Congiuntivite in bambini ed adulti: sintomi, cause e rimedi

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Introduzione

La congiuntivite è uno dei più comuni disturbi in grado di colpire l’occhio di adulti e bambini; si tratta di un’infiammazione e/o infezione della membrana trasparente (congiuntiva) che ricopre palpebra e parte del bulbo oculare.

I vasi sanguigni,  infiammati, diventano più visibili, causando il caratteristico rossore che rappresenta il sintomo più comune della patologia.

La causa della congiuntivite può essere

  • un’infezione batterica o virale,
  • una reazione allergica,
  • nei neonati il dotto lacrimale non ben aperto.
Congiuntive nell'occhio di una donna

iStock.com/DawnPoland

L’infiammazione data dalla congiuntivite può essere particolarmente fastidiosa, ma di rado impatta negativamente sulla visione. La causa più comune è un’infezione virale, che spesso accompagna raffreddore e altre malattie da raffreddamento; in questi casi non esiste alcuna terapia e l’infezione deve semplicemente fare il suo corso.

Quando invece la causa si riveli essere batterica, si assiste nella maggior parte dei casi a una risoluzione spontanea, ma se necessario può essere prescritto un antibiotico a copertura o per velocizzare il decorso.

Colpisce in genere un occhio solo ma, se trascurata, può facilmente manifestarsi dopo pochi giorni anche nell’altro occhio.

La prevenzione passa soprattutto attraverso un frequente lavaggio delle mani, anche se in alcuni casi la fonte di contagio rimane sconosciuta.

Cause

La congiuntiva è una sottile membrana che ricopre la superficie anteriore del bulbo oculare (ad eccezione della cornea) e della superficie interna delle palpebre, con l’obiettivo di proteggere l’occhio da corpi estranei ed infezioni.

Anatomia esterna semplificata dell'occhio

iStock.com/ttsz

L’infiammazione della congiuntiva prende il nome di congiuntivite e tra le cause più comuni ricordiamo:

  • infezioni
    • virus
    • batteri
  • allergie (in genere in questi casi ad essere colpiti sono entrambi gli occhi),
  • sostanze chimiche e/o corpi estranei che abbiano raggiunto l’occhio
  • dotto lacrimale ostruito (nei neonati)

Congiuntivite virale e batterica

Le congiuntiviti infettive (virale e batterica) possono colpire un occhio solo oppure entrambi;

  • la congiuntivite virale di norma stimola la produzione di sostanze acquose dall’occhio,
  • la congiuntivite batterica, al contrario, è di solito causa della presenza di una sorta di muco giallastro o verdastro e di consistenza più spessa.

Sia la congiuntivite virale che quella batterica possono essere connesse al raffreddore o ai sintomi di un’infezione respiratoria, come ad esempio del mal di gola.

Il disturbo è altamente contagioso, sia per gli adulti che per i bambini; nel caso in cui si venga a stretto contatto con un soggetto che ne soffre si consiglia di lavarsi accuratamente le mani ed evitare la condivisione di cuscini o asciugamani.

I principali fattori di rischio sono:

  • età: I bambini sono a maggior rischio perché vengono spesso a contatto con soggetti infetti a scuola, mentre gli anziani a causa del sistema immunitario indebolito;
  • presenza di un’infezione delle vie aeree superiori, come il comune raffreddore;
  • sistema immunitario indebolito (diabete, terapia immunodepressiva, terapia cortisonica, …);
  • blefarite (un’infiammazione della palpebra),
  • frequentazione di luoghi molto affollati, come treni e metropolitane.

Congiuntivite allergica

La congiuntivite allergica è causata dal contatto con un allergene, ossia una particolare sostanza verso cui viene attivato il sistema immunitario in modo imprevisto (reazione allergica).

In questi casi l’infiammazione colpisce molto spesso entrambi gli occhi, che reagiscono contemporaneamente alla presenza dell’allergene.

Ci sono quattro tipi principali di congiuntivite allergica:

  • congiuntivite allergica stagionale,
  • congiuntivite allergica perenne,
  • dermatocongiuntivite da contatto,
  • congiuntivite papillare gigante.

