Gravidanza, i piccoli disturbi che compaiono nei 9 mesi

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Introduzione

La gravidanza dura circa 40 settimane, iniziando per convenzione a contare a partire dal primo giorno dell’ultima mestruazione; le settimane vengono in genere suddivise in tre trimestri e, se ogni donna sa che il girovita aumenterà progressivamente per ospitare la nuova vita che cresce e si sviluppa, molte rimangono invece sorprese dalla quantità e dalla tipologia degli altri cambiamenti che compaiono durante i nove mesi.

Vediamo di seguito i principali disturbi, cosa fare per trovare sollievo e quando contattare il ginecologo per approfondire la situazione.

Primo trimestre

Durante il primo trimestre l’organismo subisce molti cambiamenti; le variazioni ormonali interessano praticamente tutti gli organi, fin dalle primissime settimane di gravidanza. L’assenza di mestruazioni è il sintomo più evidente della gravidanza, ma possono comparire anche:

  • stanchezza severa,
  • cambiamenti nella consistenza di seno e capezzoli,
  • nausea e vomito,
  • voglie o disgusto per determinati alimenti,
  • sbalzi d’umore,
  • stitichezza,
  • aumento della frequenza di minzione,
  • mal di testa,
  • bruciore di stomaco,
  • variazioni del peso corporeo.

Nelle prime settimane potrebbe rendersi necessario modifiche alcune abitudini relative alla routine quotidiana, come andare a letto prima o consumare pasti più piccoli ma con maggior frequenza. Fortunatamente la maggior parte di questi disagi andrà risolvendosi man mano che la gravidanza progredisce e, oltretutto, alcune donne potrebbero non sentirsi affatto a disagio!

Proprio come ogni donna è diversa, così è ogni gravidanza.

Secondo trimestre

La maggior parte delle donne ritiene che il secondo trimestre di gravidanza sia più facile da affrontare del primo; nausea e stanchezza tendono a sparire, ma interverranno cambiamenti più evidenti al corpo e, prima della fine del trimestre, in genere si sentono i primi movimenti del bambino.

Mentre il corpo cambia per lasciare spazio al feto in crescita potrebbero manifestarsi:

  • Dolori muscolari che interessano
    • schiena,
    • addome,
    • inguine,
    • coscia,
  • smagliature su
    • addome,
    • seno,
    • cosce,
    • glutei,
  • inscurimento della pelle attorno ai capezzoli,
  • comparsa di una linea sulla pelle che va dall’ombelico all’attaccatura dei peli pubici (linea alba o nigra),
  • comparsa di macchie scure sulla pelle (maschera di gravidanza o cloasma gravidico), in genere su
    • guance,
    • fronte,
    • naso,
    • labbra,
  • mani intorpidite o colpite da formicolio (sindrome del tunnel carpale),
    prurito su addome, palmi delle mani e piante dei piedi (segnalare al medico l’eventuale associazione di altri sintomi come nausea, perdita di appetito, vomito, ittero o affaticamento combinato con prurito, perché potrebbero essere segnali di disturbi epatici),
  • gonfiore delle caviglie, delle dita e del viso. (che vanno segnalati al medico per escludere un problema di preeclampsia).

L’organismo ha aumentato la produzione di sangue per sostenere anche la nuova vita che cresce e questo può diventare causa di comparsa di vertigini e capogiri (dovuti alla riduzione del ferro circolante, alla riduzione della pressione sanguigna, a fattori ormonali, …); fame e stanchezza possono ovviamente peggiorare i sintomi.

Terzo trimestre

Alcuni dei disagi avvertiti durante il secondo trimestre potrebbero persistere, così come potrebbe diventare più faticoso respirare e aumentare la necessità di urinare; questo è dovuto all’aumento di volume occupato dal feto e alla pressione esercitata sugli organi interni, ma non è preoccupante, il bambino sta bene e questi problemi si attenueranno una volta partorito.

Alcuni ulteriori disturbi che potrebbero comparire negli ultimi mesi sono:

  • mancanza di fiato,
  • bruciore di stomaco,
  • infiammazione delle emorroidi,
  • intenerimento del seno e possibile comparsa di colostro (il primo latte),
  • l’ombelico potrebbe iniziare a sporgere,
  • disturbi del sonno,
  • il bambino “cala” nella pancia o comunque viene percepito più in basso nell’addome,
  • comparsa di contrazioni, che possono essere o meno indicative di parto imminente.
Fotografia di una donna incinta con mal di testa e nausea

iStock.com/nd3000

Tabella riassuntiva

Durante la gravidanza si può soffrire di: Per alleviare il disturbo: Chiamate il medico se:

Dolori

Quando l’utero si ingrossa è possibile iniziare a soffrire di dolori alla schiena, alla pancia, all’inguine e alle cosce. Molte donne riferiscono anche mal di schiena e dolori in corrispondenza del bacino, dovuti alla pressione della testa del bambino, all’aumento di peso e alla debolezza articolare. Alcune gestanti, invece, lamentano un dolore che, dalla parte bassa della schiena, si diffonde verso il basso nella gamba, verso il ginocchio o il piede. Si tratta di sciatica, causata probabilmente dalla pressione dell’utero sul nervo sciatico.

