Oligospermia, spermatozoi lenti ed altri disturbi

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Introduzione

Oligospermia è il termine medico che indica la presenza di una quantità di spermatozoi inferiore al normale nello sperma eiaculato durante l’orgasmo; la quantità di spermatozoi è considerata inferiore al normale se la concentrazione per millilitro di sperma è minore di 15 milioni:

  • oligospermia media, quando la concentrazione è tra 10 e 15 milioni/mL,
  • o. moderata, quando la concentrazione è tra 5 e 10 milioni/mL,
  • o. severa, quando la concentrazione è inferiore a 5 milioni/mL.

Se ci sono meno spermatozoi nell’eiaculato diventa meno probabile che uno di essi riesca a fecondare l’ovulo della partner per dare inizio alla gravidanza; sottolineiamo tuttavia che molti uomini che soffrono di oligospermia sono comunque in grado di diventare padri.

Si tratta purtroppo di un disturbo sempre più diffuso, che rende conto delle difficoltà di circa una coppia su tre fra quelle in cui si manifestano criticità nella ricerca.

Esistono diversi fattori di rischio legati all’oligospermia e ai problemi che la possono provocare, tra cui ricordiamo:

  • età superiore ai 35 anni,
  • fumo di tabacco,
  • abuso di alcool,
  • uso di droghe,
  • sovrappeso/sottopeso,
  • infezioni (in corso o già guarite),
  • esposizione a tossine ed inquinanti,
  • surriscaldamento dei testicoli,
  • intervento di vasectomia o operazione inversa,
  • problemi congeniti di fertilità, o parenti stretti che soffrono di problemi di fertilità,
  • patologie in atto, ad esempio tumori o patologie croniche,
  • terapie in atto, ad esempio interventi chirurgici o radioterapia,
  • uso di determinati farmaci,
  • pratica agonistica del ciclismo o uso protratto della bicicletta, soprattutto se il sellino è scomodo o non ergonomico.

L’oligospermia può guarire se si riesce a identificare e curare la causa che ne è alla base, che può essere diversa da un paziente all’altro: sia voi sia la vostra compagna potreste aver bisogno di ricorrere a una terapia per aumentare la fertilità, mentre per alcune coppie il concepimento sarà possibile solo ricorrendo alla fecondazione in vitro.

Ricostruzione grafica degli spermatozoi.

iStock.com/Eraxion

Cause

“Spermatogenesi” è il termine medico che indica il processo di maturazione degli spermatozoi, ossia le cellule prodotte dall’organismo maschile deputate alla riproduzione.

Si tratta di una successione di passaggi tanto complessi quanto eleganti ed affascinanti, che prevedono e richiedono una fine regolazione da parte di numerose strutture dell’organismo: avviene all’interno dei testicoli e dura circa 64 giorni, sotto la stimolazione ormonale di

  • FSH (prodotto dall’ipofisi)
  • e testosterone (prodotto all’interno dei testicoli stessi).

La spermatogenesi si costituisce essenzialmente di 3 fasi principali:

  • fase moltiplicativa,
  • meiotica,
  • differenziativa.

In un uomo sano al termine della spermatogenesi solo l’80% degli spermatozoi è normale, mentre circa il 20% è costituito da spermatozoi funzionalmente o morfologicamente anomali.

Gli spermatozoi prodotti dai testicoli attraversano quindi specifici canali che si immettono nell’epididimo (come affluenti a un fiume più grosso), dove avverrà la fase finale della loro maturazione. È interessante notare che l’unione di spermatozoi e sperma (il liquido che li contiene, emesso all’atto dell’eiaculazione) avviene solo pochi istanti prima dell’orgasmo.

Ciascuno di questi delicati e numerosi passaggi può andare incontro a problemi, problemi che quindi possono influire negativamente sulla qualità e/o quantità degli spermatozoi prodotti.

Purtroppo in molti casi non è possibile diagnosticare con certezza la causa dell’oligospermia e, in queste situazioni, diventa più difficile riuscire a trattarla efficacemente; vediamo di seguito le principali cause di difficoltà (elenco non esaustivo).

Problemi di salute

Fattori pre-testicolari

  • Ipogonadismo e altri squilibri ormonali. L’oligospermia può essere causata da disturbi e anomalie delle ghiandole cerebrali che regolano la produzione di testosterone.
  • Farmaci. La terapia sostitutiva con testosterone, l’uso protratto di steroidi anabolizzanti, la chemioterapia, alcuni antibiotici, alcuni farmaci anti-ulcera e altri farmaci possono influire negativamente sulla produzione dello sperma e diminuire la fertilità maschile. Alcuni agiscono a monte della produzione, altri anche a livello testicolare.
  • Tumori dell’ipofisi o altre forme in grado di alterare la produzione ormonale.
  • Celiachia. La celiachia è un disturbo digestivo causato dalla sensibilità al glutine ed è in grado di provocare la sterilità maschile per interazione con i meccanismi ormonali di stimolazione dei testicoli. La fertilità può migliorare in seguito all’adozione di una dieta senza glutine.

