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Introduzione

A tantissime persone capita più o meno occasionalmente di soffrire di stitichezza e, per questo, può essere necessario ricorrere all’uso di un lassativo, ossia una sostanza in grado di favorire lo svuotamento intestinale.

I lassativi sono in vendita in farmacia e per la maggior parte sono acquistabili senza ricetta medica; sono disponibili in diverse forme, come ad esempio

  • liquidi (sciroppi, gocce),
  • compresse,
  • bustine,
  • marmellata,
  • tisane,
  • tavolette.

In alternativa esistono anche i lassativi rettali, sotto forma di

La frequenza di evacuazione può variare ma, per essere definita normale, deve essere compresa tra:

  • 3 volte al giorno,
  • 3 volte a settimana.

In condizioni normali l’organismo non dovrebbe aver bisogno di aiuti esterni per evacuare, ma sono molte le possibili cause in grado di perturbare questo equilibrio:

  • età (le persone anziane possono andare incontro a maggiori difficoltà, anche e soprattutto per le modifiche allo stile di vita),
  • insufficiente assunzione di liquidi (disidratazione),
  • dieta povera di fibre (cereali integrali, frutta e verdura),
  • insufficiente attività fisica,
  • farmaci.
Olio di ricino, un rimedio classicamente usato come lassativo

iStock.com/klebercordeiro

Prima di assumere i lassativi

Prima di ricorrere a farmaci lassativi per alleviare la stipsi, è raccomandabile correggere e modificare il proprio stile di vita, almeno quando possibile; questo è in genere sufficiente a risolvere la maggior parte delle difficoltà occasionali.

Si consiglia quindi di:

  1. assumere quotidianamente alimenti ricchi di fibra (come frutta, verdura, pane e pasta integrali, …), puntando a consumarne almeno 30 g al giorno;
  2. bere molto tutti i giorni,
  3. praticare regolare attività fisica, compatibilmente con il proprio stato di salute,
  4. cercare di impostare una routine per l’evacuazione, da rispettare tutti i giorni, trovando un momento della giornata (mattino, sera, …) in cui ci si possa ritagliare il tempo necessario senza la fretta o l’urgenza che caratterizzano ormai tutte le nostre vite e privilegiando invece tranquillità e privacy,
  5. fare il possibile per evacuare quando compare lo stimolo, senza trattenere,
  6. in caso di difficoltà appoggiare i piedi su un piccolo sgabello mentre si sta evacuando, in modo da portare le ginocchia sopra la linea dei fianchi (per facilitare l’evacuazione).

Le modifiche dello stile di vita e della dieta sono in grado di alleviare la costipazione nella maggior parte dei pazienti, tuttavia, se il disturbo continua nonostante questi cambiamenti, sarà opportuno scegliere un blando lassativo, magari dopo aver sentito anche il parere del medico o del farmacista.

Come funzionano i lassativi?

Esistono numerose tipologie di lassativi, ciascuno con specifici

  • meccanismi di azione,
  • vantaggi,
  • controindicazioni;

in generale gli integratori di fibre sono quelli meglio tollerati, più facilmente gestibili e maneggiabili anche sul lungo periodo, ma è essenziale abbinarli a una corretta e abbondante idratazione.

Nella tabella seguente abbiamo elencato alcuni esempi di lassativi molto diffusi, ma ne esistono molti altri; anche se in farmacia sono in vendita molti lassativi senza ricetta, è sempre meglio chiedere consiglio al medico sull’opportunità di usare un lassativo ed eventualmente sul tipo da usare.

