Inositolo e integratori per ovaio policistico, gravidanza, …

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Introduzione

L’inositolo è una molecola presente in natura in forma di molteplici strutture tridimensionali (isomeri), anche se la conformazione più comune è quella chiamata mio-inositolo; è classificabile come carboidrato (zucchero), ma in realtà il potere dolcificante è quasi nullo ed il gusto appena percepibile.

In passato è stato chiamato vitamina B7, ad oggi questa definizione è considerata da molti autori impropria perché, mentre le vitamine per definizione devono essere assunte con la dieta in quanto non sintetizzabili dall’organismo umano (nutrienti essenziali), è stato dimostrato recentemente che l’inositolo sembra che possa essere prodotto autonomamente dal corpo umano a partire dal glucosio (zucchero); per queste ragioni si preferisce oggi parlare di pseudovitamina.

L’inositolo si trova in molti alimenti, come ad esempio:

  • cereali,
  • noci,
  • frutta (specialmente in meloni ed arance),
  • carni

e le funzioni svolte sono numerose:

  • regolazione del metabolismo degli zuccheri,
  • supporto nella costituzione delle pareti cellulari,
  • regolazione di alcune funzioni legati alla trasmissione di segnali cellulari (per esempio per regolazione delle concentrazioni intracellulari di calcio e del potenziale di membrana),
  • modulazione dei segnali del sistema nervoso per regolazione dei livelli di serotonina,
  • riduzione dei livelli circolanti del colesterolo nel sangue,
  • regolazione di alcuni meccanismi di espressione genica,

ma scoperte recenti ne hanno decretato l’efficacia come supplemento sopratutto in altri ambiti, primo fra tutti la terapia dell’ovaio policistico.

Donna che assume una compressa di inositolo

iStock.com/seb_ra

Antidepressivo

Alcuni studi hanno indagato l’efficacia dell’inositolo ad altissime dosi anche nella cura del disturbo ossessivo compulsivo, una patologia che si manifesta sotto forma di comparsa di pensieri continui (ossessioni) che inducono il paziente colpito a combattere l’ansia che ne deriva attraverso specifici rituali (compulsioni). Nella maggior parte dei casi i rituali finiscono col prendere il controllo delle loro vite.

Il principale studio condotto in questo senso, scientificamente abbastanza rigoroso ma purtroppo svolto solamente su 13 pazienti, sembra dimostrare l’efficacia di questa sostanza nel trattamenti dei disturbi depressivi in genere, quantomeno quelli caratterizzati da un punto di vista biochimico da alterazioni delle trasmissioni nervose fondate sulla serotonina.

Ad oggi purtroppo le evidenze rimangono limitate e il Therapeutic Reasearch Center considera l’inositolo forse efficace per il trattamento di

Sono invece un po’ scemate le speranze che possa risultare utile nel caso di

Ovaio Policistico

La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS oppure sindrome dell’ovaio micropolicistico) è la causa più comune di infertilità femminile legata all’assenza di ovulazione.

Molte donne non sanno di soffrire di ovaio policistico finché non si scontrano con ripetuti insuccessi durante la ricerca di gravidanza; rivolgendosi al ginecologo la diagnosi viene spesso ipotizzata sulla base di fattori di rischio (come il sovrappeso) e sintomi caratteristici come:

La diagnosi vera e propria può invece essere posta in base a diversi criteri clinici, tra i più usati quelli che prevedono la presenza di almeno 2 tra i seguenti sintomi/segni:

  • assenza di ovulazione,
  • eccessiva produzione di ormoni maschili, tra cui il testosterone (con conseguente comparsa di acne, irsutismo, capelli che si sporcano facilmente, …),
  • rilevazione ecografica delle microcisti a livello ovarico.

Fino a pochi anni fa il trattamento classico prevedeva la somministrazione della pillola anticoncezionale (ed eventualmente della metformina in caso di squilibri insulinici, legati cioè all’utilizzo degli zuccheri) per qualche mese per ristabilire una situazione ottimale a livello delle ovaie, dopodichè si tentavano rapporti mirati eventualmente coadiuvati da farmaci, come Clomid.

Più recentemente è diventato al contrario molto più comune il consiglio, da parte del ginecologo, dell’uso regolare di integratori a base di inositolo, scelta che garantisce una buona efficacia e sopratutto la totale di assenza di effetti collaterali.

Rimane invece imprescindibile il recupero del proprio peso forma, fattore spesso determinante nel permettere una completa regressione della sindrome.

Inositolo e ricerca di gravidanza

Diversi studi hanno ormai dimostrato l’efficacia dell’inositolo nel trattamento della sindrome dell’ovaio policistico (tra cui anche firmati da ricercatori italiani) ed in particolare di molti disturbi ad esso associati.

La molecola sembra infatti in grado di:

  • promuovere una corretta ovulazione e quindi regolarizzare il ciclo mestruale,
  • migliorare l’utilizzo del glucosio circolante (glicemia),
  • ridurre la quantità di ormoni maschili circolanti (e relativa crescita di peli, acne, …),
  • migliorare la pressione sanguigna,
  • migliorare i livelli circolanti dei trigliceridi.