Tra i fattori di rischio modificabili ricordiamo invece:

  • Consumo di sostanze d’abuso. Cocaina, marijuana e altre droghe sono in grado di diminuire la quantità degli spermatozoi, peggiorandone la qualità.
  • Abuso di alcool. L’abuso di alcool può causare carenze di testosterone e disfunzione erettile, e può far diminuire la produzione di spermatozoi. I problemi di fertilità possono anche essere causati dai problemi al fegato dovuti dall’abuso di alcool.
  • Fumo. Chi fuma può avere una quantità minore di spermatozoi rispetto a chi non fuma. Il fumo passivo può influire negativamente anche sulla fertilità femminile.
  • Stress. Lo stress può interferire con alcuni degli ormoni necessari per la produzione dello sperma. Se lo stress è molto forte o prolungato può influire sulla quantità di spermatozoi. Anche i disturbi di fertilità possono diventare cronici e avere ricadute negative sull’umore, scatenando a loro volta stress.
  • Surriscaldamento dei testicoli. L’uso frequente della sauna o dei bagni caldi può far diminuire temporaneamente la quantità di spermatozoi. Stare seduti a lungo o indossare vestiti stretti può far aumentare la temperatura dello scroto e provocare oligospermia.
  • Ciclismo, equitazione, … Stare troppo in bicicletta (o sollecitazioni analoghe) è una delle altre cause possibili della diminuzione della fertilità dovuta al surriscaldamento dei testicoli. In alcuni casi la pressione del sellino della bicicletta sulla zona retrostante i testicoli (perineo) può causare perdita di sensibilità al pene e disfunzione erettile.

Fattori testicolari

  • Anomalie cromosomiche. Alcune malattie ereditarie possono causare anomalie dello sviluppo degli organi riproduttori maschili. Ne è un esempio la sindrome di Klinefelter, in cui il paziente maschio nasce con due cromosomi X, anziché con un cromosoma X e un Y.
  • Tumori. I tumori maligni e benigni possono colpire direttamente gli organi dell’apparato riproduttore, ad esempio il seminoma.
  • Criptorchidismo, ossia l’assenza dei testicoli nello scroto, la sacca che normalmente dovrebbe contenerli; nella maggior parte dei casi è dovuto a un problema di testicoli ascendenti (durante lo sviluppo fetale, un testicolo o entrambi non scendono dall’addome allo scroto).
  • Varicocele. Il varicocele è il rigonfiamento delle vene che partono dai testicoli: può impedire il normale raffreddamento del testicolo, causando l’oligospermia e la ridotta mobilità degli spermatozoi. In realtà negli ultimi anni il ruolo del varicocele nell’infertilità maschile è stato ampiamente ridimensionato e l’eventuale correzione va valutata caso per caso con l’aiuto dello specialista.
  • Traumi.
  • Idrocele, ossia una raccolta di liquido all’interno dello scroto, che può causare disturbi al normale funzionamento dei testicoli.
  • Infiammazione dei testicoli causata dagli orecchioni (orchite).
  • Malaria.

Tra i fattori testicolari aggiungiamo infine l’età, condizione responsabile di una fisiologica diminuzione della quantità di spermatozoi prodotti; l’effetto sulla fertilità è comunque meno incisivo rispetto alla classica menopausa femminile, ma misurabile a partire dai 35 anni circa.

Fattori post-testicolari

Vediamo infine i fattori che possono entrare in gioco a valle della spermatogenesi, legati quindi al trasporto e all’eiaculazione.

  • Malformazioni dei dotti spermatici. I tubicini che permettono il passaggio dello sperma possono essere danneggiati da determinate malattie o lesioni. Alcuni uomini sono affetti dalla nascita dall’epididimite (ostruzione della parte del testicolo che contiene lo sperma) o dall’ostruzione di uno dei dotti deferenti (tubicini che permettono allo sperma di uscire dal testicolo).
  • Assenza dei dotti spermatici. Chi è affetto da fibrosi cistica e da altre malattie ereditarie può nascere privo dei dotti spermatici.
  • Produzione di anticorpi anti-sperma, in grado di attaccare per errore gli spermatozoi, scambiandoli per minacce; la probabilità di avere anticorpi anti-sperma è massima se vi siete sottoposti a un intervento di vasectomia inversa.
  • Infezioni. Alcune infezioni possono interferire con la produzione degli spermatozoi e con il loro stato di salute, oppure possono causare lesioni che bloccano il passaggio dello sperma. Tra di esse ricordiamo:
  • Eiaculazione retrograda. Il seme, al momento dell’orgasmo, entra nella vescica anziché essere eiaculato normalmente dal pene. L’eiaculazione retrograda può essere provocata da molti disturbi diversi, tra cui
    • diabete,
    • sclerosi multipla,
    • lesioni del midollo spinale,
    • interventi chirurgici alla vescica, alla prostata o all’uretra.
    • Può inoltre essere provocata da alcuni farmaci, in particolare da quelli assunti per combattere l’ingrossamento della prostata, ad esempio:
      • terazosina (Teraprost®, Unoprost®, …),
      • tamsulosina (Omnic®, Pradif®) e
      • alfuzosina (Xatral®, Mittoval®).
  • Assenza di eiaculazione. Alcuni pazienti affetti da lesioni al midollo spinale o da altre malattie non riescono ad eiaculare, pur continuando a produrre gli spermatozoi.
  • Problemi sessuali di varia natura, come dolore durante i rapporti e/o problemi psicologici o relazionali che interferiscono con il sesso.