  • Sdraiatevi,
  • riposatevi,
  • Chiedete al ginecologo se potete usare la borsa dell’acqua calda o fare un bagno caldo (a temperature mai troppo elevate).
Il dolore non scompare o peggiora.

Cambiamenti del seno

Durante la gravidanza il seno aumenta di volume e si gonfia. Con l’avvicinarsi della data del parto, le modifiche ormonali lo fanno ingrossare ancora di più in preparazione all’allattamento. Il seno può diventare pieno e pesante, talvolta può fare male.

Nell’ultimo trimestre, in alcuni casi, possono iniziare le perdite di colostro dal seno. Il colostro è il primo latte che si produce per il bambino. È un liquido spesso e giallastro che contiene gli anticorpi che proteggono il neonato dalle infezioni.

  • Indossate un reggiseno premaman.
  • Mettete un’imbottitura nel reggiseno per assorbire le perdite.
  • Avvertite una massa anomala nel seno.
  • Notate alterazioni nei capezzoli.
  • Notate perdite (diverse dal colostro) o alterazioni della pelle.

Stitichezza

Molte gestanti soffrono di stitichezza. Tra i sintomi più comuni ricordiamo:

  • feci secche e dure,
  • meno di tre evacuazioni alla settimana,
  • dolore durante l’evacuazione.

L’aumento degli ormoni legati alla gravidanza rallenta la digestione e fa rilassare i muscoli dell’intestino, provocando stitichezza. In più, la pressione dovuta all’utero che si ingrossa e va a premere sull’intestino, può contribuire a peggiorare il problema.

  • Bevete 10 bicchieri d’acqua al giorno.
  • Non consumate bevande a base di caffeina.
  • Consumate alimenti ricchi di fibre, come la frutta fresca o secca, la verdura cruda e il pane e i cereali integrali.
  • Provate a fare attività fisica con intensità moderata.
Se continuate a soffrire di stitichezza nonostante i rimedi consigliati nella tabella.

Capogiro

Molte gestanti soffrono di capogiro e vertigini per tutta la gravidanza. Gli svenimenti sono rari, ma si possono verificare anche tra le donne completamente sane.

Questi sintomi hanno diverse cause: la formazione di nuovi vasi sanguigni nelle prime fasi della gravidanza, la pressione dell’utero che si ingrossa sui vasi sanguigni e l’aumento del fabbisogno calorico possono provocare il capogiro e le vertigini nelle gestanti.

  • Quando vi alzate in piedi, fatelo lentamente.
  • Cercate di non stare in piedi troppo a lungo.
  • Non saltate i pasti.
  • Sdraiatevi sul fianco sinistro.
  • Indossate abiti comodi.
Se siete svenute e avete mal di pancia, o perdite vaginali con presenza di sangue.

Stanchezza, disturbi del sonno

Durante la gravidanza probabilmente vi sentirete stanche anche dopo aver dormito a lungo. Molte gestanti, nel primo trimestre, si sentono veramente esauste. Non preoccupatevi, è una situazione normalissima! È il vostro organismo che vi sta dicendo che dovete riposarvi di più.

Nel secondo trimestre la stanchezza lascia il posto a una sensazione di benessere e a un aumento dell’energia; invece nel terzo trimestre la stanchezza spesso ricompare. Man mano che il pancione si fa più evidente, potreste avere più difficoltà a dormire.

I movimenti del bambino, il dover andare in bagno e l’accelerazione del metabolismo possono interrompere o disturbare il sonno. Anche i crampi alle gambe possono interferire con il sonno notturno.

Per approfondire:

  • Sdraiatevi sul fianco sinistro.
  • Usate i cuscini per sostenervi, ad esempio dietro la schiena, piegati tra le ginocchia e sotto la pancia.
  • Mettete in pratica una buona igiene del sonno: andate a dormire e svegliatevi tutti i giorni più o meno alla stessa ora e usate il letto solo per dormire e per l’intimità con il partner.
  • Andate a dormire un po’ prima.
  • Se non riuscite a dormire bene di notte, fate un sonnellino.
  • Bevete di più nel corso della giornata, in modo da diminuire l’apporto di liquidi nelle ore prima di andare a dormire.