Congiuntivite stagionale e perenne

Le c. allergiche stagionali e perenni sono di solito causate da:

Sono più comuni nelle persone che hanno anche altre allergie e spesso si verificano contemporaneamente alla rinite (naso che cola, starnuti, …).

Dermatocongiuntivite da contatto

Questa forma è spesso causata dall’utilizzo di colliri, trucchi o altra sostanza chimica.

Congiuntivite papillare gigante

È causata da:

  • lenti a contatto,
  • protesi artificiali e/o punti di sutura utilizzati nella chirurgia oculare.

Si stima che interessi circa l’1-5% della popolazione che fa uso di lenti a contatto morbide e l’1% di coloro che usano lenti a contatto rigide.

Congiuntivite irritativa

Può avere una vasta gamma di potenziali cause, tra cui:

  • acqua clorata in piscina,
  • shampoo,
  • una ciglia che sfrega contro la congiuntiva,
  • fumo o esalazioni.

Se soffrite di congiuntivite allergica probabilmente avrete un forte prurito, una lacrimazione intensa ed un’infiammazione degli occhi, inoltre starnutirete e vi colerà il naso.

La maggior parte dei casi di congiuntivite allergica può essere tenuta sotto controllo con i colliri appositi per l’allergia.

Sintomi

I sintomi della congiuntivite dipendono in gran parte dalla causa, ma due sono quelli più comuni:

  • occhio arrossato, a causa dell’infiammazione e dell’allargamento dei piccoli vasi sanguigni nella congiuntiva (lo strato sottile di cellule copre la parte anteriore degli occhi)
  • produzione di muco e/o perdite acquose.
Primo piano di donna con gli occhi fortemente arrossati da congiuntivite

iStock.com/offstocker

Congiuntive infettive

In caso di infezione virale o batterica possono anche comparire:

  • sensazione di bruciore negli occhi,
  • sensazione di sabbia negli occhi,
  • palpebre chiuse al risveglio, a causa della formazione di piccole crosticine (soprattutto in caso di infezione batterica),
  • linfonodo ingrossato davanti all’orecchio.

Congiuntivite allergica

Il prurito è in questo caso il sintomo più fastidioso, spesso accompagnato ad altri disturbi come naso congestionato, starnuti, …

Nel caso di allergia alla polvere i sintomi sono in genere più severi al mattino, al risveglio.

Quando si manifesta un’allergia a un collirio questa può presentarsi con secchezza e dolore alle palpebre.

Nei casi di allergia alle lenti a contatto i sintomi progrediscono più lentamente, ma richiedono un intervento specialistico (oculista) perché a maggior rischio di complicazioni.

Congiuntivite nei bambini

La congiuntivite infantile consiste, come per gli adulti, nell’infiammazione della congiuntiva, molto spesso a causa della presenza di infezione; è un disturbo molto comune nell’infanzia, che spesso si manifesta anche con la comparsa di piccoli focolai epidemici in scuole ed asili.

Le cause più comuni sono da cercare in:

  • infezioni, sostenute da
    • batteri,
    • virus,
  • allergie.

Nei neonati è possibile osservare specifiche condizioni:

  • congiuntivite infettiva per contagio durante il parto da malattie sessualmente trasmesse, come
  • reazione al collirio usato dopo il parto come terapia topica per la profilassi oculare.

Quando la causa è infettiva è importante sapere che l’infezione può diffondersi da un occhio all’altro per contatto attraverso mani od oggetti, come giochi o asciugamani; l’infezione può anche diffondersi ad altri bambini ed adulti e si noti che il liquido prodotto dall’occhio in risposta all’infezione è ancora contagioso da 24 a 48 ore dopo l’inizio del trattamento.

I sintomi sono variabili da un bimbo all’altro, ma lo spettro di quelli possibili è sostanzialmente sovrapponibile a quello degli adulti, potendo comprendere:

  • irritazione ed arrossamento,
  • prurito,
  • gonfiore delle palpebre,
  • fastidio alla luce (fotofobia),
  • bruciore,
  • palpebre incollate tra loro al mattino, a causa della presenza di una secrezione più o meno spessa (infezione batterica)
  • fluido trasparente secreto dagli occhi (infezione virale o allergia).
  • presenza di piccole croste (probabile infezione virale).

