Ustioni, scottature e bruciature: cosa fare? Quali rimedi?

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Introduzione

Ustione, scottatura e bruciatura sono tre termini usati per indicare i danni alla pelle causati dal calore.

Anche se il trattamento è identico, tecnicamente si parla di:

  • ustione quando la lesione è provocata da calore secco, per esempio un ferro da stiro o il fuoco,
  • scottatura quando è dovuta piuttosto a una fonte umida, come l’acqua calda o il vapore.

Le ustioni possono essere molto dolorose e causare:

  • arrossamento o spellatura della pelle,
  • vescicole,
  • gonfiore,
  • pelle bianca o carbonizzata.

L’entità del dolore non è sempre correlata alla gravità della bruciatura, addirittura un’ustione molto grave può essere relativamente poco sintomatica.

Un’ustione di secondo grado, caratterizzata cioè dalla presenza di vescicole, guarisce in una settimana o poco più, mentre quelle di primo grado si risolvono anche più rapidamente , ma devono essere protette all’esposizione al sole.

Ustioni più gravi richiedono attenzione medica e maggior tempo per guarire.

Sintomi

Le ustioni vengono classificate in base all’entità del danno e agli strati di pelle interessati.

La pelle è composta da tre strati:

  • epidermide, lo strato più esterno,
  • derma, lo strato di tessuto immediatamente sottostante che contiene capillari, terminazioni nervose, ghiandole sudoripare e follicoli piliferi
  • grasso sottocutaneo, o sottocute, lo strato di tessuto e grasso più profondo.
Esemplificazione dei tre strati della pelle

iStock.com/solar22

Esistono quattro tipi di ustione, che tendenzialmente si differenziano in base all’aspetto e ai sintomi.

  1. Ustione epidermica superficiale (I grado), in cui il danno riguarda l’epidermide; la pelle può essere rossa, leggermente gonfia e dolente, ma senza vescicole o bolle. Se viene coinvolto anche parte del derma la pelle appare rosa pallido e dolente, talvolta con presenza di vescicole.
Fotografia di un'ustione di primo grado sulla spalla

iStock.com/dimid_86

  1. Ustione dermica profonda o di spessore parziale (II grado), in cui il danno riguarda epidermide e derma: quest’ustione rende la pelle rossa e maculata. La pelle può essere asciutta o umida, ma diventa gonfia e bollosa. Il dolore può essere o meno presente.
Fotografia di un'ustione di secondo grado sulla mano

iStock.com/apomares

  1. Ustione a tutto spessore (III grado), in cui sono danneggiati tutti e tre gli strati della pelle (epidermide, derma e sottocute); la pelle è frequentemente consumata dalla bruciatura e il tessuto sottostante può apparire pallido o annerito, mentre la pelle rimanente è secca e bianca, marrone o nera senza vescicole; la consistenza della pelle ricorda il cuoio o la cera (fotografia di un’ustione di terzo grado, attenzione, immagine immagine non adatta ai lettori più sensibili).
  2. Ustione di IV grado, che comporta lesioni ai tessuti più profondi, come muscoli o ossa (fotografia di un’ustione di quarto grado, attenzione, immagine immagine non adatta ai lettori più sensibili).

Cause

Le cause di ustione sono molteplici, ma tra le più comuni ricordiamo:

  • fuoco,
  • liquidi o vapori caldi,
  • metallo, vetro o altri oggetti caldi,
  • corrente elettrica,
  • radiazioni da raggi X o da radioterapia per il trattamento del cancro,
  • luce solare o ultravioletta (lampada o lettino abbronzante),
  • sostanze chimiche come acidi forti, soda caustica, addensanti per vernici o benzine.

Quando chiamare il medico

A seconda della gravità l’ustione può o meno essere trattata a casa.

In caso di ustioni lievi, mantenere l’area pulita e non far scoppiare eventuali vescicole. Ustioni più gravi richiedono l’intervento del medico.

Ci si dovrà rivolgere al pronto soccorso per:

  • qualunque ustione chimica o elettrica,
  • ustioni ampie (qualunque ustione più estesa della propria mano) o profonde,
  • a prescindere dall’estensione, qualunque ustione che renda la pelle bianca o carbonizzata,
  • ustioni che siano causa di bolle a parti delicate, come
    • viso,
    • mani,
    • braccia,
    • piedi,
    • gambe,
    • genitali.

