Artrite (reumatoide, artrosi e gotta): sintomi e rimedi

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Introduzione

Artrite è una parola generica che i medici usano per definire la situazione in cui le articolazioni sono doloranti e rigide; oltre 100 malattie e condizioni a carico delle articolazioni, dei tessuti limitrofi e di altro tessuto connettivo rientrano in questa definizione. I sintomi variano secondo il tipo di malattia, ma classicamente includono dolore e rigidità di una o più articolazioni.

Alcune patologie reumatiche possono interessare inoltre il sistema immunitario e diversi organi interni.

Nella maggior parte dei casi l’artrite è una condizione cronica, in grado cioè di durare anche per molto tempo o addirittura per sempre, arrivando ad interessare praticamente qualsiasi articolazione.

In alcuni pazienti dolore e gonfiore durano solo per poco tempo, ma in modo particolarmente grave. Altre forme di artrite, invece, causano sintomi meno problematici, ma danneggiano comunque lentamente e progressivamente le articolazioni.

L’artrite è una delle malattie più comuni del nostro paese, milioni di adulti e metà della popolazione di età superiore ai 65 anni sono affetti da una qualche forma di questa malattia; la tipologia di più frequente nei Paesi industrializzati è l’osteoartrite (od osteoartrosi), ma altre artriti frequenti sono la gotta, la fibromialgia e l’artrite reumatoide.

  • L’osteoartrosi (artrosi) è la forma di artrite più comune tra gli anziani e si manifesta quando le cartilagini iniziano a lacerarsi e a distaccarsi. La cartilagine è il tessuto che, all’interno dell’articolazione, riveste l’osso. Nelle forme peggiori di artrosi tutta la cartilagine dell’articolazione si stacca e quindi le ossa iniziano a sfregare l’una contro l’altra. Le zone più colpite dall’artrosi sono le mani, il collo, la parte inferiore della schiena, e le articolazioni maggiori su cui si scarica il peso corporeo, come ad esempio le ginocchia e il femore. Per approfondire l’artrosi clicca qui.
  • La gotta è una delle forme di artrite più dolorose. La gotta molto spesso è un problema a carico dell’alluce, ma può colpire anche altre articolazioni come ad esempio: la caviglia, il gomito, il polso, la mano e le altre dita. Il gonfiore può far tirare la pelle intorno all’articolazione e far diventare tutta la zona tumefatta e molto fragile. Il medico può consigliarvi di effettuare le analisi del sangue e una radiografia, inoltre può prelevare un campione del fluido articolare durante l’attacco. Per approfondire la gotta clicca qui.
  • La fibromialgia è una condizione che causa dolore e affaticamento muscolare. Le persone con fibromialgia presentano specifici punti dolenti (trigger points) localizzati per esempio su collo, spalle, schiena, fianchi, braccia e gambe. Tra gli altri sintomi ricordiamo anche i disturbi del sonno, rigidità articolare al risveglio, mal di testa, mestruazioni dolorose, formicolio o intorpidimento alle mani e ai piedi, difficoltà con pensiero e memoria. Non si conosce la causa e, per quanto possa colpire chiunque, è più frequente nelle donne; soggetti con precedenti diagnosi di artrite reumatoide e altre malattie autoimmuni hanno maggiori probabilità di sviluppare la malattia. Non esiste ad oggi una cura per la fibromialgia, ma la medicina può aiutare nella gestione dei sintomi e del quotidiano. Per approfondire la fibromialgia clicca qui.
  • L’artrite reumatoide è una malattia autoimmune che spesso colpisce diverse articolazioni nello stesso momento, in alcuni casi fino ad impedirne il movimento. Spesso le persone affette da artrite reumatoide non si sentono bene: magari avvertono grande stanchezza, oppure hanno la febbre. In grado di colpire tutte le fasce d’età, anche risulta più frequente nelle donne, l’artrite reumatoide può interessare quasi tutte le articolazioni, comprese quelle delle dita, i polsi, le spalle, i gomiti, il femore, le ginocchia, le caviglie, i piedi e il collo. Se ad essere colpita è un’articolazione su un lato, anche l’articolazione simmetrica probabilmente sarà soggetta a questa malattia. Questa forma di artrite purtroppo non si limita a distruggere le articolazioni: può anche attaccare gli organi interni, come ad esempio il cuore, i muscoli, i vasi sanguigni, il sistema nervoso e gli occhi. Per approfondire l’artrite reumatoide clicca qui.
Primo piano di mani doloranti a causa dell'artrite

iStock.com/Astrid860

Cause

Molte artriti non hanno una causa nota, mentre di altre conosciamo nel dettaglio i meccanismi alla base del loro sviluppo; la comunità scientifica sta studiando il ruolo di fattori come la genetica, lo stile di vita e l’ambiente in vari tipi di artrite per cercare di capirne meglio i fattori di rischio e le possibili cause.