La condizione di solito non è legata a complicazioni a lungo termine, soprattutto se non viene trascurata; fa eccezione l’herpes, che potrebbe causare cicatrici e perdita della vista se non  trattata con grande tempestività.

Pericoli

In genere non si manifestano particolari complicazioni, salvo nei neonati dove le conseguenze possono essere più serie.

Sia nei bambini che negli adulti la congiuntivite può provocare un’infiammazione della cornea, e quindi causare problemi di vista. L’attenta valutazione medica e la terapia tempestiva possono far diminuire il rischio di complicazioni.

Quando chiamare il medico

La maggior parte dei casi di congiuntivite non sono motivo di preoccupazione, ma si dovrebbe contattare il proprio medico ai primi sintomi per curarla il prima possibile.

Contattare urgentemente un oculista in caso di allergia alle lenti a contatto, o in caso di:

Diagnosi

Per capire se siete affetti dalla congiuntivite l’oculista farà una visita agli occhi; è possibile che decida di prelevare un campione delle secrezioni oculari congiuntivali per farlo analizzare in laboratorio per capire il tipo dell’infezione e il modo migliore per curarla.

Con una diagnosi precoce riuscirete a proteggere le persone accanto a voi dal contagio, vi farete curare per riuscire a sopportare meglio i sintomi e diminuirete il rischio di complicazioni.

Cura e rimedi

Terapia della congiuntivite batterica

Se l’infezione è di origine batterica il medico può prescrivere una terapia con un collirio antibiotico, anche se di norma è un disturbo che si risolve comunque spontaneamente nel giro di 1-2 settimane: in caso di prescrizione di farmaci l’infezione guarirà invece entro pochi giorni.

In alcuni casi, e in particolare nei bambini, invece del collirio viene talvolta prescritta una crema oculare: la crema è di norma più facile da somministrare ai neonati o ai bambini rispetto al collirio, tuttavia può offuscare la visione anche per 5-10 minuti dopo l’applicazione. Con entrambi i tipi di farmaco ci si può attendere che i sintomi scompaiano nel giro di alcuni giorni. Seguite le istruzioni del medico e seguite la terapia fino alla fine, per prevenire le ricadute dell’infezione.

Terapia della congiuntivite virale

La maggior parte dei casi di congiuntivite virale sono lievi. L’infezione di solito si risolve in 7-14 giorni senza alcun trattamento e senza conseguenze a lungo termine, ma in alcuni casi è necessario più tempo.

Il medico può prescrivere farmaci antivirali per il trattamento di forme più gravi, come ad esempio quelle causate dal virus herpes simplex o varicella-zoster. Gli antibiotici non sono invece necessari, in quanto non efficaci contro i virus.

È essenziale in questi casi evitare l’applicazione o la somministrazione di principi attivi cortisonici, in quanto potenzialmente in grado di causare complicazioni molto gravi; in casi dubbi si raccomanda di non usare Tobradex o formulazioni simili senza il preventivo parere del medico.

Terapia della congiuntivite allergica

Se l’irritazione è provocata da una congiuntivite allergica, il medico potrebbe prescrivervi uno o più colliri indicati in caso di allergie.

Tra di essi ricordiamo i principi attivi

Può essere di sollievo:

  • evitare l’uso delle lenti a contatto (in caso di lenti morbide può essere consigliabile sostituirle),
  • evitare di sfregarsi gli occhi con le mani per non aumentare l’irritazione,
  • evitare, se possibile, i fattori che scatenano l’allergia.

In caso di congiuntivite papillare gigante è in genere sufficiente evitare l’uso delle lenti a contatto che l’hanno scatenata, mentre nel caso di reazioni a punti o protesi è necessario contattare immediatamente l’oculista per valutare la situazione.

Terapia della congiuntivite chimica del neonato

La congiuntivite chimica secondaria a profilassi topica generalmente compare entro 6-8 h dall’instillazione e scompare spontaneamente entro 48-96 h (Fonte: MSD).

Stile di vita e rimedi pratici

Per aiutarvi ad affrontare i sintomi della congiuntivite prima che scompaiano del tutto, è possibile fare impacchi sugli occhi.