Verranno valutate dimensione e profondità e l’area interessata verrà quindi pulita e medicata.

Ricorrere al medico anche in caso di inalazione di fumo o vapori, in questo caso alcuni sintomi possono insorgere dopo un po’, per esempio:

Allertare immediatamente il numero unico delle emergenze (112) se la persona ustionata ha:

Casi gravi possono richiedere il trapianto di pelle.

Pericoli

Ustioni profonde o estese possono determinare varie complicanze:

  • Infezioni: le ustioni rendono la pelle vulnerabile alle infezioni batteriche e aumentano il rischio di sepsi. La sepsi, condizione potenzialmente mortale, è un’infezione del sangue che può interessare tutto l’organismo. Progredisce rapidamente e può portare a shock e insufficienze d’organo (ovvero smettono di funzionare).
  • Ridotto volume di sangue: le ustioni possono danneggiare i vasi sanguigni e causare perdite di liquidi. Ciò può ridurre il volume del sangue circolante (ipovolemia e conseguente rischio di shock ipovolemico). Perdite massicce di sangue e liquidi impediscono un’efficace azione del cuore, che non sarà più in grado di pompare adeguatamente sangue nel corpo.
  • Abbassamento della temperatura: la pelle aiuta a controllare la temperatura del corpo; se l’estensione della lesione è importante, il calore del corpo viene disperso. Questo espone al rischio di temperature corporee pericolosamente basse (ipotermia). L’ipotermia è una condizione in cui il corpo perde calore più velocemente di quanto non lo produca.
  • Problemi respiratori: respirare aria calda o fumi può bruciare le vie aeree e causare difficoltà respiratorie. L’inalazione di fumo danneggia i polmoni e può causare insufficienza respiratoria.
  • Cicatrici: le ustioni possono causare cicatrici e aree rilevate per una crescita eccessiva del tessuto di riparazione (cicatrice cheloide).
  • Problemi ossei e articolari: ustioni profonde possono limitare il movimento di ossa e articolazioni. La formazione di tessuto cicatriziale può causare accorciamenti e indurimenti di pelle, muscoli e tendini (contratture). Questa condizione può permanentemente alterare la funzionalità articolare.

Cosa fare? Ecco i rimedi efficaci

Qualunque ustione o scottatura deve essere trattata il prima possibile. La tempestività del primo soccorso limiterà il danno alla pelle.

Ustioni solari

In caso di ustioni solari, seguire i seguenti consigli:

  1. Se si osservano segni di ustione da sole, come pelle calda, rossa e dolente, spostarsi all’ombra o possibilmente in ambienti chiusi.
  2. Fare un bagno o una doccia freddi per raffreddare l’area bruciata dal sole.
  3. Applicare un dopo-sole sull’area interessata per umidificarla, raffreddarla e arrecare sollievo. Non usare prodotti grassi o oleosi.
  4. In caso di dolore, sono in genere di aiuto paracetamolo (Tachipirina) o ibuprofene. Leggere sempre il foglietto illustrativo del farmaco e non somministrare aspirina sotto i 16 anni.
  5. Mantenersi idratati bevendo acqua (ed eventualmente sali minerali).
  6. Sorvegliare l’insorgenza di segni di spossatezza o di colpo di calore, condizione in cui la temperatura corporea sale a 37-40°C o anche oltre. I sintomi sono

Se un soggetto spossato (esaurimento da calore) viene prontamente spostato in un ambiente fresco, idratato con i vestiti allentati, dovrebbe cominciare a sentirsi meglio entro una mezz’ora. In caso contrario potrebbe andare incontro a un colpo di sole, un’emergenza medica che richiede l’intervento tempestivo di soccorso specializzato.

