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Introduzione

La gotta è una malattia provocata dall’accumulo di acidi urici depositati in forma di cristalli a livello delle articolazioni e dei tessuti vicini e che, nei casi più gravi, possono diventare masse nodulari di dimensioni particolarmente rilevanti (tofi).

Anche se non tutte le persone con elevati livelli di acidi urici nel sangue sviluppano la gotta, l’eventuale presenza di questi accumuli può danneggiare le articolazioni e causare dolore; a livello preventivo e terapeutico il principale obiettivo è quindi quello di limitare l’iperuricemia, ovvero la sovrabbondanza di acidi urici nel sangue.

Le cause del fenomeno sono da ricercarsi nella combinazione di fattori

  • genetici,
  • ambientali (malattie metaboliche, disfunzioni renali, alimentazione, alcol, farmaci, …).

L’iperuricemia può rimanere asintomatica a lungo, ma nel momento in cui cominciano a comparire i primi dolori articolari questi sono generalmente a carattere acuto (durano pochi giorni e scompaiono da soli). Può esserci un periodo asintomatico dopo la prima crisi dolorosa, che nel tempo tende tuttavia a ripresentarsi ad intermittenza.

Il periodo necessario per sviluppare accumuli sottocutanei è invece piuttosto lungo, anche cinque o dieci anni; i tofi possono svilupparsi nelle parti cartilaginee, nei tendini, nei tessuti molli e nel rene, dove possono diventare causa di insufficienza renale cronica.

Dopo il trattamento del dolore, per fornire sollievo al paziente, il primo obiettivo della terapia è quindi quello di abbassare i livelli di acidi urici nel sangue, condizione che permette di

  • prevenire nuovi episodi dolorosi (o almeno una riduzione della loro frequenza),
  • diminuzione o addirittura scomparsa dei tofi.

Perché la dieta è importante?

L’alimentazione gioca un ruolo importante sia nella prevenzione che nel trattamento della gotta, ad esempio l’abuso di alcol o una dieta troppo ricca e poco attenta portano spesso all’innalzamento degli acidi urici. Paradossalmente, anche una dieta troppo restrittiva conduce ugualmente ad un aumento della concentrazione degli acidi urici, sostanze che derivano dal metabolismo di particolari molecole, chiamate purine.

  • Se la dieta è troppo ricca il risultato è una sovrabbondanza di provenienza alimentare,
  • se invece è troppo scarsa le purine derivano dal catabolismo dell’organismo (per catabolismo s’intende l’insieme delle reazioni e dei processi metabolici con i quali l’organismo processa molecole organiche complesse per liberare energia).

Purine

L’acido urico viene prodotto quando il corpo scompone sostanze chimiche che rientrano nella classe delle purine; queste molecole si trovano naturalmente nell’organismo, oltre che in alcuni alimenti,  tuo corpo, ma si trovano anche in alcuni alimenti.

Una dieta attenta e consapevole può aiutare a ridurre i livelli di acido urico nel sangue e, sebbene non possa essere definita una vera e propria cura, può efficacemente ridurre il rischio di attacchi di gotta ricorrenti e rallentare la progressione del danno articolare.

Parallelamente all’intervento farmacologico, di pertinenza medica, la dieta dev’essere regolata in funzione dell’esigenze del paziente.

Cosa mangiare e cosa evitare?

In caso di sovrappeso od obesità, la dieta dovrà essere moderatamente ipocalorica per raggiungere gradualmente il peso desiderabile, ma non eccessivamente drastica per evitare di causare un ulteriore aumento dei livelli di acidi urici nel sangue.

I consigli generali, oltre queste prime indicazioni, sono

  1. Evitare il digiuno prolungato.
  2. Evitare una dieta troppo ricca in grassi e proteine, di conseguenza evitare o diminuire il consumo di alimenti ricchi di purine (acciughe, cervello, fegato, reni, gamberi, sarde, …).
  3. Evitare il consumo di alcol.
  4. Bere molta acqua per prevenire la formazione di calcoli renali.
  5. Consumare abbondanti quantità di frutta, verdura e cereali integrali, che forniscono carboidrati sani in forma complessa.