L’invecchiamento è il principale fattore di rischio per l’artrosi, anche se i ricercatori pensano che la causa cambi a seconda dalla parte del corpo che viene colpita: ad esempio l’artrosi delle mani o del femore può essere ereditaria, invece quella delle ginocchia può essere collegata al sovrappeso. Le ferite oppure l’uso eccessivo possono causare l’artrosi nelle articolazioni di ginocchia, femore o mani.

L’artrite reumatoide è invece una malattia autoimmune. Quando si è affetti da artrite reumatoide, l’organismo attacca i tessuti dell’articolazione proprio come se stesse tentando di proteggersi da una ferita o da una malattia. Il risultato è l’infiammazione delle articolazioni, che si traduce in episodi di

  • dolore,
  • gonfiore
  • e rigidità

che possono durare anche per ore.

Un attacco di gotta può iniziare quando si formano dei cristalli di acido urico nel tessuto connettivo e/o nelle articolazioni. Questi depositi causano gonfiore, tumefazione, calore, dolore e rigidità nell’articolazione interessata. Gli attacchi di gotta spesso avvengono dopo aver mangiato alimenti come: pesce azzurro, fegato, legumi secchi, piselli, acciughe o ragù di carne. Anche l’abuso di alcool, il sovrappeso e alcuni farmaci possono far peggiorare la gotta. Negli anziani, alcuni farmaci per la pressione possono far aumentare la probabilità di un attacco di gotta.

Tra le altre forme comuni di artrite troviamo

Fattori di rischio

Fattori non modificabili

  • Per la maggior parte delle artriti, il rischio di sviluppo aumenta all’avanzare dell’età.
  • Diverse tipologie sono poi più comuni nelle donne, per esempio l’osteoartrite, l’artrite reumatoide e la fibromialgia. La gotta è più frequente negli uomini, ma non sono sempre chiare le cause legate a queste diverse statistiche nella popolazione.
  • Alcune forme di predisposizione genetica sembrano essere connesse alla probabilità di manifestare alcune artriti, per esempio dell’artrite reumatoide, del lupus eritematoso sistemico (LES) e della spondilite anchilosante. Questi geni caratterizzano i genotipi di classe II HLA (dall’inglese Human Leukocyte Antigen, ossia antigene leucocitario umano), e possono anche essere causa di peggioramenti di un’artrite. Non è noto il motivo per cui questi geni aumentano le probabilità di artrite o ne peggiorano il decorso.

Fattori modificabili

I fattori di rischio modificabili sono quelli che si possono controllare, cambiare stile di vita può ridurre il rischio di contrarre o peggiorare alcune forme di artrite:

  • I soggetti sovrappeso od obesi sono più a rischio di sviluppare osteoartrite del ginocchio; l’eccesso di carico aumenta lo stress sulle articolazioni, soprattutto su quelle che sopportano il peso come l’anca e il ginocchio.
  • Molti microrganismi, come batteri e virus, possono infettare le articolazioni e causare alcuni tipi di artrite (consultare immediatamente un medico se le articolazioni sono gonfie, calde o arrossate, perché potrebbe esserci un’infezione).
  • Traumi o usure eccessive (piegamenti del ginocchio, stress ripetitivi) possono danneggiare un’articolazione e contribuire allo sviluppo dell’osteoartrite di una determinata articolazione; ad esempio attività con piegamenti ripetitivi del ginocchio o posizioni accovacciate sono associate all’osteoartrite del ginocchio.
  • Il fumo aumenta il rischio di sviluppare l’artrite reumatoide e può peggiorarne le manifestazioni. Può causare anche altri problemi di salute. Il fumo può rendere difficile lo svolgimento di attività fisiche, che sono una parte importante della gestione dell’artrite reumatoide e di altri tipi di artrite.

Sintomi

I sintomi tipici e comuni nelle diverse forme di artrite sono:

  • dolore continuo alle articolazioni,
  • gonfiore alle articolazioni,
  • rigidità articolare,
  • dolore, lieve o intenso, quando si tocca un’articolazione,
  • problemi nell’uso o nel movimento normale di un’articolazione,
  • calore e rossore in un’articolazione.

