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Introduzione

Quando un qualche intruso invade l’organismo, come il virus del raffreddore o i batteri presenti sulla spina di una rosa, il sistema immunitario si attiva per proteggerci da conseguenze peggiori; il suo obiettivo è

  • identificare,
  • uccidere
  • ed eliminare gli invasori

che potrebbero rappresentare una minaccia per la salute.

Purtroppo in alcuni casi il sistema immunitario funziona in modo improprio e attacca per errore e ripetutamente cellule sane appartenenti all’organismo stesso, quando succede si parla genericamente di malattia autoimmune.

Si noti che il concetto di malattia autoimmune non coincide con quello di reazione autoimmune, un fenomeno estremamente comune e del tutto fisiologico nell’esplicazione dei meccanismi di difesa; la differenza tra le due entità è il fatto che nel caso della malattia l’organismo non è in grado di controllare, spegnendo, la reazione autoimmune.

Sistema immunitario

Il sistema immunitario è costituito dalla rete di cellule e tessuti presente nel corpo che lavorano insieme per difendere l’organismo da invasioni e infezioni; una prima possibile classificazione del suo lavoro e tra sistema immunitario acquisito e innato.

  • Il sistema immunitario acquisito (o adattativo) si sviluppa durante la vita di una persona ed è in grado di ricordare precedenti minacce per combatterle più efficacemente in caso di nuovo contatto; quando funziona correttamente, la presenza di aggressori conosciuti stimola l’attivazione di cellule immunitarie in grado di produrre proteine chiamate anticorpi, che si attaccano agli invasori come delle bandierine, in modo che possano essere riconosciuti e distrutti.
  • Il sistema immunitario innato attiva invece i globuli bianchi per distruggere gli invasori, senza il ricorso ad anticorpi.

Le malattie autoimmuni nascono da disturbi del sistema immunitario adattativo e si caratterizzano per la produzione di anticorpi verso cellule sane.

Ne sono state identificate più di 100, alcune sono relativamente ben conosciute e comprese, come il diabete di tipo 1, la sclerosi multipla, il lupus e l’artrite reumatoide, mentre altre sono rare e talvolta molto difficili da diagnosticare.

Prese singolarmente sono per la maggior parte abbastanza rare, ma se le analizziamo nel complesso ci rendiamo conto che colpiscono una larghissima fetta di popolazione e sono più comuni in presenza di specifici fattori di rischio:

  • donne in età fertile,
  • soggetti con famigliarità per altre malattie autoimmuni,
  • condizioni professionali o di vita specifiche, come ad esempio l’esposizione solare, a solventi, infezioni virali o batteriche, …

Le osservazioni più recenti sembrano indicare un aumento della loro diffusione, anche se si tratta di un fenomeno ancora inspiegato.

La causa è generalmente sconosciuta: alcune patologie come il lupus potrebbero avere origine genetica a giudicare da come si presentano a livello famigliare, in altri casi si ritiene che possano essere innescate da infezioni o altri fattori ambientali.

Rappresentazione grafica di anticorpi all'attacco di una cellula

iStock.com/Meletios Verras

Malattie autoimmuni

Le malattie autoimmuni possono riguardare quasi tutte le parti del corpo, compresi

  • cuore,
  • cervello,
  • nervi,
  • muscoli,
  • pelle,
  • occhi,
  • articolazioni,
  • polmoni,
  • reni,
  • ghiandole,
  • tratto digestivo,
  • vasi sanguigni.

Il segno caratteristico di una malattia autoimmune è l’infiammazione, che è di solito causa di

  • arrossamento,
  • calore,
  • dolore
  • e gonfiore.

I sintomi presenti in caso di malattia autoimmune dipendono dalla parte del corpo colpita:

  • se per esempio colpisce le articolazioni, come nell’artrite reumatoide, si potrebbero avere dolori articolari, rigidità e perdita di funzione;
  • se colpisce la tiroide, come nel morbo di Graves e nella tiroidite, potrebbe causare stanchezza, aumento di peso e dolori muscolari;
  • se attacca la pelle, come nella sclerodermia/sclerosi sistemica, vitiligine e lupus eritematoso sistemico (SLE), può causare eruzioni cutanee, vesciche e cambiamenti di colore.

Molti disturbi autoimmuni purtroppo non si limitano ad una sola parte del corpo, ad esempio

  • il lupus può colpire la pelle, le articolazioni, i reni, il cuore, i nervi, i vasi sanguigni e altro ancora;
  • il diabete di tipo 1 può influenzare le ghiandole, gli occhi, i reni, i muscoli e altro ancora.