Osservandone gli effetti ed i benefici da un punto di vista più ampio emerge chiaramente che l’effetto dell’inositolo è diretto ad ottenere una regolarizzazione ed ottimizzazione di diversi sistemi metabolici ed ormonali, tant’è che se ne è dimostrata l’efficacia anche per il trattamento della sindrome metabolica (condizione in cui il paziente manifesta la contemporanea presenza di diverse patologie fra cui pressione alta, diabete, colesterolo alto, trigliceridi alti, obesità).

Il Therapeutic Research Center a questo proposito conclude che la maggior parte delle ricerche suggerisce che l’inositolo migliori, seppure in modo modesto, i valori di glicemia e colesterolemia oltre che di testosterone. Non sembra essere più efficace della metformina, ma presenta un minor rischio di effetti collaterali, permettendo probabilmente di aumentare il tasso di ovulazione nelle donne con PCOS.

Gli effetti collaterali, ad oggi, sembrano in effetti essere del tutto trascurabili o quasi (sicurezza inositolo).

Effetti indesiderati

L’inositolo viene normalmente assunto anche attraverso la dieta e raramente è causa di effetti collaterali, perché in caso di dosi eccessive la quantità eccedente viene in genere espulsa attraverso le urine.

Nel caso di importanti sovradosaggi possono tuttavia verificarsi:

Integratori in commercio

In Italia sono ormai disponibili in farmacia diversi integratori utili alle donne che soffrono di ovaio policistico e desiderano una gravidanza; premesso che il parere del ginecologo rimane a mio avviso fondamentale per la scelta della referenza e delle dosi, tra i più noti si annoverano:

Si sottolinea che, dove presente, l’acido folico in genere può sostituire quello in uso se e solo se si raggiunge una dose giornaliera pari ad almeno 400 mcg, che ricordiamo è indispensabile assumere fin dall’inizio della ricerca di gravidanza per ridurre il rischio di malattie del sistema nervoso del feto (ma si raccomanda anche in questo caso il parere preventivo del medico, alcune donne necessitano di una dose superiore).

Fonti e bibliografia

Domande e risposte
A cosa serve l'inositolo?
L'inositolo è oggetto di ricerca per numerose indicazioni, ma tra tutte spicca sicuramente il trattamento dell'ovaio policistico e la terapia dell'infertilità; tra i suoi effetti più solidi dal punto di vista degli studi disponibili troviamo il miglioramento del profilo di glicemia e ipercolesterolemia e un aumento della probabilità di ovulazione nelle donne che manifestino problemi da questo punto di vista.
Dopo quanto tempo fa effetto?
In genere si valutano cicli non più brevi di 3-6 mesi.
Quando si prende?
Ad oggi non si ritiene che richieda un'assunzione in uno specifico momento della giornata (mattino/pomeriggio/sera, stomaco vuoto/pieno, ...), è tuttavia possibile che l'assunzione a stomaco vuoto consenta un più rapido assorbimento.

Nel caso di dosi frazionate nell'arco della giornata (ad esempio due bustine al giorno) si consiglia di distanziarle in modo più o meno equivalente (ad esempio ogni 12 ore) per favorire il mantenimento di concentrazioni plasmatiche costanti.
Quando iniziare a prenderlo?
L'inizio della terapia con inositolo può avvenire in qualsiasi fase del ciclo.
Dove si trova?
L'inositolo, dal punto di vista alimentare, si trova in frutta, fagioli, cereali integrali e noci.
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Domande e risposte
  1. Buonasera dottore, non mi arriva il ciclo da 5 mesi e ho fatto analisi e ecografia ed è probabile che io abbia un ovaio policistico e il mio ginecologo mi ha prescritto solo kirocomplex e magnesio supremo… crede che potrebbero risolvermi il problema? La ringrazio anticipatamente

    1. Dr. Roberto Gindro

      Peso e altezza?

  2. L integratore utilizzato per amenorrea potrebbe dare aumento di peso??

    1. Dr. Cracchiolo (Medico Chirurgo)

      Salve, se intende un integratore a base di inositolo, no. saluti

  3. Salve dottore. Ho 43 ani. Il ciclo non regolare capelli fini

    Salve dottore. Ho 43 ani e il ciclo irregolare.. Capelli fini e unghie fragile. Posso prendere inositolo?? GRAZIE.

    1. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo)

      Salve, se gliel’ha consigliato il ginecologo o il medico sì, altrimenti i sintomi che descrive non sono sufficienti a prescriverlo senza una valutazione clinica.

  4. Buonasera
    Sono una ragazza di 23 anni e soffro di ovaie micropolicistiche. Oltre ad avere acne, peluria e cicli dolorosi e irregolari, ogni tanto mi compaiono delle macchie marroni e questa volta sono subentrate al posto del ciclo. Ho provato molte pillole anticoncezionali, tra cui gestodiol, effiprev e yaz, ma senza successo. Mi potete consigliare una pillola specifica per questo problema o un’ eventuale terapia che possa risolvermi il problema?
    Grazie in anticipo

    1. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo)

      Salve, è una prescrizione che spetta al ginecologo, che valuta in base al quadro clinico e le relative caratteristiche specifiche del caso.