Bruciore di stomaco e cattiva digestione

Gli ormoni e la pressione dell’utero causano il bruciore di stomaco e la cattiva digestione. Gli ormoni della gravidanza, infatti, rallentano le contrazioni dei muscoli dell’apparato digerente: gli alimenti, quindi, tendono a muoversi più lentamente e la digestione diventa difficile. Molte gestanti, infatti, si sentono gonfie.

Gli ormoni, inoltre, fanno rilassare la valvola che divide l’esofago dallo stomaco. Gli alimenti e gli acidi gastrici rifluiscono dallo stomaco all’esofago, provocando il bruciore di stomaco e reflusso gastroesofageo. Man mano che il bambino cresce, l’utero preme sempre di più sullo stomaco: il bruciore di stomaco quindi diventa sempre più frequente con l’approssimarsi della data del parto.

Per approfondire:

  • Fate diversi pasti più leggeri, anziché i soliti tre pasti principali. Mangiate lentamente.
  • Bevete tra un pasto e l’altro, anziché durante i pasti.
  • Non mangiate cibi unti e fritti.
  • Evitate gli agrumi, i succhi di agrumi e gli alimenti speziati.
  • Rimanete a digiuno per alcune ore prima di andare a dormire.
  • Non sdraiatevi immediatamente dopo i pasti.
I sintomi non migliorano anche se avete seguito i consigli contenuti in questa tabella. Chiedete al medico se è opportuno usare un antiacido.

Emorroidi

Le emorroidi sono vene che si gonfiano e sporgono nella zona rettale. Possono provocare

  • prurito,
  • dolore
  • e sanguinamento.

Quasi la metà delle gestanti soffre di emorroidi, per diversi motivi: durante la gravidanza aumenta considerevolmente il volume del sangue, e quindi le vene possono ingrossarsi. L’utero ingrossato, inoltre, preme sulle vene del retto e la stitichezza può far peggiorare le emorroidi. Il disturbo normalmente guarisce dopo il parto.

Per approfondire:

  • Cercate di bere molto.
  • Scegliete alimenti ricchi di fibre, come i cereali integrali, le verdure a foglia verde crude o cotte e la frutta.
  • Cercate di non sforzarvi troppo per andare in bagno.
  • Chiedete al medico se è opportuno usare prodotti come l’amamelide per alleviare il disturbo.

Prurito

Il 20 per cento circa delle gestanti soffre di prurito, di solito prevalentemente nella zona addominale. Tra le altre zone colpite con maggior frequenza ci sono i palmi delle mani e le piante dei piedi, che iniziano a prudere e si arrossano.

Gli ormoni della gravidanza e la tensione della pelle sono le probabili cause del disturbo. Di solito il prurito scompare dopo il parto.

  • Usate saponi e creme idratanti delicate.
  • Evitate le docce e i bagni caldi.
  • Evitate i tessuti che provocano il prurito.
I sintomi non migliorano dopo una settimana

Crampi alle gambe

In diversi periodi della gravidanza, potreste soffrire di spasmi muscolari improvvisi nelle gambe o nei piedi. Di solito i crampi si verificano durante la notte. Sono causati dal cambiamento nel modo in cui l’organismo metabolizza il calcio.

  • Fate esercizi di stretching muscolare delicati.
  • Fate esercizio fisico moderato.
  • Per i crampi improvvisi, cercate di stirare il piede all’indietro verso la caviglia.
  • Mangiate alimenti ricchi di calcio.
  • Chiedete al medico se è opportuno assumere un integratore di calcio.

Nausee mattutine

Nel primo trimestre le modifiche ormonali possono causare nausea e vomito: si tratta delle cosiddette “nausee mattutine” che, a dispetto del nome, si possono verificare in qualsiasi momento della giornata. Le nausee mattutine di solito diminuiscono nel secondo trimestre.

Per approfondire:

  • Per evitare che lo stomaco si svuoti, fate diversi pasti leggeri anziché i soliti tre pasti principali.
  • Non sdraiatevi subito dopo i pasti.
  • Prima di alzarvi, mangiate un pezzo di pane tostato, un po’ di cereali o un cracker.
  • Mangiate cibi leggeri e a basso contenuto di grassi, che sono facili da digerire, come i cereali, il riso e le banane.
  • Bevete acqua, tè poco forte o bevande analcoliche trasparenti, oppure lasciate sciogliere in bocca un cubetto di ghiaccio.
  • Evitate gli odori che vi indispongono.
  • Soffrite di sintomi parainfluenzali, che potrebbero indicare un disturbo più grave.
  • Soffrite di nausea grave e costante e/o vomitate diverse volte al giorno.

Problemi al naso

Avere il naso chiuso o che sanguina è un’eventualità frequente durante la gravidanza, a causa dell’aumento del volume di sangue e dagli ormoni che agiscono sui tessuti del naso.