Tipo di lassativo
(nomi commerciali)

Funzionamento

Effetti collaterali

Osmotici per uso orale (Laevolac®, Portolac®, Movicol®*, macrogol, lattulosio, mannitolo)

*Richiede ricetta

Attraggono nel colon l’acqua presente nei tessuti circostanti e facilitano il transito intestinale. Gonfiore, crampi, diarrea, nausea, flatulenza, aumento della sete.
Integratori di fibre per uso orale (Psyllogel®, Benefibra®) Assorbono l’acqua e permettono la formazione di una massa maggiore di feci più morbide, stimolando la normale contrazione dei muscoli dell’intestino Gonfiore, flatulenza, crampi, ostruzione o aumento della costipazione se non sono assunti con una sufficiente quantità d’acqua.
Emollienti (olio di vasellina, glicerina) Disponibili in forma orale o rettale (supposte), lubrificano le feci consentendo di andare in bagno senza sforzo. Diarrea, perdite fecali
Irritanti (Pursennid®, Dulcolax®, Tamarine marmellata®) Provocano contrazioni ritmiche dei muscoli intestinali, facilitando l’evacuazione Eruttazione, crampi, diarrea, nausea, cambiamento di colore delle urine

I farmaci irritanti (o lassativi da contatto) sono per certi versi i più delicati; è molto importante che l’utilizzo sia limitato e occasionale (massimo 6-10 giorni consecutivi) e il fatto che spesso siano naturali (come la senna) NON significa che non possano essere pericolosi  L’utilizzo prolungato e indiscriminato può infatti essere causa di aumento della stitichezza, nonché di disidratazione a causa della perdita di elettroliti (che nei casi più gravi può compromettere la funzionalità cardiaca e neuromuscolare).

Esistono poi numerose altre soluzioni, come i clisteri e le soluzioni per la pulizia intestinale, ma sono farmaci più invasivi il cui utilizzo è limitato a specifiche situazioni (e molti di essi richiedono ricetta medica).

Quale scegliere?

Anche se sono in genere molecole disponibili da decenni, curiosamente la letteratura scientifica attualmente disponibile non permette di comprenderne a fondo qualità ed efficacia; a meno di casi particolari, a un adulto viene in genere consigliato dal medico di iniziare con un lassativo in grado di aumentare il volume delle feci, per esempio a base di fibra, che raggiunge l’effetto massimo dopo circa 2-3 giorni di assunzione.

Nel caso in cui le feci dovessero rimanere ancora difficili da espellere potrebbe essere associato o provato in alternativa un lassativo osmotico (l’effetto si manifesta dopo circa 2-3 giorni), mentre l’uso degli irritanti dovrebbe essere limitato ai casi in cui le feci siano morbide ma pur sempre difficili da espellere, il cui effetto è molto più immediato (12 ore circa).

Assumere il rimedio scelto come da indicazioni, rispettando dosi e tempi; i lassativi da contatto vengono in genere somministrati alla sera, per manifestare l’effetto al mattino dopo (quando il paziente si suppone essere a casa e con il tempo necessario a evacuare).

Assumendo farmaci osmotici e/o a base di fibra è di fondamentale importanza bere molto, sia per massimizzarne l’efficacia, che per evitare il rischio (raro) di blocchi intestinali.

Si raccomanda di assumere i lassativi scelti o prescritti per il minimo tempo necessario a risolvere, sospendendoli non appena possibile.

In caso di gravi difficoltà e urgenza il medico prescriverà probabilmente un clistere evacuativo.

Lassativi naturali

Sono numerose le opzioni naturali tra cui è possibile scegliere quando si cerca un lassativo efficace, ma è bene sottolineare fin da subito che naturale non è sinonimo di sicuro: anche nel caso di principi attivi di origine vegetale (o minerale) spesso si osserva che all’aumentare dell’effetto lassativo (quello che volgarmente spesso s’identifica come potenza, anche se poi in realtà in campo farmacologico non sempre il concetto ha medesimo significato) aumenta anche il rischio e l’entità di effetti collaterali indesiderati.

Possiamo quindi stilare una prima classificazione dei lassativi naturali dal più delicato al più aggressivo:

  1. Alimenti (frutta e verdura, cereali integrali, legumi, …).
  2. Integratori di fibra.
  3. Estratti vegetali lassativi.

I primi due gruppi sono trattati in modo esaustivo nell’articolo dedicato alla fibra alimentare, mentre vale la pena soffermarci sul terzo;  a questo gruppo appartengono per esempio la senna, l’aloe, la frangola, il rabarbaro, … piante i cui fitocomplessi agiscono per irritazione della parete intestinale, che viene quindi stimolata ad aumentare la contrattilità e favorire così il transito del cibo nell’intestino.

