Caffè e caffeina in gravidanza: si può?

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Introduzione

La caffeina è una sostanza stimolante che si trova in diversi alimenti e bevande, oltre che in alcuni farmaci per il mal di testa (che richiedono o meno obbligo di ricetta, ad esempio rispettivamente Tachicaf e Saridon).

In natura si trova nelle foglie, nei semi e nei frutti di più di 60 piante, per questa ragione non è raro individuarla anche in alcuni estratti erboristici come ad esempio guaranà e ginseng, così come nel , dove prende il nome di teina pur essendo esattamente la stessa molecola.

Tazzina di caffè 80 mg
Coca-cola (0,34 l) 46 mg
Tazza di tè 20-90 mg
Lattina Red Bull (250 ml) 80 mg
Lattina di Coca-Cola (330 ml) 35 mg

Fonte tabella: Wikipedia

Primo piano di un pancione e di una tazza di caffè

iStock.com/Dejan_Dundjerski

Effetti della caffeina

La caffeina ha come effetto principale quello di rendere maggiormente vigili, agendo direttamente da stimolante sul sistema nervoso centrale.

Viene utilizzata a scopo medico (per esempio per la cura del mal di testa) e ricreazionale, per contrastare gli effetti di stanchezza e sonnolenza.

L’utilizzo prolungato nel tempo può portare a tolleranza, ossia a una riduzione della sua efficacia a parità di dose.

Viene assorbita a livello di stomaco e intestino e normalmente raggiunge la massima concentrazione nel sangue entro 45-60 minuti dall’assunzione, per poi rimanere in circolo per un periodo di tempo variabile da 4 a 6 ore.

La caffeina stimola anche la produzione di acidi gastrici e, proprio per questo, a volte può causare nausea o mal di stomaco.

Possiede inoltre attività diuretica, favorisce cioè l’eliminazione dei liquidi dall’organismo e può impoverire le scorte di acqua e di calcio, ecco perché l’utilizzo di bevande energetiche in ambienti come la discoteca, dove si spesso si suda moltissimo, andrebbe evitato (a maggior ragione in associazione agli alcolici).

Viene eliminata dopo alcune trasformazioni metaboliche attraverso l’urina.

Il consumo di elevate quantità di caffeina, indicativamente superiori a 400 mg al giorno, può essere causa di svariati effetti collaterali, legati sia agli effetti diretti della sostanza che alla disidratazione che ne può conseguire. Possono comparire:

Ricerca di gravidanza

Sto cercando di concepire. È vero che le bevande contenenti caffeina come il caffè fanno diminuire le probabilità di rimanere incinta?

I risultati delle ricerche sono contraddittori, alcune suggeriscono che l’uso eccessivo di caffeina (più di 300 mg/giorno) possa ostacolare il concepimento, ma quest’affermazione non è ancora stata dimostrata in modo definitivo. L’uso moderato di caffeina (meno di 300 mg/giorno, per esempio 1-2 caffè al giorno) non sembra diminuire le probabilità di rimanere incinta.

È un problema se il padre del bambino ha consumato molti caffè immediatamente prima del concepimento?

Gli effetti della caffeina sullo sperma non sono ancora noti con certezza, un vecchio studio ha scoperto che la caffeina potrebbe aumentare la motilità (capacità di movimento) degli spermatozoi, mentre altri lavori suggeriscono che potrebbe aumentare il rischio di aborto spontaneo. Anche in questo caso sembra ragionevole consigliare di limitare le quantità.

In gravidanza

La maggior parte degli esperti è concorde nell’affermare che la moderazione e il buonsenso siano fondamentali per quanto riguarda il consumo di bevande contenenti caffeina durante la gravidanza. Per consumo moderato si intende una quantità pari circa a 200/300 mg/giorno, pari a 1-3 tazzine di caffè. Le gestanti, inoltre, dovrebbero bere una quantità sufficiente di acqua, che non andrebbe sostituita con bevande a base di caffeina.