Altre cause

  • L’esposizione eccessiva a determinati elementi ambientali, ad esempio al calore, alle tossine e alle sostanze chimiche, può far diminuire la quantità di spermatozoi o la loro funzionalità.
  • Alcune carenze vitaminiche possono essere responsabili di un peggioramento della qualità dello sperma (vitamina C, selenio, zinco e l’acido folico)
  • Peso. L’obesità può portare ad alterazioni ormonali in grado di diminuire la fertilità. Lo stesso discorso vale per chi è sottopeso.

Come vedremo in seguito l’oligospermia viene diagnosticata attraverso un esame dello sperma; è bene ricordare che un campione incompleto o raccolto male può essere causa di errata diagnosi e per questo motivo in genere viene sempre richiesta almeno una ripetizione dell’esame. A interferire in questa fase possono intervenire numerosi fattori esterni:

  • I campioni ottenuti tramite rapporto sessuale rispetto alla masturbazione contengono fino al 70-120% di spermatozoi in più, spesso anche con migliori caratteristiche; la causa di questa differenza non è chiara, ma l’impatto è sicuramente rilevante.
  • I campioni raccolti a casa hanno in genere una miglior qualità rispetto a quelli raccolti presso il centro d’analisi.
  • L’esposizione a fonti di calore importante nei due mesi precedenti l’esame (sauna, lettini abbronzanti, bagni caldi, …) può ridurre la qualità del campione, alcuni lavori evidenziano anche un peggioramento nei mesi mesi immediatamente successivi a quelli estivi.
  • Lo sperma andrebbe consegnato al centro d’analisi nel più breve tempo possibile dopo la raccolta, in quanto gli spermatozoi hanno scarsa sopravvivenza all’esterno dell’organismo.

Abbiamo lasciato per ultima l’astinenza, ma in realtà è un fattore chiave; vengono in genere consigliati 3-5 giorni di astinenza prima della raccolta del campione, in base alle ultime evidenze è preferibile stare sul limite inferiore (3 giorni).

Sintomi

L’oligospermia di per sé non è associata ad alcun sintomo e viene in genere scoperta in seguito ad un esame dello sperma richiesto a seguito delle difficoltà di concepimento di un figlio (o quando richiesto per altre ragioni mediche).

In alcuni pazienti, tuttavia, è possibile riconoscere sintomi specifici legati alla causa dell’oligospermia, come ad esempio uno squilibrio ormonale ereditario o un disturbo che blocca il passaggio dello sperma.

Quando chiamare il medico

In genere si consiglia di rivolgersi al medico se:

  • Non riuscite a concepire un figlio dopo un anno di rapporti sessuali regolari e non protetti con la vostra partner (i controlli vengono anticipati a 6 mesi di ricerca nel caso di donne di età superiore ai 35 anni).
  • Soffrite di disturbi dell’erezione o dell’eiaculazione, di calo del desiderio o di altri problemi legati alla funzionalità sessuale,
  • Avvertite dolore, disagio o gonfiore nella zona dei testicoli,
  • Avete sofferto in passato di problemi dell’apparato riproduttore, dei testicoli o della prostata,
  • Vi siete sottoposti a interventi chirurgici alla zona inguinale, ai testicoli, al pene o allo scroto.

Pericoli

La difficoltà nella ricerca di un figlio può essere fonte di stress per voi e per la vostra partner, mentre possono subentrare complicazioni organiche nel caso di specifiche patologie in corso (come ad esempio infezioni).

Diagnosi

L’andrologo è lo specialista di riferimento che si occupa dei problemi di fertilità maschile, anche se in molti casi la prima diagnosi viene formulata dal ginecologo cui si rivolge la donna che non riesce a rimanere incinta dopo diversi mesi di tentativi.

Lo specialista procederà innanzi tutto a una valutazione visiva dei genitali e formulerà una serie di domande sulle eventuali malattie ereditarie, sui disturbi cronici, sulle malattie di cui avete sofferto, sulle lesioni o sugli interventi chirurgici che potrebbero influire negativamente sulla fertilità. Il medico può anche rivolgervi domande relative alle vostre abitudini sessuali e al vostro sviluppo sessuale.

