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Cosa fare quando si soffre di ansia e depressione

A molte persone capita di sentirsi ansiose e depresse; la morte di una persona cara, il licenziamento dal lavoro, il divorzio ed altre situazioni difficili possono portare chiunque a sentirsi

  • triste,
  • solo,
  • spaventato,
  • nervoso,
  • ansioso.

Questi sentimenti rappresentano normali reazioni allo stress della vita, ma alcune persone avvertono queste sensazioni ogni giorno e/o senza alcun motivo apparente, rendendo difficile affrontare la normale routine quotidiana: chi ne viene colpito può essere interessato da un disturbo d’ansia, depressivo, o entrambi.

L’OMS stima che nel mondo circa 300 milioni di persone soffrano di una qualche forma di depressione e non è raro che chi ne soffre possa sperimentare anche disturbi d’ansia o viceversa, oltre a disturbi del sonno e dell’alimentazione: a circa la metà delle persone depresse viene infatti anche diagnosticato un disturbo d’ansia.

La buona notizia è che questi disturbi sono entrambi trattabili, sia separatamente che insieme; di seguito vengono riportate informazioni utili circa la co-esistenza delle patologie e come queste possono essere trattate.

Uomo appoggiato al muro e capo chinato

iStock.com/KatarzynaBialasiewicz

Cause

Le cause alla base della comparsa dei disturbi d’ansia non sono ancora state completamente comprese, ma l’opinione più diffusa nella comunità scientifica è che possano essere il risultato di una combinazione di fattori

  • genetici,
  • biologici,
  • sociali,
  • psicologici,

per cui alcune condizioni ed esperienze (come eventi traumatici) possano fungere da innesco in soggetti predisposti geneticamente, mentre in altri casi è più semplice risalire alla causa che può essere:

  • presenta di una malattia cronica e/o debilitante e/o terminale,
  • farmaci.

Relativamente al rapporto tra ansia e depressione non esiste alcuna prova che un disturbo causi l’altro, ma è c’è una forte evidenza in letteratura sul fatto che molte persone soffrano di entrambi i disturbi (tanto da spingere alcuni Autori a ritenere che possano essere le due facce della stessa medaglia).

Segnaliamo infine che l’abitudine al fumo è molto più comune negli adulti che soffrono di disturbi come ansia e/o depressione; secondo statistiche americane, circa tre sigarette su dieci sono fumate da soggetti affetti da un disturbo mentale, ma la ragione alla base di questo collegamento non è ancora stata chiarita e non necessariamente si tratta di un legame causa-effetto (correlazione non significa che esista necessariamente un nesso causale)

Ansia

I disturbi di ansia rappresentano un gruppo unico di malattie caratterizzato da persistente, irrazionale, e incontrollabile angoscia.

Queste forme comprendono:

Depressione

La depressione è una condizione in cui una persona si sente

  • scoraggiata,
  • triste,
  • senza speranza,
  • immotivata,
  • disinteressata alla vita in generale.

Quando questi sentimenti durano per un breve periodo di tempo si può trattare semplicemente di una fase non facile della vita, ma quando durano più di due settimane ed interferiscono con l’attività quotidiana, come prendersi cura della famiglia, trascorrere del tempo con gli amici o andare al lavoro o a scuola, è probabile che si tratti di un caso più grave di depressione.

La depressione maggiore è una malattia curabile, che tuttavia influisce sul modo in cui una persona

  • pensa,
  • prova sentimenti ed emozioni,
  • si comporta.

In questo momento dal 3 al 5 per cento della popolazione soffre di depressione maggiore ed il il rischio di contrarla nella propria vita è di circa il 17 per cento.

Sintomi della depressione maggiore

  • Momenti persistenti di tristezza, ansia o “vuoto”.
  • Sentimenti di disperazione e pessimismo.
  • Senso di colpa, inutilità, impotenza.
  • Perdita di interesse o di piacere in qualsiasi attività, compreso il sesso, e negli hobby.
  • Diminuzione di energia, affaticamento, sensazione di “rallentamento”.
  • Difficoltà di concentrazione, di memoria, oltre all’incapacità di prendere decisioni.
  • Insonnia, precoce risveglio mattutino, o sonno eccessivo.
  • Riduzione dell’appetito e perdita di peso o sovralimentazione e aumento di peso.
  • Pensieri di morte o di suicidio (o reali tentativi).
  • Irrequietezza, irritabilità.
  • Sintomi fisici persistenti che non rispondono al trattamento, come mal di testa, disturbi digestivi e dolore per i quali non possono essere diagnosticate altre cause.