Bruciature e scottature lievi

  • Raffreddare l’ustione. Tenere l’area ustionata sotto acqua corrente fresca (non fredda) per 10-15 minuti o finché non cessa il dolore. In alternativa, applicare sull’area un tovagliolo pulito imbevuto di acqua fresca. Non usare ghiaccio. Se a contatto diretto con l’ustione, il ghiaccio può causare danni tessutali ulteriori.
  • Se la parte ustionata è coperta da vestiti questi vanno rimossi, eventualmente aiutandosi con l’acqua; evitare di rimuovere quelli attaccati alla pelle.
  • Rimuovere anelli o altri oggetti stretti dall’area ustionata. Cercare di farlo rapidamente e delicatamente, prima che l’area si gonfi.
  • Non rompere eventuali vescicole (più piccole dell’unghia del mignolo). Se si rompono, pulire delicatamente l’area con un sapone delicato e acqua, disinfettare (senza usare Betadine o altri disinfettanti colorati), applicare un unguento antisettico e coprire con una garza grassa.
  • Applicare un idratante o una lozione o un gel per scottature. Ciò può lenire l’area e prevenirne la secchezza durante la guarigione.
  • Se necessario, assumere analgesici da banco. Sono per esempio prodotti da banco i composti a base di ibuprofene, naproxene o paracetamolo.
  • Valutare con un medico l’eventuale necessità di ricorrere alla profilassi del tetano (a meno di richiamo recente, nei 10 anni precedenti).

Che l’ustione sia stata lieve o grave, una volta guarita usare filtri solari e idratanti con regolarità.

Primo soccorso per ustione

Interrompere quanto prima il processo di ustione, questo può significare rimuovere un soggetto da un’area, spegnere fiamme con acqua o soffocarle con un tessuto. Non esporre sé stessi al rischio di bruciarsi.

Rimuovere indumenti o gioielli dall’area di pelle bruciata, compresi pannolini nel caso di bebè, ma non tentare di togliere qualunque cosa risulti attaccata alla pelle bruciata, perché ciò potrebbe peggiorare il quadro.

Non appena possibile, raffreddare l’ustione con acqua corrente fresca o tiepida per 20 minuti. Non usare mai ghiaccio, acqua ghiacciata o sostanze cremose o grasse come il burro.

Tenere l’ustionato al caldo, usando una coperta o strati di vestiti, ma evitarne il contatto con l’area ustionata. Tenere al caldo aiuterà a prevenire l’ipotermia (temperatura corporea inferiore a 35°C). È un rischio quando si sta raffreddando aree ustionate estese, soprattutto in bambini piccoli e negli anziani.

Coprire l’ustione con una pellicola adesiva. Mettere uno strato di pellicola sull’ustione, invece di avvolgerla intorno a un arto. Per le ustioni della mano, può essere usato un sacchetto pulito di plastica trasparente.

Alleviare il dolore con paracetamolo o ibuprofene e non somministrare mai aspirina sotto i 16 anni.

In caso di ustione del viso o degli occhi va assunta una posizione seduta il più verticale possibile. Occorre evitare al massimo la posizione sdraiata che accentuerebbe il gonfiore.

Ustioni elettriche

Le ustioni elettriche possono sembrare lievi, ma sono in realtà molto serie. Chiunque abbia subito un’ustione elettrica dovrebbe recarsi tempestivamente in pronto soccorso.

Se le lesioni originano da una fonte di basso voltaggio (fino a 240 volt), come quello della rete domestica, assicurarsi di spegnere l’alimentazione o allontanare il soggetto dalla fonte elettrica tramite un materiale non conduttivo, per esempio il legno.

Non avvicinarsi a una persona connessa a un fonte di alto voltaggio (1000 volt o più).

Ustioni chimiche

Le ustioni chimiche possono essere molto pericolose e richiedono il ricorso tempestivo al pronto soccorso. Se possibile, identificare l’agente chimico che ha causato l’ustione e informare il personale sanitario del pronto soccorso.

Nel caso si stia soccorrendo qualcuno, indossare un indumento protettivo adeguato e quindi:

  • togliere al ferito i vestiti eventualmente contaminati,
  • se l’agente chimico è secco, spazzolarlo via dalla pelle,
  • usare acqua corrente per rimuoverne ogni traccia dall’area ustionata.

Fonti e bibliografia

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Domande e risposte
  1. Connettivina va bene su una bruciatura da forno?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Si tratta di acido ialuronico, una sostanza utile tutte le volte che serve favorire la cicatrizzazione, quindi va bene anche sulle ustioni “di lieve entità”.

  2. Avevo in casa solo Foille e l’ho usata per un bambino di 11 anni, ho fatto bene? Bruciatura (leggera) con il ferro da stiro su un dito.

    1. Dr. Roberto Gindro

      Dai due anni in poi non ci sono particolari controindicazioni.