Dolore e rigidità all’interno e intorno a una o più articolazioni sono manifestazioni comuni della maggior parte delle artriti. Secondo il tipo, le manifestazioni possono insorgere improvvisamente o gradualmente. Possono andare e venire o persistere nel tempo.

Soggetti colpiti da alcune artriti infiammatorie, come l’artrite reumatoide e il lupus, hanno tipicamente sistemi immunitari fragili (anche a causa dei farmaci assunti) e possono quindi andare incontro più facilmente infezioni respiratorie come l’influenza e relative complicanze:

Artrosi

I sintomi dell’artrosi variano da persona a persona: in alcuni casi, si avverte rigidità e dolore non troppo intenso dopo aver camminato, dopo essersi piegati o chinati; in altri casi, invece, il dolore è molto forte e non scompare anche se ci si riposa o si prova a dormire.

Spesso l’osteoartrosi causa rigidità nelle ossa anche se siete stati fermi per un po’, come ad esempio quando siete alla guida. La rigidità invece scompare muovendo l’articolazione.

Col tempo l’artrosi può causare problemi nel movimento delle articolazioni e in alcuni casi può anche diventare invalidante, soprattutto quando colpisce

  • schiena,
  • ginocchia,
  • femore.

Artrite nei bambini

Anche i bambini possono ammalarsi di artrite.

In questa fascia della popolazione il tipo più frequente è l’artrite idiopatica infantile, anche nota come artrite giovanile o artrite reumatoide infantile. Come altre forme di artrite, può causare

  • dolore,
  • gonfiore e rigidità di una o più articolazioni.

Possono esserci anche altre manifestazioni, come

La malattia danneggia le articolazioni, rendendo talvolta difficili attività giornaliere di base come camminare, vestirsi e giocare. Questi danni sono permanenti, quindi diagnosi precoce e trattamento adeguato sono importanti per prevenire o contenere quanto possibile invalidità serie. Alcuni bambini affetti da artrite giovanile non recidivano mai.

Quando chiamare il medico

Se uno dei sintomi decritti dura per più di due settimane è raccomandabile consultare il medico di famiglia oppure un reumatologo. In caso di

  • febbre,
  • malessere,
  • comparsa di un dolore articolare improvviso,
  • difficoltà ad usare un’articolazione

si raccomanda di cercare un parere medico, che potrà approfondire attraverso l’analisi dei sintomi e la visita medica.

Potrebbe infine prescrivere esami di laboratorio e di imaging (come una radiografia).

Diagnosi

La diagnosi di artrite viene in genere posta sulla base dell’anamnesi, sull’esame obiettivo, sugli esiti delle radiografie e sugli esami del sangue. È possibile che coesistano più tipi diversi di artrite. È importante identificarli per un corretto indirizzo terapeutico. Prima viene presa in carico, prima si inizierà a gestirne i sintomi, riducendo il dolore e adottando uno stile di vita più consono.

Cura e rimedi

Ciascuna forma di artrite richiede una terapia diversa, ma esistono alcuni approcci comuni, come ad esempio:

Sono obiettivi centrali

  • il controllo del dolore,
  • la riduzione del danno articolare
  • e il miglioramento o il mantenimento di funzionalità fisica e qualità della vita.

Nelle artriti infiammatorie, è importante anche controllare l’infiammazione. Il trattamento dell’artrite può includere farmaci, terapie non farmacologiche come la fisioterapia o l’educazione del paziente, e talvolta la chirurgia.

Camminare indossando le scarpe adatte e usando un bastone può alleviare il dolore ai piedi, alle ginocchia e ai fianchi. È anche possibile trovare degli strumenti che vi aiutino ad aprire i barattoli e le bottiglie, oppure a girare le maniglie nella vostra abitazione con maggiore facilità.

Esistono farmaci appositi per il dolore e il gonfiore:

  • il paracetamolo (Tachipirina, Efferalgan, Acetamol, …) può alleviare il dolore causato dall’artrite;
  • alcuni farmaci FANS (antiinfiammatori non steroidei), come ad esempio l’ibuprofene (Brufen, Nurofen, Algofen, …) e il naproxene (Momendol, …) sono in vendita in farmacia senza obbligo di ricetta. Per altri farmaci FANS, invece, occorre la prescrizione medica. È comunque necessaria attenzione verso i possibili effetti collaterali di alcuni FANS, in vendita con o senza prescrizione medica. Vi consigliamo di leggere le indicazioni riportate sulla scatola o nel foglietto informativo allegato al prodotto e chiedere al medico od al farmacista se e come è opportuno usare il paracetamolo o i farmaci FANS per il dolore causato dall’artrite.