Nel caso di problemi di natura organica può subentrare l’urologo, specialista che si occupa della salute delle vie urinarie e dell’apparato riproduttore.

Analisi del seme e spermiogramma

L’oligospermia viene diagnosticata con uno spermiogramma.

La raccolta dello sperma avviene in genere a seguito di masturbazione ed eiaculazione in un apposito contenitore; è anche possibile raccogliere lo sperma alla fine di un rapporto, usando un preservativo speciale, purtroppo non disponibile in tutti i laboratori d’analisi. È normale che la concentrazione di spermatozoi vari a seconda del campione e per la maggior parte dei pazienti sarà necessario effettuare diversi spermiogrammi a distanza di tempo, per arrivare a un risultato accurato.

Una delle cause più frequenti della diagnosi di oligospermia è il fatto che il campione sia incompleto o raccolto male, la maggior parte dei medici richiederanno per questa ragione di ripetere lo spermiogramma per controllare che i due campioni non siano significativamente differenti. Per raccogliere bene il campione, il medico vi consiglierà di:

  1. Raccogliere tutto il seme nel contenitore o nel preservativo.
  2. Raccogliere il campione almeno tre mesi dopo una malattia o dopo un evento stressante.
  3. Non eiaculare per almeno 48 ore prima di raccogliere il campione (evitando però di far trascorrere più di 5 giorni di astinenza prima della raccolta). I tempi suggeriti possono differire leggermente da un laboratorio all’altro.

Si può parlare di oligospermia se la concentrazione è inferiore ai 15 milioni per millilitro (e/o un totale nell’eiaculato inferiore a 39 milioni di spermatozoi). Alcuni uomini, infine, producono sperma privo di spermatozoi (azoospermia).

La possibilità di mettere incinta la vostra partner è proporzionale alla concentrazione degli spermatozoi, ma l’esperienza insegna che moltissimi uomini affetti da oligospermia sono comunque diventati padri in modo naturale.

I numero di spermatozoi è quindi soltanto uno dei fattori in gioco e, benché importante, andrà sempre valutato nel contesto della coppia.

Altri esami

A seconda della diagnosi iniziale il medico può consigliarvi di effettuare ulteriori esami specialistici per individuare la causa dell’oligospermia e le altre possibili cause di infertilità. Tra gli esami più comunemente richiesti ricordiamo:

  • Ecografia scrotale per la valutazione di varicocele, salute dell’epididimo e del testicolo, … Si tratta di un esame non invasivo e non doloroso, effettuato direttamente sullo scroto (la sacca che accoglie i testicoli).
  • Ecografia transrettale. È simile all’ecografia scrotale, ma in questo caso la bacchetta lubrificata viene introdotta nel retto. Non è dolorosa, ma fastidiosa. Vengono verificati la prostata e i canali in cui scorrono spermatozoi e sperma.
  • Esami ormonali del sangue, per valutare la produzione di testosterone e altri importanti ormoni potenzialmente coinvolti in ipogonadismo e altri disturbi ormonali:
  • Esame delle urine post-eiaculazione, per la diagnosi di eventuale eiaculare retrograda.
  • Esami genetici. Questi esami sono utili se il medico sospetta che l’oligospermia o gli altri problemi di fertilità possano essere causati da un’anomalia ereditaria dei cromosomi sessuali.
  • Biopsia testicolare. Durante quest’esame viene prelevato un minuscolo campione di tessuto da un testicolo, usando una siringa, per verificare la presenza di spermatozoi e confermare l’eventuale sospetto di ostruzione dei dotti.
  • Esami degli anticorpi antispermatici.

Cura e terapia

La possibilità e la tipologia di cura dell’oligospermia sono strettamente correlate alla causa di fondo, così come la prognosi; il primo consiglio che viene in genere fornito alle coppie è di continuare comunque a cercare una gravidanza naturalmente anche durante il percorso di approfondimento diagnostico, perché in molti casi esiste la concreta possibilità di gravidanza naturale.

Idealmente si dovrebbe cercare di avere 3-4 rapporti alla settimana e migliorare quanto più possibile lo stile di vita, aspetto spesso sottovalutato ma in grado di migliorare significativamente le caratteristiche dello sperma. Per approfondire questi aspetti si segnala il seguente articolo di approfondimento sulla ricerca naturale.

Dal punto di vista organico esistono diverse possibilità, prese in esame in base alla causa del disturbo:

  • Patologie come il varicocele, l’idrocele, alcuni tumori, … possono richiedere un approccio chirurgico, più o meno invasivo a seconda dei casi.
  • In caso di infezioni l’andrologo procederà alla prescrizione di specifiche cure antibiotiche.
  • Se l’oligospermia è causata da squilibri ormonali o da anomalie del modo in cui l’organismo usa gli ormoni, il medico può consigliarvi una terapia ormonale sostitutiva o determinati farmaci che influiscono sulla quantità di ormoni in circolo.

In molti casi possono essere prescritti integratori in grado di favorire un miglioramento della qualità dello sperma.

