente rare, ma che devono indurre alla massima prudenza le donne in gravidanza.

  • Campylobacter: È una delle cause più comuni di gatroenterite batterica nel mondo ed è causa di grave diarrea; nella maggior parte dei casi la coppia madre-feto supera senza grossi problemi l’infezioni, ma occasionalmente può essere causa di aborti e parto prematuro. Il contagio avviene attraverso il consumo di alimenti contaminati.
  • Listeria: Questo batterio contagia attraverso il consumo di alimenti contaminati, oltre a una possibile diarrea, può causare sintomi simil-influenzali. Può avere conseguenze gravissime sul feto (morte, aborto, parto prematuro, …).
  • Salmonella: Si tratta di una tossinfezione alimentare che ha come sintomo principale una severa diarrea; normalmente può essere debilitante, ma tende a risolversi senza sequele; in gravidanza invece può essere causa di meningiti e altre gravi complicazioni, perchè può esserne contagiato anche il feto.
  • Epatite B: Anche contrarre l’epatite B può avere come conseguenza, tra le altre, la comparsa di nausea, vomito e diarrea. L’infezione può essere trasmessa dalla mamma al bambino, con una probabilità molto altra di andare così incontro a infezione cronica e drammatiche conseguenze sul fegato.

Come abbiamo visto in precedenza sono numerose le cause NON preoccupanti di diarrea in gravidanza e l’esperienza ci insegna che fortunatamente con qualche attenzione non è così facile contrarre infezioni gravi, ma è importante non abbassare mai la guardia sull’igiene e su cosa si mangia in gravidanza. Uno scrupolo in più durante la gravidanza può davvero fare la differenza.

Cosa fare

In caso di diarrea in gravidanza innanzi tutto è bene non allarmarsi, si tratta di un sintomo comune e nella maggior parte dei casi destinato a risolversi spontaneamente in qualche giorno.

A meno che non ci siano fondati motivi per ritenere di essere di fronte a un problema potenzialmente serio (consumo di alimenti a rischio) in presenza di sintomi seri (come la febbre), in genere si consiglia di:

  • Bere abbondantemente, possibilmente soluzioni reidratanti e non solo acqua, per evitare il rischio di disidratazione;
  • Non assumere farmaci se non espressamente avallati dal ginecologo;
  • Contattare il ginecologo per pianificare con lui se e cosa assumere (in genere viene fissata una visita nel caso di mancata risoluzione entro 2-3 giorni);
  • Evitare alimenti a rischio di peggioramento (ridurre il consumo di fibra, evitare latte e latticini, evitare cibi piccanti e grassi).

In caso di diarrea, nel dubbio, contattare telefonicamente il ginecologo.

Fonti e bibliografia

Articoli Correlati
Articoli in evidenza
Domande e risposte
  1. Salve dottore, il ginecologo mi ha prescritto Enterolactis in flaconcini, ma volevo anche da lei la conferma che non fosse pericoloso in gravidanza (sono al terzo mese e da qualche giorno ho un po’ di diarrea).

    1. Dr. Roberto Gindro

      Non mi risultano controindicazioni o rischi, quindi se prescritto proceda pure con assoluta tranquillità.