Per fare un impacco, inumidite un asciugamano di cotone senza peli nell’acqua e strizzatelo bene prima di applicarlo sulle palpebre chiuse. Un impacco freddo può essere utile per alleviare la congiuntivite allergica. Se la congiuntivite colpisce un occhio solo, non toccate entrambi gli occhi con lo stesso asciugamano: in questo modo diminuirete il rischio di contagio tra gli occhi.

Prevenzione

In caso di infezione, per evitare di contagiare altri soggetti, si consiglia:

  • Lavarsi le mani spesso, con acqua calda e sapone; lavarle soprattutto prima e dopo la pulizia degli occhi o l’applicazione di eventuali colliri/unguenti prescritti dal medico.
  • Evitare di toccare o strofinarsi gli occhi, per ridurre il rischio di contagio dell’altro occhio e non peggiorare i sintomi.
  • Con le mani pulite detergere e pulire l’occhio dalle secrezioni più volte al giorno
  • Lavare spesso federe, lenzuola e asciugamani con acqua calda e detersivo e lavarsi le mani dopo averli maneggiati.
  • Smettere di indossare le lenti a contatto fino a guarigione.
  • Non condividere oggetti personali come cuscini, salviette, asciugamani, gocce per gli occhi, trucchi, …
  • Non andare in piscina.

Nel caso di famigliare con congiuntivite si consiglia di:

  • Lavarsi le mani dopo il contatto con il paziente o con i suoi oggetti personali (federe, asciugamano, …)
  • Evitare di toccarsi gli occhi con le mani non lavate.
  • Non condividere oggetti utilizzati da una persona infetta.

Per evitare recidive di congiuntiviti virali e batteriche:

  • Buttare via e sostituire qualsiasi trucco-viso utilizzato durante il periodo di infezione.
  • Buttare via la soluzione per lenti a contatto utilizzata durante l’infezione
  • Buttare via le lenti a contatto usa e getta usate durante l’infezione.

Fonti e bibliografia

Domande e risposte
Cos'è la congiuntivite?
La congiuntivite è l'infiammazioe della congiuntiva, una sottile membrana che ricopre la superficie anteriore del bulbo oculare quella interna delle palpebre con funzione di protezione.
 
Quali sono i sintomi della congiuntivite?
I sintomi sono variabili a seconda della forma contratta, ma i due caratteristici sono:
  • occhio arrossato nella sua parte bianca (sclera)
  • produzione di secreto (liquido o spesso, a seconda dei casi).
Nel caso delle forme allergiche è spesso presente prurito.
Quanto dura la congiuntivite?
Dipende dai casi; la comune congiuntivite batterica, quella tipica anche dei bambini, in genere si risolve entro 1-2 settimane.
Come si cura?
La terapia dipende dalla forma di congiuntivite, le più comuni sono:
  • batterica: antibiotici in colliri (ma è comunque destinata a risolversi spontaneamente)
  • virale: antivirali
  • allergica: antistaminici e/o decongestionanti (per brevi periodi) e/o stabilizzatori dei mastociti
Come si prende la congiuntivite batterica?
Il contagio avviene in genere per contatto un soggetto infetto, o con fomiti infetti (asciugamano, ad esempio, ma anche vestiti, trucchi, ...).
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Domande e risposte
  1. È contagiosa? Devo usare un asciugamano diverso da quello di mio figlio?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Sì, potrebbe essere contagiosa e merita sicuramente prendere qualche cautela (anche per evitare un auto-contagio tra un occhio e l’altro).

  2. Ho letto su un altro sito che la congiuntivite allergica è spesso bilaterale. Cosa significa?

    Grazie in anticipo.

    1. Dr. Roberto Gindro

      “Bilaterale” significa letteralmente da entrambi i lati e, nel caso della congiuntivite, indica che interessa tutti e due gli occhi. Nel caso della forma allergica succede perchè normalmente l’allergene (la sostanza) responsabile dell’allergia è nell’aria e quindi viene a contatto con entrambi.

  3. Euphralia va bene per la congiuntivite?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Sì, a patto di sapere che il suo unico effetto è quello di lubrificare l’occhio; non ha invece azione sulla causa dell’infezione.