Quando le terapie non danno i risultati sperati si può ricorrere a tecniche di fecondazione assistita, che tentano di aggirare il problema del basso numero di spermatozoi tipico dell’oligospermia.

  • IUI: Si tratta del primo passo e della tecnica meno invasiva, che ha senso nei casi di oligospermia non grave. Semplificando al massimo, lo sperma viene iniettato artificialmente direttamente nell’utero nei giorni più fertili, per aumentare la probabilità che almeno uno spermatozoo riesca a fecondare l’ovulo.
  • FIVET/ICSI: Si tratta di tecniche più invasive, ma che permettono percentuali di successo ragionevolmente elevate anche nel caso di oligospermia severa.

Integratori

Alcuni integratori erboristici o alimentari teoricamente potrebbero far aumentare la produzione di spermatozoi o migliorare la salute dello sperma, ma di fatto non ci sono ancora sufficienti prove in merito. Alcuni di essi, ad esempio lo zinco, potrebbero essere utili solo se soffrite di carenza di quel determinato elemento.

Tra gli integratori che sembrano promettenti per l’oligospermia o la salute dello sperma ricordiamo:

Nella maggior parte sono tuttavia necessarie ulteriori ricerche per confermare l’effettiva utilità dei queste sostanze.

Chiedete al medico prima di assumere un qualsiasi integratore, perché alcuni potrebbero essere dannosi se assunti in dosi elevate (sovra-dosaggio), mentre altri potrebbero causare problemi se assunti contemporaneamente a determinati farmaci.

Stile di vita e rimedi pratici

Ecco alcuni rimedi pratici per aumentare le probabilità di concepire un figlio:

  1. Si consiglia di avere almeno 3-4 rapporti alla settimana; a differenza di quello che si pensava in passato, avere rapporti tutti i giorni (se la coppia lo desidera e se non diventa stressante) non è un problema, nemmeno per gli uomini con oligospermia (fonte).
  2. I testicoli sono posizionati all’esterno del corpo perché necessitano di una temperatura di lavoro ideale un po’ più bassa rispetto a quella dell’organismo; è quindi consigliabile evitare di restare seduti a lungo, evitare bagni caldi e saune, l’uso di PC portatili appoggiati sulle gambe, …
  3. Fumare influisce significativamente sulla fertilità, sia maschile che femminile; smettere può migliorare concretamente la qualità dello sperma.
  4. Il consumo eccessivo di alcolici può peggiorare il quadro di oligospermia.
  5. Una dieta bilanciata, sana e varia può realmente migliorare lo sperma; sono sempre più numerose e convincenti le evidenze scientifiche sull’utilità concreta di consumare regolarmente frutta, verdura, fonti di omega-3, … Diversi studi hanno dimostrato che l’assunzione attraverso la dieta si dimostra più efficace rispetto a quella ottenuta attraverso il ricorso a integratori.
  6. Come visto nei paragrafi precedenti recuperare e mantenere un peso normale influisce in modo misurabile sui parametri del liquido seminale.
  7. Praticare regolarmente esercizio fisico permette di mantenere ossigenati e perfettamente funzionanti tutti gli organi del corpo, sistema riproduttivo compreso.
  8. Stress importanti possono impattare sulla produzione degli spermatozoi.
    • Provate le tecniche di controllo dello stress, ad esempio lo yoga, la meditazione e i massaggi.
    • Prendete in considerazione l’idea di un sostegno psicologico. È stato dimostrato che la psicoterapia e la terapia cognitivo-comportamentale, che usa metodi come il rilassamento e la gestione dello stress, sono state collegate all’aumento delle probabilità di gravidanza.
    • Non trattenetevi. Apritevi agli altri, anziché tenere per voi i sensi di colpa o la rabbia.
    • Prendetevi cura dei vostri cari. Parlare con la vostra partner, con la famiglia e con gli amici può essere estremamente utile. Il miglior aiuto viene dalle persone che amate e che vi sono più vicine.