Esistono poi come detto terapie specifiche per ciascuna forma di artrite:

  • Osteoartrosi. Esistono farmaci che possono aiutarvi a tenere sotto controllo il dolore provocato dall’artrosi. Se vi riposate e fate regolare attività fisica sarà più facile muovere le articolazioni. Anche non aumentare eccessivamente di peso è una buona idea. Se il dolore alle ginocchia causato dall’artrosi è molto intenso, il medico potrebbe farvi delle iniezioni nell’articolazione, così potrete muovere il ginocchio e camminare senza difficoltà. Alcune persone si sottopongono a interventi chirurgici per riparare o sostituire le articolazioni danneggiate.
  • Artrite reumatoide. Dopo la cura il dolore e il gonfiore dovuti all’artrite reumatoide miglioreranno e il danno alle articolazioni potrebbe rallentare o fermarsi del tutto. Potrete muovervi con maggiore facilità e vi sentirete sicuramente meglio. Oltre agli antidolorifici e agli antiinfiammatori il vostro medico potrebbe consigliarvi farmaci antireumatici, ovvero farmaci specifici che modificano l’andamento della malattia. Questi farmaci possono rallentare la progressione dei danni provocati alle articolazioni. I farmaci come il prednisone, noti come cortisonici, possono diminuire rapidamente il gonfiore nell’attesa che il farmaco faccia effetto. I modificatori della risposta biologica, invece, bloccano i danni causati dal sistema immunitario. Spesso questi ultimi sono efficaci per le persone affette da artrite reumatoide di intensità da lieve a media, se altre terapie non hanno avuto effetto.
  • Gotta. Se avete avuto un attacco di gotta parlatene con il vostro medico, per capire le ragioni e imparare a prevenire eventuali attacchi futuri. La terapia più frequente degli attacchi acuti di gotta usa i FANS o i cortisonici. Questi farmaci riducono il gonfiore, quindi potrete iniziare a sentirvi meglio entro poche ore dall’assunzione. L’attacco di solito sparisce completamente entro alcuni giorni. Se già avete avuto diversi attacchi, il medico può prescrivervi dei farmaci per prevenirne eventuali futuri.

Oltre a seguire una terapia corretta e far riposare come si deve le articolazioni, anche l’esercizio fisico è un buon modo per rimanere in forma, tonificare i muscoli e tenere sotto controllo i sintomi dell’artrite.

L’esercizio fisico quotidiano, come ad esempio le camminate o il nuoto, aiutano a conservare la mobilità articolare, diminuiscono il dolore e rendono più forti i muscoli che circondano le articolazioni.

Se siete affetti da artrite, ci sono tre tipi di esercizio che fanno per voi:

  • Gli esercizi generici, come la danza, diminuiscono la rigidità, vi mantengono flessibili e vi aiutano a muovere le articolazioni.
  • Gli esercizi di rafforzamento, come ad esempio i pesi, mantengono o aumentano la forza muscolare, rafforzano il tono muscolare e proteggono le articolazioni.
  • Gli esercizi aerobici o di resistenza, come la bicicletta, rendono più sani il cuore e le arterie, aiutano a non aumentare di peso e migliorano il funzionamento generale del vostro organismo. Gli esercizi aerobici potrebbero anche far diminuire il gonfiore di alcune articolazioni.

Tuttavia prima di iniziare un qualunque programma di esercizio fisico chiedete consiglio al medico o a una persona competente.

Esistono anche altri metodi, oltre all’esercizio fisico e al controllo del peso, per alleviare il dolore alle articolazioni: potreste provare sollievo applicando una borsa dell’acqua calda o del ghiaccio, facendo un bagno caldo o nuotando in una piscina riscaldata.

Il medico potrebbe consigliarvi l’intervento chirurgico quando il danno alle articolazioni diventa invalidante o quando le altre terapie non sono efficaci per ridurre il dolore: il chirurgo può riparare le articolazioni, oppure sostituirle con articolazioni artificiali. Gli interventi chirurgici più frequenti sono quelli a carico del femore e delle ginocchia.

Molte persone affette da artrite sperimentano alcuni rimedi la cui efficacia per ora non è ancora stata documentata: alcuni di essi, come ad esempio il veleno di serpente, sono pericolosi, altri come ad esempio i braccialetti di rame non sono dannosi, ma la loro efficacia è ancora tutta da dimostrare.