Si noti che, ai fini della diagnosi, questi sintomi devono essere persistenti nel tempo e tali da avere un impatto sulla vita del paziente, anche se ovviamente spesso ne sono presenti solo alcuni in combinazione variabile.

Tipi di depressione

I tre principali tipi di disturbi depressivi sono:

  1. depressione maggiore,
  2. distimia,
  3. disturbo bipolare

e possono verificarsi congiuntamente ai disturbi d’ansia.

  1. La depressione maggiore prevede la presenza di almeno cinque dei sintomi di cui sopra, per un periodo di almeno due settimane. Un episodio del genere è invalidante e interferisce con la capacità di lavorare, studiare, mangiare e dormire. Episodi di depressione maggiore possono verificarsi una o due volte nella vita, oppure possono verificarsi frequentemente. Possono comparire anche spontaneamente, durante o dopo la morte di una persona cara, la fine di un rapporto sentimentale, una malattia grave o altri eventi della vita. Alcune persone affette da depressione maggiore possono pensare che la vita non sia degna di essere vissuta e per questo alcuni tentano il suicidio.
  2. La distimia è una forma di depressione cronica, a lungo termine, meno grave. Comporta gli stessi sintomi della depressione maggiore, soprattutto stanchezza, scarso o al contrario troppo appetito, e l’insonnia o il sonno eccessivo. Può manifestarsi come stress, irritabilità, e lieve anedonia (incapacità di trarre piacere dalla maggior parte delle attività). Si può pensare alle persone con la distimia come a quelle che vedono sempre il bicchiere mezzo vuoto.
  3. Il disturbo bipolare, un tempo chiamato depressione maniacale, è caratterizzato da un ciclo di disturbi dell’umore che si alternano: si passa da momenti di euforia (mania) o di lieve eccitazione (ipomania) a momenti di abbattimento(depressione).
    • Durante la fase maniacale, si possono manifestare un’euforia anomala o eccessiva, irritabilità, un diminuito bisogno di sonno, idee grandiose, logorrea, corse pensieri, aumento del desiderio sessuale, maggiore energia, scarsa capacità di giudizio, e un comportamento sociale inadeguato.
    • Durante la fase depressiva, vengono sperimentati gli stessi sintomi della depressione maggiore. L’alternarsi dell’umore da maniaco a depressivo avviene spesso in maniera graduale, anche se a volte si può verificare bruscamente.

Depressione e disturbi d’ansia: differenze

La depressione e i disturbi d’ansia sono diversi, ma le persone affette da depressione spesso accusano sintomi simili a quelli del disturbo d’ansia, come

Ogni malattia ha le sue cause e presenta i specifici sintomi emotivi e comportamentali, ma molti dei pazienti che sviluppano una delle due condizioni hanno una storia pregressa dell’altra.

Non vi è alcuna conferma che un disturbo debba necessariamente essere correlato all’altro, ma è evidente che molte persone soffrono di entrambe le forme.

Diagnosi

Come per qualsiasi altra malattia, il trattamento di queste condizioni deve rispondere ad una diagnosi specifica. Un piano di trattamento per una diagnosi di depressione e/o di disturbo d’ansia dovrebbe essere progettato per aiutare a gestire e ridurre i sintomi di entrambe le patologie, spesso anche contemporaneamente.

Alcune persone possono avvertire un disturbo che causa la gran parte delle difficoltà ed è quindi ragionevole che la terapia inizi da questo aspetto:

  • Per esempio, se una persona con un disturbo d’ansia sociale è depressa per l’incapacità di socializzare con amici e familiari, il disturbo d’ansia influisce sulla depressione, per cui l’umore può migliorare in base a come viene gestita e controllata l’ansia.
  • Oppure se una persona che è fortemente depressa comincia un trattamento per disturbi d’ansia, che richiede forte motivazione ed energia, può essere necessario che venga prima trattata la depressione.

Spesso però è difficile valutare quale insieme di sintomi sia predominante, per cui è possibile avviare contemporaneamente entrambi i trattamenti.

Cura e rimedi per depressione e disturbi d’ansia

Spesso la depressione e l’ansia possono essere trattati allo stesso modo: in molti casi la terapia può essere adattata ad un individuo in modo che egli si impegni a ridurre i sintomi di entrambi i disturbi.

Diverse forme di psicoterapia possono essere efficaci, tra queste la terapia cognitivo-comportamentale agisce in modo da sostituire i pensieri negativi ed improduttivi con quelli più realistici ed utili. Questo trattamento si concentra sull’adozione di misure specifiche per superare l’ansia e la depressione. Il trattamento comporta spesso di affrontare le proprie paure come parte del percorso di recupero. Anche la terapia interpersonale e quella di problem-solving sono efficaci.