Fonti e bibliografia

Domande e risposte
Come aumentare il numero di spermatozoi e migliorare quelli lenti?
Purtroppo non esiste una risposta univoca a questa domanda, ma un miglioramento dello stile di vita può influire in modo rilevante sulla quantità e qualità del liquido spermatico:
  1. Evitare posizioni ed abitudini in grado di causare un surriscaldamento dei testicoli.
  2. Smettere di fumare (o almeno diminuire il numero di sigarette giornaliere).
  3. Ridurre od eliminare gli alcolici.
  4. Aumentare il consumo di frutta, verdura e cereali integrali.
  5. Aumentare il consumo di acidi grassi omega 3 (da pesce azzurro, semi di lino, semi di chia, ...).
  6. Dimagrire se necessario.
  7. Praticare regolarmente attività fisica.
  8. Ridurre lo stress.
Esistono farmaci per migliorare lo spermiogramma?
Purtroppo non esistono farmaci (né integratori) in grado di migliorare i parametri dello spermiogramma; esistono in alcuni casi sostanze in grado di migliorare/risolvere specifiche condizioni che influiscono sulla produzione/maturazione degli spermatozoi, ma ovviamente è prima necessario diagnosticarle correttamente con l'aiuto di un andrologo.
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Domande e risposte
  1. Salve Dottore, io e mio Marito che ha 32 anni cerchiamo una seconda gravidanza da 5 mesi, abbiamo già un figlio di 12 anni,ieri abbiamo ritirato i risultati dello spermiogramma: 21milioni , motilità rettilinea progressiva dopo 2ore 9%, motilità agitatoria 32%, forme normali 82%,il risultato é Oligospermia ( credo modesta)! Da premettere che ha effettuato un operazione di varicocele 8 anni fa, e solo 6 mesi fa ha tolto un ernia inguino-scrotale, le chiedo se secondo lei gli antibiotici presi per l’operazione( di ernia) possano aver influito sui risultati o lo stress che purtroppo ha subito in questi mesi! Intanto il medico gli ha dato degli. Integrarori a base di l-arginina! Sono molto preoccupata, temo di non riuscire più ad avere un figlio!

    1. Dr. Roberto Gindro

      1. Se sono passati 6 mesi l’effetto degli antibiotici è stato smaltito.
      2. Lo stress sicuramente influisce.
      3. La precedente gravidanza permette a mio avviso un cauto ottimismo.

    2. Grazie dottore per la tempestiva risposta, vorrei precisare che anche nella ricerca di mio figlio di 12 anni, impiegammo 7/8 mesi! Forse mio marito già né soffriva da tempo!? Mi preoccupa la motilità,il 9% progressivo mi sembra pochissimo

    3. salve dottore,io 36 anni e mio marito 40 stiamo cercando un figlio da 1 anno e mezzo quasi senza risultati abbiamo fatto tutti gli acertamenti e tutto ok a parte i risultati del spermiogramma ..motilità 17%,morfologia 1%,conclusioni :oligozzospermia,astenozzospermia,e teratozzospermia non risutano infezzioni o problemi ormonali …per favore mi puo dare un parere da cosa puo dipendere e se e possibile una gravidanza naturalmente prima o poi?’grazie mille

    4. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo)

      Per Anonimo: concordo col parere del Dott. Cìmurro, non è una situazione ottimale, ma si può ben sperare.
      Per Saida: in base ai volori dello spermiogramma parebbe effettivamente pare difficile avere una gravidanza naturale, consiglio una valutazione specialistica per capire quali siano le possibilità relative al vostro caso specifico.

  2. domanda banale:

    perchè non effettuare masturbazione o rapporti sessuali per 2-3 giorni quando poi si eiacula dopo questo tempo la fuoriuscita è ampia e abbastanza superiore rispetto a quando si eiacula giornalmente?
    eiaculando dopo qualche giorno sembra uscire più sperma rispetto a quando si fa 1 volta al giorno.
    in più volevo chiedervi da cosa dipende la distanza, scusate il termine ma non trovo altri sinonimi, dello schizzo. a volte sembra un getto ed altre volte esce pian piano e scorre sul glande.

    vorrei sapere se è normale e da cosa dipendono questi fattori
    grazie

    1. Dr. Roberto Gindro

      1. Non è affatto una domanda banale; anche per le ragioni da lei ipotizzate, molti ginecologi consigliano in effetti una breve astinenza prima dei rapporti mirati, in realtà gli studi più recenti dimostrano che le maggiori probabilità di gravidanza sono associate a rapporti quotidiani o a giorni alterni, probabilmente anche perchè si favorisce il ricambio degli spermatozoi più vecchi e quindi meno mobili.
      2. Le cause sono numerose (grado di eccitazione, astinenza, età, salute della prostata, …).

  3. Grazie, mi chiedevo però se ci fosse una spiegazione scientifica riguardo la fuoriuscita maggiore quando ci si astiene qualche giorno rispetto all’eiaculazione giornaliera che è minore

    1. Dr. Roberto Gindro

      Si accumula un po’ più di plasma seminale (il liquido che incontra gli spermatoozoi prima dell’eiaculazione).

  4. salve dottore mi può aiutare? ho fatto uno spermiogramma un anno fa che è andato maluccio 7 mln.. poi abbiamo riscontrato una prostatite dovuto da e.coli , curata con il basado poi ho rifatto 3 spermiocultura in 3 mesi differenti ed è uscito tutto negativo rifatto lo spermiogramma di nuovo andato male 4 mln. ho fatto esami ormonali tutto nella norma curva dell fsh e lh tutto nella norma. esami genetici per cariotipo fibrosi e microdelezioni e tutto nella norma. secondo il dottore non ho nessun varicocele.. mi parla di ostruzione però dopo un anno ancora mi fa fare nessun esame a riguardo.. mi può aiutare ?mi può dire che esami devo fare per verificare se ci sono ostruzioni alle vie seminali o in altri posti che compromettono la mia fertilità? vi ringrazio in anticipo per la risposta

    1. Dr. Roberto Gindro

      La sta seguendo un andrologo?