Ad oggi non si conoscono ancora le cause alla base della comparsa delle malattie autoimmuni, ma nella maggior parte dei casi probabilmente si tratta di una combinazione di fattori: ad esempio si potrebbe avere una tendenza genetica a sviluppare una malattia e quindi, in condizioni adeguate, un invasore esterno come un virus potrebbe innescarne la comparsa.

L’elenco delle malattie che rientrano nella categoria autoimmune comprende

Stile di vita

Il trattamento delle malattie autoimmuni in genere comporta il perseguimento di due obiettivi:

  • gestione dei sintomi,
  • controllo del processo autoimmune (salvaguardando parallelamente una buona funzione immunitaria).

Solo alcune condizioni sono pericolose per la vita, ma quasi tutte richiedono un trattamento cronico (per tutta la vita); il trattamento specifico dipende dalla malattia, ma nella maggior parte dei casi un obiettivo importante è quello di ridurre l’infiammazione, per esempio attraverso il ricorso a cortisone o farmaci immunosoppressivi.

Anche se ogni malattia e ogni paziente è un caso a sé, spesso con un corretto stile di vita è possibile trarre grandi miglioramenti in termini di qualità di vita:

  • Consumare pasti sani e ben bilanciati, assicurando un corretto apporto di frutta e verdura, cereali integrali, prodotti lattiero-caseari magri e fonti di proteine ​​magre con l’obiettivo di
    • limitare i grassi saturi,
    • eliminare i grassi trans
    • e moderare il consumo di sale e di zuccheri aggiunti.
  • Praticare una regolare attività fisica, ma senza esagerare. Un approccio graduale e dolce spesso è il più adatto a soggetti con dolori muscolari e articolari a lungo termine. Pratiche come lo yoga o il tai-chi possono rappresentare ottime scelte.
  • Assicurare un corretto riposo, che consente ai tessuti e alle articolazioni di ripararsi. Dormire è un ottimo modo per aiutare sia il corpo che la mente, se non si dorme abbastanza il livello di stress e i sintomi potrebbero peggiorare, mentre quando si è riposati è possibile affrontare meglio problemi e disturbi associati alla malattia. La maggior parte delle persone ha bisogno di almeno 7-9 ore di sonno ogni giorno per sentirsi ben riposata.
  • Ridurre lo stress e l’ansia, che sono fattori in grado di innescare e peggiorare i sintomi. Meditazione, auto-ipnosi e altre tecniche di rilassamento sono semplici modi in grado di fornire un aiuto concreto in caso di stress, per ridurre il dolore e affrontare meglio altri aspetti del quotidiano.

Gravidanza

Le donne affette da malattie autoimmuni in genere possono aspirare ad avere una gravidanza in tutta sicurezza, ma ogni singolo caso va valutato singolarmente per definire eventuali rischi materni e/o per il feto.

Ad esempio

  • le donne in gravidanza colpite da lupus sono associate a un rischio maggiore di parto pretermine e morte del feto;
  • le donne con miasthenia gravis possono avere sintomi in grado di causare problemi di respirazione durante la gravidanza.

Per alcune donne i sintomi della malattia tendono a migliorare durante la gravidanza, mentre altre vanno incontro a un peggioramento; da notare infine che alcuni farmaci utilizzati per trattare le malattie autoimmuni potrebbero non essere sicuri durante la gestazione.

Prima di iniziare la ricerca è quindi di fondamentale importanza fare il punto con il ginecologo e con lo specialista della malattia autoimmune, perchè in generesi consiglia di aspettare che la condizione entri in fase di remissione o si pianifichi un cambio di terapia.

Alcune donne affette da malattie autoimmuni potrebbero avere problemi a rimanere incinta e questo può accadere per diverse ragioni; in questi casi si cercherà di individuarne la causa esatta, ma spesso si riesce ad aggirare il problema (eventualmente ricorrendo a tecniche di fecondazione assistita).

Fonti e bibliografia

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Domande e risposte
  1. Soffro di artrite reumatoide (malattia autoimmunitaria), mi chiedevo se ci fossero controindicazioni a prendere dell’echinacea per proteggermi dall’influenza.

    1. Dr. Roberto Gindro

      È controindicata.

  2. Sono ereditarie?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Generalizzare non mi piace mai, ma più che ereditarie spesso si parla di famigliarità, ossia di una sorta di predisposizione allo sviluppo della malattie (o anche di altre patologie autoimmuni).