Alternative più delicate comprendono principi attivi che agiscono con meccanismo osmotico, ossia richiamando acqua che va ad ammorbidire le feci, come la mannite (uno zucchero non assorbito dall’intestino) e il tamarindo.

Infine ricordiamo i principi attivi lubrificanti, tipicamente oli vegetali come lo stesso olio d’oliva ad alte dosi ed assunto a stomaco vuoto, che agiscono rendendo più facilmente evacuabili le feci.

Sottolineiamo infine che la frequenza con cui è necessario ricorrere all’assunzione di lassativi (naturali o meno) rappresenta un ulteriore ma fondamentale fattore decisionale che aiuta il medico o il farmacista nell’individuazione del principio più adatto da prescrivere/consigliare.

Bambini e donne in gravidanza

I lassativi non vanno somministrati ai bambini di età inferiore ai 6 anni, a meno che non siano espressamente prescritti dal pediatra.

Se aspettate un figlio, chiedete consiglio al ginecologo prima di assumere un qualsiasi lassativo.

Gli integratori di fibre e gli emollienti in genere sono sicuri per l’uso durante la gravidanza, invece i lassativi più forti possono essere pericolosi per la madre o per il bambino: ad esempio l’olio di ricino, un lassativo stimolante, può causare contrazioni uterine, e questa è la dimostrazione che anche e soprattutto in gravidanza un lassativo naturale non significa che sia sicuro e/o privo di effetti collaterali.

Se avete avuto un figlio di recente, chiedete consiglio al medico prima di usare i lassativi. Questi farmaci, infatti, sono generalmente sicuri per l’uso durante l’allattamento, ma alcuni ingredienti potrebbero passare nel latte e provocare la diarrea nel neonato.

Cibi lassativi

Non esistono alimenti con un vero e proprio effetto lassativo paragonabile ai farmaci più aggressivi, ma l’assunzione quotidiana di abbondanti quantità di fibra (solubile e non solubile) in associazione ad abbondante acqua è sicuramente la strategia più efficace per prevenire la stitichezza.

Sono ricchi di fibra:

  • cereali integrali (in chicchi, ma anche derivati come pane e pasta)
  • legumi
  • verdura
  • frutta.

Si raccomanda infine di associare la pratica di regolare attività fisica, che è in grado di stimolare la peristalsi intestinale (movimenti).

Per quanto riguarda i rimedi della nonna ricordiamo:

  • prugne, che contengono fibra e sorbitolo, uno zucchero con blando effetto lassativo
  • mele, ricche di pectina
  • pere, contenenti fibra, sorbitolo e fruttosio
  • kiwi.

Controindicazioni

Il fatto che un farmaco sia naturale e in vendita senza ricetta non significa che sia sicuro o che lo sia per tutti; alcuni di questi farmaci sono controindicati per

Prudenza!

L’utilizzo occasionale in genere non è causa di problemi, mentre sono l’utilizzo prolungato e ancora di più l’abuso a diventare potenzialmente pericolosi.

Contattare il medico se:

Si consiglia inoltre di andare dal medico anche se le vostre abitudini di evacuazione cambiano improvvisamente o se la stipsi si protrae per più di sette giorni nonostante l’uso dei lassativi.

Lassativi per dimagrire

Il ricorso all’assunzione di lassativi per dimagrire è un errore, grave, sotto tutti i punti di vista; una dieta bilanciata e completa, seppure ipocalorica per perdere peso, garantirà l’assenza di pericolose carenze e una perdita di peso graduale e corretta.

Si noti peraltro che il modello mediterraneo, che prevede l’assunzione di abbondante frutta e verdura ad ogni pasto, consente non solo di ottenere un’ottima e regolare funzionalità intestinale, ma anche di ridurre in modo corretto le calorie assorbite durante il pasto grazie al moderato effetto di sequestro di grassi e carboidrati sostenuto dalla fibra presente.