    2. si mi stavo facendo seguire ma mi stava prendendo in canzone perche ogni visita erano 150 euro orma mi trovo a 3000 euro di spese senza alcun risultato..vorrei solo sapere che visita devo fare come si chiama la visita per vedere se ci sono ostruzioni. perché il medico ci gira intorno ma non mi dice ancora cosa devo fare a mio parere ha trovato il pollo con cui giocare prima di aiutarmi sul serio..non si rende conto che ho una moglie e che la vita matrimoniale si basa sulla famiglia e se non posso dargli una famiglia a mia moglie il matrimonio finisce perché non ha più senso. voglio solo salvarlo ditemi per favore che devo fare.io sono sicuro che ho ostruzioni dovuto forse da una vecchia infezione.. ho letto che si può curare chirurgicamente anche ma devo essere sicuro di ciò . grazie mille

    3. Dr. Roberto Gindro

      In rari casi è possibile, ma forse non è la via più semplice e spesso in questi casi si valutano soluzioni alternative (fecondazione artificiale); farei forse il punto con il ginecologo di sua moglie per valutare come muoversi.

    4. già stiamo verificando. ma lei mi può dire che tipo di esame fare per verificare ostruzioni ? ecodoppler per esempio questo le sto chiedendo. per favore

    5. Dr. Cracchiolo (Medico Chirurgo)

      Salve, mi scusi ma non ho capito di che tipo e dove si dovrebbe trovare l’ostruzione.

    6. vie seminali intendo

    7. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo)

      L’ecodoppler valuta solo la circolazione sanguigna, se non sappiamo di che tipo di ostruzione di parla nessuno saprebbe consigliarle nulla; se non è soddisfatto consiglierei di sentire un altro parere, perché è solo lo specialista urologo che può esprimersi sul da farsi.

  5. Salve ho 42 anni sto cercando di capire con i medici il mio problema poiche alcune volte vi è la presnza di 10 circa spermatozzoi immobili ed altre volte 0, ho fsh alto e testosterone quasi nella media, un varicovele sinistro….

    1. Come mai alcune volte ci sono e altre volte non ci sono..spermatozzoi? Almeno per la raccolta e una fecondazione in vitro…

    2. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo)

      Scusi, gli spermatozoi ci sono ma sono immobili o non ci sono proprio? comunque le cause possono essere diverse, vanno valutate con i relativi esami specifici.

    3. Alcune volte non ci sono e quando ci sono sono pochissimi tipo 5 o 10 e sono immobili. Di che tipo di analisi ha bisogno.

    4. Dr. Cracchiolo (Medico Chirurgo)

      Buongiorno, mi sembra essere una situazione da far valutare ad uno specialista urologo. Sarà poi lui e decidere quali esami è necessario fare. saluti

    5. Ho fatto tutti le seguenti analisi: fsh 10.6; lh 3.08, prolattina 19.04; testosterone 1,51; psa 1,96. L’andrologo diche che ae facciamo una cura stimolando l’fsh rischiamo di fare più danni… lui dice che le cure non servono….

    6. Rifacendo le analisi dopo un mese: fsh 13,4; lh 7,34; prolattina 15,92; testosterone 2,45; testosterone libero 17,20. Ho fatto il doppler e risulta un varicocele di secondo grado nella parte sinistra che l’andrologo dice che non c’è bisogno di operarlo.

    7. Dr. Roberto Gindro

      È stata prospettata una fecondazione assistita?

    8. Si, credo che ad oggi sia l’unica soluzione… però non riesco a capire come mai alcune volte vi sono soermatozzoi e altre volte no… venerdi dovevo fare la raccolta per il congelamento e non ve ne era nessuno…. una settimana prima si.

    9. Dr. Roberto Gindro

      Fluttuazioni fisiologiche, condizioni del prelievo, caso, …

    10. Siccome vorrei fare una raccolta per il congelamento devo fare una cura o devo fare qualcosa per essere sicuro di ottenere risultati???

    11. Dr. Roberto Gindro

      Queste sono (legittime) domande da rivolgere allo specialista.

    12. Come posso evitare queste fluttuazioni? Che devo prendere???

    13. Dr. Roberto Gindro

      Entro certi limiti delle fluttuazioni sono del tutto normali, siamo esseri viventi e non macchine.

    14. L’andrologo ha detto che per le mie analisi la cura sarebbe dannosa…. ma non sono convinto.

    15. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo)

      Concordo anch’io col fatto che spetta allo specialista valutare e decidere sulle possibilità del suo caso.