  5. Salve Dottori,
    Sono una ragazza di 22 anni alta 1.54 peso 40,5 kg. Ho perso molto peso in seguito a dei disordini alimentari (sono arrivata a 36,5 kg) e ora sto tornando al mio peso forma. Soffro di endometriosi e ho preso la pillola continuativa, quando il mio ginecologo me l ha fatta sospendere non ho più avuto il ciclo, l’ultima volta 5 mesi fa, ho fatto dei controlli e mi è stato riscontrato l ovaio policistico e insulino resistenza. Il mio ginecologo è titubante ad iniziare una cura con metformina proprio a causa del mio sottopeso. Ho sentito parlare che l’inositolo e integratori come il dikirogen potrebbero essere di aiuto. Vorrei proporli al mio ginecologo. Secondo voi potrebbero effettivamente aiutarmi? E visto i problemi di elevata insulino resistenza dovrei contattare anche un endocrinologo? Grazie

    1. Dr. Roberto Gindro

      1. Potrebbe valere la pena prenderli in considerazione, ma purtroppo non sempre sono sufficientemente efficaci.
      2. Sì, è consigliabile sentire il parere di un endocrinologo.

    2. Ok, la ringrazio per la risposta, chiederò al ginecologo cosa ne pensa e spero mi possa aiutare e contatterò anche un endocrinologo. Ma questo potrebbe crearmi dei problemi di fecondità?

    3. Dr. Roberto Gindro

      Non necessariamente, ma è comunque corretto approfondire come sta facendo.

    4. Ok, la ringrazio per le celeri risposte

  6. Salve dottore prendo inofolic combi e plus e sto facendo i test di ovulazione clear blue volevo sapere se prendendo queste pillole i rilutati fino a ora negativi potevano essere falsati grazie

    1. Dr. Cracchiolo (Medico Chirurgo)

      No, i risultati non sono falsati dai prodotti elencati. saluti

  7. Buongiono. Ho 38 anni e due figlie.( h 1,60 e peso 75kg). Un utero definito al limite ( grande e pieno di fibromi tra 1 e 4 cm), ho assunto la pillola per anni ma l’anno scorso ho iniziato ad avere un ciclo davvero troppo abbondante ( e conseguente ferro molto basso). A gennaio il mio ginecologo mi ha inserito jaidesse. Il ciclo è diminuito e quindi tutto sommato ottenendo quello che ci si aspettava. Ciononostante avverto alcuni disturbi “minori”: dolore basso addome fra un ciclo e l’altro, perdite lievi ma quasi continue, e acne ( mai avuta, nemmeno in età propizia). All’ultima visita jaidesse risulta in posizione regolare e mi è stato prescritto un antidolorifico per il periodo “di mezzo” e Chirofert compresse per contrastare acne. ( iniziato da un mese circa ma per adesso nessun risultato). Adesso ho comprato chirofert in bustine ( più pratico, le compresse sono dei pastiglioni enormi), ma leggo alcuni componenti differenti: il manganese nelle compresse è 10mg mentre nelle bustine 4mg. Inoltre nelle bustine è presente N-acetilcisteina, mentre nelle compresse il superossido dismutasi. Il resto è uguale. Mi chiedevo:
    1- il chirofert può davvero aiutare per l’acne?
    2- per il mio problema sono importanti questi composti differenti tra bustine e compresse? Ringrazio e saluto

    1. Dr. Roberto Gindro

      1. Sì.
      2. Il principio attivo che fa la differenza è l’inositolo.

      Potrebbe davvero fare la differenza riavvicinarsi e magari raggiungere il peso forma.

    2. Grazie mille. E aggiungo: leggo nel foglietto illustrativo di evitate la somministrazione contemporaneamente a ferro.
      Io, per i problemi sopra descritti, prendevo Ferrograd. Devo interrompere? Grazie ancora

    3. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo)

      Potrebbe essere necessario ma dipende anche dai suoi valori di sideremia, faccia valutare al suo medico.

  8. Buongiorno, sto cercando una gravidanza da 4 mesi e la ginecologa mi ha prescritto di assumere dell’inositolo, ma senza specificarmi la marca. Mi farò consigliare dalla mia farmacista, ma mi sono dimenticata di chiedere se devo assumere anche l’acido folico.

    1. Dr. Roberto Gindro

      Sì, è indispensabile assumerne almeno 400 mcg al giorno (insieme all’inositolo o a parte, indifferente, a patto che il totale sia almeno la quota segnalata).

    2. Salve dottore, io assumo un integratore di inositolo che contiene già 200 mcg di acido folico e in più la dottoressa mi fa assumere una compressa al giorno di Folidex. Non sarà troppo?

    3. Dr. Roberto Gindro

      Non si preoccupi, i rischi di un sovradosaggio sono fondamentalmente nulli.

  9. Fa ingrassare?

    1. Dr. Roberto Gindro

      No.