Domande e risposte
Cosa fare in caso di stitichezza? Come andare di corpo regolarmente?
Il primo passo per superare definitivamente i problemi di stitichezza è l'adozione di uno stile di vita, che preveda in particolare:
  • attività fisica quotidiana, è sufficiente una camminata a passo svelto (stimola la peristalsi intestinale),
  • consumo giornaliero di abbondante quantità di fibra, in forma di cereali integrali, legumi, frutta e verdura (quando non si è abituati è importante aumentare gradualmente),
  • bere molto.
Cosa mangiare per andare in bagno?
Prugne, mele, kiwi, pere, ... sono tutti rimedi validi, ma più in generale qualsiasi alimento ricco di fibra è utile allo scopo (è importante accompagnarlo da un abbondante consumo di acqua per evitare l'effetto tappo).
Come ammorbidire le feci?
Un consumo abituale di frutta, verdura, legumi e cerali integrali è la soluzione migliore, ma è molto importante associarla ad un abbondante consumo di acqua e altri liquidi.
Come sbloccare il tappo di feci?
Nei casi più ostinati si raccomanda di contattare il medico, in alcuni casi viene consigliato il ricorso ad un micro(clistere).
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Domande e risposte
  1. Soffro di vertigini e forti crampi addominali e in più non riesco ad andare di corpo, a cosa potrebbe essere dovuto ? So che dovrei consultare il medico ma al momento mi trovò fuori città..

    1. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo)

      Salve, sono sintomi abbastanza aspecifici, potrebbe essere una gastroenterite virale, un’intossicazione alimentare…difficile ipotizzare qualcosa di più preciso, serve necessariamente una visita medica.

  2. Salve, ho un problema all’intestino. Dall’ecografia all’addome è stato riscontrato un ristagno di feci attaccate all”intestino che mi provocano dolori al fianco sinistro. Come posso risolvere il problema. Grazie

    1. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo)

      Salve, non so cosa intenda per feci attaccate all’intestino, un fecaloma? se non le hanno dato una cura probabilmente avranno ragione di credere che non sia necessaria, è una decisione da prendere in sede di visita medica.

  3. Salve, per un problema di emorroidi ho iniziato a prendere movicol (1 bustina al giorno).
    Posso assumerlo ugualmente in concomitanza della pillola anticoncezionale?
    Grazie

    1. Dr. Roberto Gindro

      Sì, a patto che non le causi diarrea entro 4 ore dall’assunzione della pillola.

      La assuma inoltre precauzionalmente a distanza dalla bustina.

  4. salve dottore ho preso dei lassativi durcolax 2 compresse li ho presi dopo un ora e mezza dal pranzo circa erano le 15:30 ancora non mi hanno fatto effetto . la mia domanda era posso cenare?

    1. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo)

      Sì può cenare.

  5. Perchè i lassativi si prendono la sera?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Vale più che altro per quelli più incisivi, in modo che esplichino il loro effetto 8-10 ore dopo (quando si presume che il paziente sia ancora a casa e possa evacuare senza difficoltà).

  6. Posso dare del Pursennid a mia figlia di 9 anni?

    1. Dr. Roberto Gindro

      È controindicato nei bambini di età inferiore a 10 anni, ma a prescindere da questo in genere si usano lassativi con meccanismo d’azione diverso; raccomando di valutare la situazione con il suo farmacista o con il medico.

  7. Il dottore mi ha prescritto Movicol e mi trovo abbastanza bene, ma vorrei farle due domande:
    1. Esiste generico?
    2. Per quanto tempo posso andare avanti?

    1. Dr. Roberto Gindro

      1. Sì, così a memoria sicuramente della Sandoz, ma probabilmente anche di altre marche.
      2. La valutazione va fatta caso per caso; a differenza dei lassativi da contatto, Movicol funziona richiamando e assorbendo acqua ed è quindi più delicato. Questo consente sicuramente un utilizzo più prolungato nel tempo, ma da un punto di vista generale vale comunque la regola che andrebbe utilizzato per il minor tempo possibile (ripeto, poi da valutare e inquadrare caso per caso).