Gli alimenti da evitare sono:

  • brodo di carne grassa o estratti di carne,
  • visceri e carni grasse,
  • hamburger,
  • würstel,
  • oca,
  • anatra,
  • frutti di mare e uova di pesce,
  • insaccati grassi,
  • formaggi stagionati grassi,
  • strutto,
  • lardo,
  • alcol.
Fotografia con gli alimenti da evitare in caso di gotta

Alimenti da evitare in caso di gotta (iStock.com/cancro)

Fondamentalmente la frequenza di assunzione degli alimenti è rapportata al contenuto di alcol, grassi e purine, quindi via libera a:

  • alimenti vegetali (compresi i cereali come la pasta e il pane),
  • pesce magro,
  • pollo,
  • tacchino,
  • latte scremato,
  • olio extravergine d’oliva,
  • caffè,
  • e tisane.

Sono da limitare, invece, gli alimenti che sono una via di mezzo tra questi, come

  • maionese,
  • asparagi,
  • piselli,
  • pomodori e spinaci (questi vegetali sono da limitare per la sospetta relazione con la possibilità di sviluppare calcoli renali, ma una buona assunzione di acqua permette il loro consumo),
  • carni di maiale o di bovino (solo le parti magre),
  • latte intero,
  • frutta secca,
  • zuccheri semplici.

Un altro importante accorgimento è quello di non utilizzare troppi grassi durante la cottura, preferendo approcci come

  • cottura al vapore,
  • bollitura,
  • piastra,
  • cartoccio,
  • soffritto.

Qualora si desideri consumare una frittura è necessario assicurarsi che la temperatura dell’olio sia sufficientemente elevata per non essere assorbito dall’alimento, ma ovviamente i fritti sono da evitare in caso di recente remissione di un attacco acuto.

Per insaporire gli alimenti è possibile usare

  • aglio,
  • cipolla,
  • spezie varie,
  • aceto,
  • limone.

In ultimo ricordiamo anche l’importanza, spesso sottovalutata, di uno stile di vita sano a tutto tondo, che preveda anche l’attività fisica come fattore cardine (strategia che permette anche un più efficace controllo del proprio peso corporeo).

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Domande e risposte
  1. Buongiorno, la gotta può influire su un dolore alla cuffia dei rotatori della spalla? Ho già crisi al ginocchio e caviglia……sempre parte destra.
    Grazie per la cortese risposta.

    1. Dr. Cracchiolo (Medico Chirurgo)

      Salve, non è una delle articolazioni più colpite ma in casi di gotta generalizzata ( cosiddetta artrite gottosa) si . saluti

  2. Buongiorno, è da tre anni che faccio visite ortopediche specialistiche per dolori alle ginocchia a volte acuti e a volte no. Dopo l’ultima visita fatta a settembre 2016 mi è stato consigliato di fare fisioterapia grazie alla quale ho avuto un po’ di sollievo, ma dopo due settimane dalla fine delle sedute mi si è bloccato il ginocchio destro tanto da non riuscire più a caricarci il peso e non riuscire a camminare senza l’ausilio delle stampelle. Non ho avuto nessun beneficio con gli antidolorifici. Volevo chiederle se è possibile che sia gotta anche se non è stato riscontrato nulla di grave da rmn e da raggi con assiale. La ringrazio fin da ora per la risposta.

    1. Dr. Roberto Gindro

      Improbabile, ma la diagnosi viene in genere posta anche con l’aiuto del relativo esame del sangue.

  3. È ereditaria?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Non la definirei ereditaria, anche se in alcuni casi può effettivamente esserci una qualche famigliarità.

  4. Zyloric può causare perdita dei capelli? Grazie.

    1. Dr. Roberto Gindro

      È un effetto raro, ma possibile.