Anche l’EFSA ritiene che “[u]n quantitativo di caffeina sino a 200 mg al giorno, da ogni fonte, consumato nel corso della giornata, non desta preoccupazioni per la salute del feto”.

L’utilizzo della sostanza potrebbe aumentare leggermente la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca della gestante, così come manifestare un blando effetto diuretico, ma a meno di sensibilità individuali (che possono aumentare in gravidanza) un consumo moderato non è considerato un rischio.

È invece più difficile capire se ci sia una relazione tra caffeina ed aborto spontaneo, che purtroppo è molto più frequente di quanto si pensi a prescindere dalla causa. La maggior parte degli studi suggerisce che un consumo basso o moderato di caffeina non ne aumenti il rischio. Alcune ricerche hanno dimostrato che ci potrebbe essere un maggior rischio di aborto spontaneo o morte del feto a seguito dell’assunzione di alte quantità (più di 200-300 mg/giorno), soprattutto se in combinazione con il fumo o con l’alcol, oppure a seguito dell’uso smodato di caffeina (più di 800 mg/dì).

Nella specie umana persino quantità elevate di caffeina non risultano invece connesse a una maggior incidenza di malattie o malformazioni congenite. La caffeina è però in grado di attraversare la placenta, quindi grandi quantità di caffeina sono dannose tanto per il feto quanto per gli adulti. Alcuni studi affermano che i figli di donne che consumano più di 500 mg/dì di caffeina hanno maggiori probabilità di avere una frequenza cardiaca e respiratoria alta, di soffrire di tremori e di rimanere svegli più a lungo nei primi giorni di vita.

Sembra invece certo un legame con un ridotto peso alla nascita; un lavoro recente sembrerebbe stimare addirittura che per ogni ogni 100 mg di caffeina assunti quotidianamente nel primo trimestre si rilevino mediamente neonati che alla nascita pesano 72 g in meno; lo studio, per quanto interessante, soffre in ogni caso di diversi limiti (tipologia osservazionale e basata su questionari, per esempio), senza contare che la diminuzione di peso è di circa il 2% e quindi potenzialmente legata al caso.

Allattamento

La caffeina passa nel latte materno, ma si sa veramente poco riguardo il suo meccanismo d’azione sul neonato, quindi occorre moderare il consumo di caffeina durante l’allattamento.

L’Associazione dei Pediatri Americani consiglia di limitarne il consumo, perché sono stati occasionalmente riportati irritabilità, nervosismo e insonnia a carico del neonato.

Fonti e bibliografia

Domande e risposte
Quanti caffè si possono bere in gravidanza?
La caffeina da ogni fonte non dovrebbe superare i 200 mg al giorno in gravidanza, corrisponendenti a non più di due tazzine di espresso.
Si può bere il caffè decaffeinato in gravidanza?
È difficile trovare risposte certe a questa domanda, ma come sempre si ritiene che il buon senso sia il modo migliore per affrontare la questione; si raccomanda di valutarlo con il ginecologo, ma per un consumo ragionevole si ritiene che non sussistano rischi di sorta.
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Domande e risposte
  1. Salve dottore, volevo chiedere quanti caffè al giorno può assumere la donna in gravidanza. Io ho avuto un aborto spontaneo nel mese di luglio, penso di essere di nuovo incinta e se il caffè fa male sono anche disposta di smettere. Grazie

    1. Dr. Roberto Gindro

      In genere si ritiene che 2-3 non siano un problema.

  2. Buongiorno gentile dottore, bevo in media 3 caffè al giorno e sono incinta di 10 settimane. Devo calare? Grazie

    1. Dr. Roberto Gindro

      3 è considerato più o meno il massimo, se riuscissimo a scendere a due meglio ancora.

  3. Salve Dottore vorrei qualche informazione!!!sono incinta da 8 settimane e soffro di emicrania..vorrei sapere se quando ho il mal di testa tanto forte possa assumere il tachicaf Como farmaco senza però causare danno al mio bimbo…attendo sue notizie grazie mille e buone feste!!!