    16. Grazie…. capisco che la medicina non è una scienza esatta… però una tipologoia di cura…si potrebbe avere.

  6. Gentilissimi dottori avrei una domanda.
    Ho 24 anni nn fumo e bevo solo raramente , pratico sport da quando avevo 4 anni, sono in perfetta forma fisica, L unico mio problema lo stress. Sono molto stressato e ansioso. 2 mesi fa sonnstato operato di varicocele 2grado sx, tramite legatura con ingresso dal pube. A distanza di 2 mesi ho ripreso la palestra evitando esercizi di addome. Ma da dopo L operazione ho fastidio al testicolo al tatto , dolore prima presente di rado . È normale ? Anche prima della palestra lo avevo. Comunque volevo chiedere nel mio spermiogramma pre intervento gli spermatozoi erano come numero sopra la media di molto ma con una motilità scarsa circa 25%in meno o forse più. In caso di recidivo o di esito negativo dell intervento quindi della motilità invariata , c’è probabilità di avere figli? O sarà difficilissimo ? Inoltre leggevo su un forum gente che diceva che la motilità bassa aumenta il rischio di nascite con problemi di salute ( nn erano medici ma riportavano cosa il medico affermava) . Grazie in anticipo e scusate per esser stato prolisso

    1. Ah e ricavo sto prendendo dal gg dell intervento un integratore per la fertilità . Nn scrivo tutto il nome per evitare pubblicità L***j*t

    2. Dr. Cracchiolo (Medico Chirurgo)

      Salve, è probabile che il fastidio sia ancora un esito dell’intervento, ma se continua dovrebbe rifare una visita di controllo e una ecografia. Dovrebbe dare i dati esatti del controllo dello spermiogramma per una valutazione significativa. E’ stato fatto uno spermiogramma dopo l’intervento per valutare se le alterazioni erano dovute al varicocele? saluti

    3. No dottore il controllo dello spermiogramma post operatorio ancora non L ho fatto dovrò effettuarlo a gennaio. Comunque le valutazioni precedenti erano :
      -concentrazione spermatozoi ml 72000000
      – motilità 1 ora 3,7 vsl media % 33,8 lin media 0,78
      – progressiva lenta 17,3 % 20,7 Lin media 0,67
      -discinetica 1,20 %2,5 lin media 0,15
      Questo era L esame sinceramente nn ci capisco nulla ma da quanto leggo nn era eccessivamente lenta la motilità o sbaglio? Inoltre qui hanno scritto 4 gg di astinenza invece erano solo 3

    4. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo)

      La motilità non è delle migliori in effetti, ovviamente il dato importante sarà quello post-intervento.

    5. Grazie mille dottoressa . ‘Ma potrebbe influire alla motilità il fatto che L esame è stato valutato su 4 gg di astinenza invece erano 3? E inoltre che L esame è stato effettuato dopo 24 ore senza riposare ? Chiedo scusa per le troppe domande ma visto che il medico che mi ha operato nn ci ha pensato due volte a farlo senza neanche avvisarmi che può nn essere un problema di varicocele la motilità o anche che può ripresentarsi anche in caso di intervento

    6. Dr. Roberto Gindro

      1. In genere si consiglia da 3-5 giorni, quindi non incide in modo significativo.
      2. Sì, la mancanza di riposo potrebbe aver inciso leggermente.

  7. salve dr il’mio sperma e come acqua e i semi si vedono

    1. Dr. Cracchiolo (Medico Chirurgo)

      Buongiorno. Con queste informazioni non è possibile dare nessun consiglio medico. Se ha disturbi verosimilmente urologici deve fare una visita specialistica. saluti

  8. Salve, ho 24 anni e oggi, dopo essermi masturbato, ho visto sangue nello sperma.

    Nel pomeriggio andrò sicuramente dal medico, ma dice che devo temere per la fertilità? Può essere una complicazione legata alla masturbazione?

  9. Ho letto che per aumentare la probabilità di fecondazione è bene avere rapporti frequenti, ma onestamente sapevo che invece fosse preferibile astinenza prima del periodo fertile. Qual è la verità?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Anche tutti i giorni.
      A differenza di quanto si pensava in passato è stato dimostrato che avere rapporti frequenti massimizza la probabilità di successo quando si cerca una gravidanza, probabilmente perché si favorisce il ricambio di spermatozoi e nel complesso aumenta la quantità di cellule vitali che raggiungono le tube.

  10. Da quando prendo i farmaci per la prostata non ho più eiaculazione e questo mi demoralizza moltissimo… L’urologo mi ha detto che è normale e di non preoccuparmi, ma non ho capito se potrà risolversi.

    1. Dr. Roberto Gindro

      Purtroppo alcuni principi attivi hanno come possibile effetto collaterale un’eiaculazione retrograda, che causa quindi i cosiddetti orgasmi asciutti; in questi casi non c’è alcun pericolo e il disagio è di fatto esclusivamente psicologico (non sto dicendo che sia banale!). Purtroppo è improbabile che il sintomo si risolva spontaneamente, se non cambiando farmaco per la prostata (ovviamente solo e soltanto dietro espressa indicazione medica).