Anche i farmaci possono essere utili: i sintomi delle due malattie si verificano spesso congiuntamente e la ricerca mostra che essi rispondono al trattamento con farmaci antidepressivi inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI):

  • fluoxetina (Prozac®),
  • citalopram (Elopram®, Seropram®),
  • sertralina (Zoloft®),

e della norepinefrina (SNRI):

  • venlafaxina (Efexor®),
  • duloxetina (Cymbalta®).

Se questi ultimi non determinassero un adeguato miglioramento, possono essere utilizzati altri medicinali.

Per le persone con sintomi gravi o con limitazioni funzionali la psicoterapia e il trattamento farmaceutico possono essere combinati.

Terapia psicologica

Un valido terapeuta dovrebbe essere disposto a rispondere a tutte le vostre domande, così che possiate avere informazioni su metodi, formazione e costi. Ecco alcune domande che potreste porre a un terapeuta prima di affidarvi a lui:

  • Che tipo di formazione e di esperienza ha nel trattamento dei disturbi d’ansia?
  • Qual è il suo approccio di base per il trattamento?
  • Può prescrivere i farmaci o segnalarmi qualcuno che può farlo, nel caso in cui risulti necessario?
  • Quanto dura il trattamento?
  • Quanto sono frequenti le sedute di trattamento e per quanto tempo durano?
  • Sono inclusi i membri della famiglia nella terapia?
  • Lei o un membro dello staff andrà a casa di una persona fobica, se necessario?
  • Quali sono i costi?
  • Dispone di un piano tariffario variabile in base alla situazione finanziaria?
  • Lavora con la mutua?

Alternative

  1. Prendere in considerazioni di unirsi ad un gruppo di sostegno.
  2. Provare a seguire delle tecniche di rilassamento, meditazione e a svolgere gli esercizi di respirazione.
  3. Parlare con familiari e amici e spiegare loro in che modo potrebbero essere utili.
  4. Il terapeuta potrebbe darvi delle raccomandazioni per aiutarvi da soli.
  5. L’esercizio fisico regolare può ridurre i sintomi della depressione e dell’ansia.

Aiutare una persona cara

Il sostegno delle persone vicine è una parte importante del processo di recupero di un malato. I familiari possono aiutare una persona cara cui è stata diagnosticata una o più patologie nei seguenti modi:

  • Informarsi sui disturbi.
  • Riconoscere e lodare i piccoli sforzi.
  • Modificare le attese durante i periodi di stress.
  • Misurare i progressi compiuti sulla base del miglioramento individuale, non in base ad uno standard assoluto.
  • Essere flessibili e cercare di mantenere una normale routine.

È importante che i familiari tengano a mente che il processo di recupero è stressante anche per loro.

Bambini affetti da ansia e depressione

Anche i bambini possono soffrire di disturbi d’ansia e depressione. È importante riconoscerne i sintomi, perché questi disturbi possono influenzare lo sviluppo di un bambino e la sua formazione.

Se pensate che il vostro bambino presenti sintomi legati all’ansia od alla depressione rivolgetevi ad un esperto di salute mentale o a un medico.

Fonti e bibliografia

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Domande e risposte
  1. Ho 22 anni e a fine settembre ho avuto un attacco di panico, con il passare dei giorni sono andato in fissa di avere la depressione e ho iniziato ad avere un senso di angoscia continuo che è calata col passare delle settimane. Ho intrapreso anche un percorso psicoterapeutico dove la mia psicologa dice che non sono affetto da depressione, ma sono sono in un stato depressivo. Voglio precisare che la mai vita sociale è andata avanti normalmente, e con il passare dei giorni sembro migliorare anche se sento un senso di apatia, non riesco a sentire le cose che faccio, e questo mi mette molta preoccupazione facendomi ristare male.

    1. Dr. Cracchiolo (Medico Chirurgo)

      Salve, deve continuare con il percorso intrapreso, il fatto che stia comunque continuando ad avere una vita normale e ci siano miglioramenti fa ben sperare. Sta solo passando un particolare periodo di fragilità , capita a tutti, ma pian piano passerà. saluti

  2. Qualche anno fa ho seguito un percorso con una psicologa perché ero in una fase depressiva.ai primi cenni di miglioramento non ho più incontrato la dottoressa per motivi economici. In questo periodo mi sta ricrollando tutto addosso. Faccio fatica a lavorare sono difficili le relazioni e faccio brutti pensieri.Non ne ho ancora parlato col mio medico perché per qualche motivo strano mi vergogno. ..ho bisogno di uno specialista? Grazie

    1. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo)

      Salve purtroppo è una situazione che capita spesso e molto comune, quella di abbandonare la terapia psicologica/psichiatrica non appena si hanno miglioramenti, e non è mai la cosa giusta da fare, perché sono terapie croniche, e situazioni che richiedono tempo, anche se si pensa che ormai sia passata non è così, serve completare il percorso e non abbandonarlo all’improvviso o comunque di nostra volontà; per cui sì, il mio consiglio è quello di riprendere contatti con chi la seguiva.