Come si può scoprire se l’efficacia di un rimedio non è ancora stata dimostrata? Ponendo e ponendosi alcune domande è spesso possibile iniziare a farsi un’idea:

  • Il produttore afferma che il rimedio, come ad esempio una lozione o una crema, è efficace per tutti i tipi di artrite e magari anche per altre malattie?
  • Esiste una sola ricerca scientifica che ne dimostra l’efficacia?
  • L’etichetta o il foglio illustrativo non contengono precauzioni per l’uso e non elencano gli effetti collaterali?

Se la risposta a tutte queste domande è affermativa è naturale che possa sorgere più di un dubbio e si raccomanda quindi scetticismo e soprattutto prudenza.

Studi recenti suggerirebbero che l’agopuntura cinese potrebbe alleviare il dolore artrosico in alcuni pazienti. Altre persone fanno ricorso ad integratori alimentari, come ad esempio la glucosammina e la condroitina: le ricerche attuali dimostrano che questi due integratori alimentari potrebbero essere efficaci per diminuire il dolore. I ricercatori stanno facendo ricerche sulle terapie alternative, come ad esempio su questi due integratori, per vedere come funzionano e se impediscono ai cambiamenti articolari causati dall’artrite di peggiorare. Però saranno ancora necessarie ulteriori ricerche prima di arrivare alla certezza.

Autogestione

La ricerca scientifica dimostra che un’attività fisica rispettosa dei danni articolari è positiva. Un’attività fisica moderata praticata per 5 o più giorni alla settimana può ridurre il dolore artritico e la rigidità e rendere il soggetto più tonico. Un’attività fisica regolare può migliorare anche il tono dell’umore.

È normale avere dolore, rigidità e gonfiore all’inizio di una nuova attività fisica. Ci possono volere 6 – 8 settimane per abituarsi al nuovo livello di attività, ma insistere con il programma di esercizio allevierà il dolore a lungo termine. Di seguito, alcuni suggerimenti per gestire il dolore durante e dopo l’esercizio.

  • Finché il dolore non migliora, modificare il programma di attività fisica riducendo frequenza (numero di sessioni settimanali), durata (tempo dedicato a ogni sessione) o intensità degli esercizi. Provare tipi diversi di esercizio per ridurre lo sforzo sull’articolazione; per esempio,
    • invece della marcia, provare a fare aerobica in acqua.,
    • Fare un riscaldamento e un defaticamento adeguati prima e dopo l’esercizio.
    • Praticare un’attività moderata, un’attività è moderata quando consente di continuare a conversare.
    • Assicurarsi di avere l’equipaggiamento corretto, soprattutto le scarpe.
      Ricorrere al medico in caso di:
  • Dolore acuto, lancinante e costante.
    Dolore tale da dare zoppia.
    Dolore che persiste più di 2 ore dopo l’esercizio o peggiora di notte.
    Dolore o gonfiore che non migliorano con riposo, farmaci o impacchi caldi o freddi.
    Cospicuo aumento del gonfiore oppure articolazioni arrossate o calde.
  • È importante mantenere un peso corporeo adeguato. In soggetti sovrappeso od obesi, il dimagrimento riduce la pressione sulle articolazioni, soprattutto su quelle sotto carico, come anche e ginocchi. Perdere anche solo 2 – 3 kg può ridurre il dolore e migliorare la funzionalità in chi soffre di artrite.

Prevenzione

È possibile prevenire l’insorgenza di alcuni tipi di artrite, per esempio il rischio di osteoartrite e gotta può diminuire dall’attenzione al peso corporeo. Proteggersi da traumi e da usure eccessive può contenere il rischio di osteoartrite.

Fonti e bibliografia

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Domande e risposte
  1. Cos’è l’artrite?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Artrite è un termine generico che viene usato per raggruppare oltre 100 malattie e condizioni a carico delle articolazioni e dei tessuti collegati; i sintomi sono ovviamente numerosi e variabili, ma in genere accomunati dalla presenza di dolore e rigidità di una o più articolazioni.

  2. Come si manifesta?

    1. Dr. Roberto Gindro

      I possibili sintomi sono variabili in base alla forma di artrite sviluppata; nel caso dell’osteoartrosi, ad esempio, le manifestazioni più comuni sono dolore, rigidità, gonfiore, riduzione della flessibilità e della mobilità.

  3. Come si cura?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Ciascuna forma di artrite richiede un differente approccio, ma in genere alla base di una corretta gestione della malattia troviamo sempre:

      • adeguato riposo,
      • esercizio fisico,
      • dieta sana, varia e bilanciata,
      • precauzioni nell’utilizzo delle articolazioni.