    1. Dr. Roberto Gindro

      No, se non espressamente avallato dal ginecologo e, nel caso, eviti ulteriori fonti di caffeina durante il giorno (caffè, Coca Cola, …).

    2. Salve, ho letto un articolo su internet dove si accusava la caffeina di procurare confusioni mentali. Vorrei sapere se questo è vero e soprattutto a quali dosi di caffè potrebbe accadere questo effetto collaterale. Grazie.

  4. Dottore vorrei sapere come mai, da un pò di tempo a questa parte, appena bevo il primo sorso di caffè, mi viene subito da starnutire. È allergia o altro?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Capita in qualunque momento della giornata lei beva il caffè?

    2. Gli altri giorni non ricordo ma oggi si.. L’ho bevuto stamattina e anche poco fa..e ho starnutito entrambe le volte

    3. Dr. Roberto Gindro

      Non escludo che possa essere solo un caso in assenza di altri sintomi, ma certamente il dubbio è relativo ad una possibile allergia.

    4. Dottore visto che io ho il terrore delle allergie e già sto iniziando a impanicarmi, uno shock anafilattico giá sarebbe sopraggiunto a quest’ora giusto?

    5. Dr. Roberto Gindro

      Sarebbe sopraggiunto da giorni, se è già capitato.

  5. Buonasera dottore,
    sto cercando una gravidanza e dietro consiglio della ginecologa ho ridotto l’assunzione di caffè a due al giorno.
    In giro ho letto che la caffeina può danneggiare le tube di falloppio. Può quindi portare a gravidanze extrauterine o si parla di altri tipi di danni? E’ quindi consigliabile eliminarlo del tutto o in piccole dosi (mi allevia molto l’emicrania) si può bere tranquillamente?

    Grazie

    1. Dr. Roberto Gindro

      2-3 al giorno sono considerate una dose assolutamente sicura, mentre si abitui fin d’ora a eliminare completamente l’alcool.

    2. La ringrazio.
      Alcool fortunatamente non ne bevo. La preoccupazione è solo per il caffè e per il thè che ho già eliminato.

  6. dottore sono al sesto mese, e non riesco a bere caffè, ma da qualche mese mi è venuta voglia dei chicchi di caffè, e volevo sapere se sono dannosi

    1. Dr. Roberto Gindro

      In quantità moderate non credo che siano un problema, ma onestamente non è una situazione che abbia mai potuto verificare in letteratura.

  7. Salve sono al 5 mese di gravidanza e faccio degli scrub al corpo fatti in casa a base di caffè possono fare male al bambino?grazie.

    1. Dr. Roberto Gindro

      Onestamente li eviterei.

  8. Buongiorno. Le spiego quello che mi è accaduto e se è il caso di chiedere un parere al medico o semplicemente evitare l’assunzione completa di caffeina. Stamattina cappuccino preso alle macchinette, bevuto con calma e seduta, mi provoca fitta al petto con successiva tachicardia e sudori freddi (qualche minuto). Poi mi calmo, ma sento che non l’ho digerito ancora dopo 3 ore (l’ho assunto con 4 biscotti). Venerdì scorso invece, prendo cappuccino al bar a stomaco vuoto che mi provoca tremori (soprattutto alle braccia) e stato d’ansia generalizzato per tutta la giornata. Inoltre dopo averlo preso, quando sono andata in bagno le urine avevano un odore molto forte. E’ possibile che abbia un’intolleranza, in fase crescente? La ringrazio

    1. Dr. Cracchiolo (Medico Chirurgo)

      Ma negli altri giorni non ha assunto caffè?

    2. No, non ne faccio un uso abituale. Lo prendo solo ogni tanto, e ultimamente lo prendo ancor meno perché appunto ha iniziato a darmi questi problemi di tremore e ansia. E stamattina tachicardia forte, non mi era mai successo!

    3. Dr. Cracchiolo (Medico Chirurgo)

      E’ possibile che le dia fastidio la caffeina. Provi a prendere il caffè decaffeinato. saluti

  9. La RedBull (liscia, senza alcolici ovviamene) si può bere in gravidanza?