  3. Salve ho 16 anni e fino a questi giorni anche stamani ho avuto degli stati d’ansia , avevo paranoie esistenziali sull’universo , ammetto che stavo facendo una dieta ,mangiavo poco ed ero molto debole ,quando ho cominciato ad “abbuffarmi” è successo che stavo bene , avevo si ansia ,ma non tantissimo , è stato per la forte dieta , devo dire che la mattina non faccio mai colazione , e mangio poco il pomeriggio , anche se avevo cominciato a mangiare dei panini alla nutella , ma non credo diano proteine . In ogni caso ora ho un po’ di ansia ma non da stare tanto male

    1. Dr. Roberto Gindro

      Indispensabile una dieta corretta e varia, né troppo stretta, né senza limiti.

      Qualche difficoltà e qualche domanda irrisolta l’abbiamo affrontata tutti alla tua età, ma non lasciarti schiacciare e parlane con fiducia anche al tuo medico.

  4. Buona sera sono una ragazza di 33 anni da 3 mesi che faccio la cura x ansia e cefalea. Tensiva 5 gocce Matt 5 gocce pomer di alprazolam e 5 gocce sera laroxil dopo un ,due mesi sono stata un po meglio rispetto a prima che non mi alzavo dal letto .si come e una settimana che sono stata stressata fisicamente e mentalmente .stamattina ho avuto delle tensioni e ansia e mi e venuta una crisi di pianto e senza forza e il cuore che batte forte e adesso anche il mal di testa ,,1 cosa devo fare xche mi sento debole e il cuore in gola e tremore xche ho paura di ricadere come prima 2 può essere stato questi giorni di stress e ansia con tensione 3 cosa mi può accadere posso stare più male ho paura di uscire 4 o la cura non fa più effetto e la devo cambiare grazie x la sua disponibilita

    1. Dr. Roberto Gindro

      Non si preoccupi per un unico episodio, un po’ di stress può capitare e non cancellerà i progressi fatti fino ad oggi.

  5. Salve dott le ho scritto parecchio tempo fa vorrei dirle che a volte o dei lampi sopra la costola del seno sinistro e se spingo con le dita anche mi fa male sono fumatrice e ansiosa ho 37anni da quando è morto mio fratello di infarto fulminante prendo il lobivon la mattina volevo che dirle che do gocce erboristeria per calmare ansia e palpitazioni i controlli sono tutti apposto possibile che l ansia mi i ad avere dolori a volte a tratti sul cacio e sensodi agitazione ogni volta che ho dolori a schiena braccia e sopra al seno penso ad un attacco perché come le ho detto tra mio fratello mia madre e un altro fratello Ivo nel terrore che mi possa capitare anche a me grazie

    1. Le dico anche che nn sto passando un bel periodo perché da quando è morta mamma sei mesi fa con i miei famigliari nn va affatto bene

    2. Dr. Roberto Gindro

      Smetta di fumare, conduca una vita sana (buona alimentazione, esercizio fisico, …), si sottoponga a regolari controlli da valutare con il medico e valuti magari un percorso di supporto psicologico per imparare a gestire l’ansia.

      È sicuramente un momento difficile, ma tenga duro perchè passerà sicuramente, ma non abbia paura di chiedere aiuto dal punto di vista psicologico.

  6. Si può essere sia ansiosi che depressi? È curabile una situazione del genere?

    1. Dr. Roberto Gindro

      1. Purtroppo sì, le due condizioni possono sovrapporsi.
      2. Sì, in genere è assolutamente gestibile, ovviamente con l’aiuto del medico o dello specialista.

    2. Si può davvero guarire dall’ansia?

    3. Dr. Roberto Gindro

      Nella maggior parte dei casi sì, anche se spesso i farmaci non bastano e serve invece un supporto psicologico.

  7. Il dottore mi ha prescritto citalopram e xanax, posso chiederle di confermarmi che non ci sono interazioni? Sia il medico che il mio farmacista mi hanno rassicurato, ma ci terrei molto anche al suo parere.

    1. Dr. Roberto Gindro

      Confermo che è un’associazione di farmaci relativamente comune.