  • Soffiatevi il naso con delicatezza.
  • Cercate di bere molto e usate un umidificatore.
  • Per far smettere di sanguinare il naso, stringetelo tra il pollice e l’indice per alcuni minuti.
Il naso sanguina con eccessiva frequenza e non smette di sanguinare dopo alcuni minuti.

Formicolio alle mani

La sensazione di gonfiore, formicolio e addormentamento delle dita e delle mani (sindrome del tunnel carpale) può comparire durante la gravidanza. I sintomi sono dovuti al rigonfiamento dei tessuti degli stretti canali dei polsi e in genere scompaiono dopo il parto.

  • Fate pause frequenti per riposare le mani.
  • Chiedete al medico se è opportuno farvi fare una stecca su misura per tenere diritti i polsi.

Smagliature, cambiamenti della pelle

Le smagliature sono strisce rossastre, rosate o marroni sulla pelle che, nella maggior parte dei casi, compaiono sulle cosce, sul sedere, sulla pancia e sul seno. Le smagliature sono causate dallo stiramento della pelle e di solito compaiono nella seconda metà della gravidanza.

Alcune donne presentano anche altri cambiamenti della pelle durante la gravidanza. In molti casi i capezzoli si scuriscono. Molte donne presentano anche una linea più scura del resto della pelle (linea nigra) che va dall’ombelico al pube. Sono inoltre frequenti macchie scure, in molti casi simmetriche, sulle guance, sulla fronte, sul naso e sul labbro superiore: sono dette melasma o cloasma e sono più frequenti nelle donne con pelle più scura.

Per approfondire:

  • Abbiate pazienza: le smagliature e gli altri cambiamenti di solito scompaiono dopo il parto.

Gonfiore

A molte gestanti durante la gravidanza si gonfiano leggermente il volto, le mani e/o le caviglie. In molti casi, mano che ci si avvicina al momento del parto, il gonfiore diventa più evidente.

  • Non bevete bevande con caffeina od alimenti troppo salati.
  • Riposatevi e alzate i piedi.
  • Chiedete al medico se sono necessarie le calze elastiche.
Se le mani o i piedi si gonfiano improvvisamente oppure aumentate di peso troppo rapidamente potrebbe trattarsi di preeclampsia (gestosi).

Necessità di urinare e perdite

Le gestanti, in molti casi, soffrono di problemi temporanei di incontinenza e di controllo della vescica. Il peso del bambino preme sulla vescica, sull’uretra e sui muscoli del pavimento pelvico. La pressione può causare una maggior necessità di urinare, o perdite leggere quando si starnutisce, si tossisce o si ride. Diventa comune, soprattutto nel terzo trimestre, doversi alzare la notte per urinare (nicturia).

  • Andate spesso in bagno.
  • Bevete molto per evitare la disidratazione.
  • Fate gli esercizi di Kegel per rinforzare i muscoli della zona pelvica.
Se, oltre ad andare in bagno molto spesso, si presenta anche il bruciore: potrebbe trattarsi di un’infezione.

Vene varicose

Durante la gravidanza il volume del sangue in circolo aumenta in modo significativo, quindi le vene si ingrossano. L’utero preme sulle grandi vene retrostanti, quindi il sangue rallenta quando deve ritornare verso il cuore. Per questi motivi, le vene varicose nelle gambe e nell’ano (emorroidi) sono molto diffuse tra le gestanti.

Le vene varicose si presentano come vene gonfie e in rilievo sulla superficie della pelle. Possono essere contorte o sporgenti e di colore rosso scuro o bluastro. Si formano con maggior frequenza nel retro dei polpacci o nella parte interna della gamba.

  • Non usate i gambaletti stretti.
  • Quando vi sedete, alzate le gambe e i piedi.

Post Partum

Il periodo successivo al parto (post-partum) comprende convenzionalmente 6 settimane a partire dal parto, durante le quali l’organismo della madre ri-acquisisce gradualmente le condizioni di normalità.

Le complicazioni che possono insorgere sono ad oggi rare, ma possono comprendere:

  • eccessivo sanguinamento
  • infezioni (utero, vescica e reni, seno).

Meritano invece di essere segnalate separatamente le eventuali criticità legate all’allattamento e al possibile sviluppo della depressione post-partum.

Fonti e bibliografia

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Domande e risposte
  1. Buonasera dottore sono incinta da 23+1 settimane mi succede da parecchio tempo che mi alzo alla mattina e ho una o due scariche di diarrea secondo lei può limitare la crescita del bambino? Grazie aspetto una sua risp

    1. Dr. Roberto Gindro

      In linea di massima no, ma vanno comunque segnalate al ginecologo.

  2. Buongiorno dottore sono nel primo mese di gravidanza non ho ancora nausea è normale? Da ieri avverto molto fastidio e dolore alle gambe..

    1. Ah dimenticavo l ultimo ciclo l ho avuto il 2 settembre. ..di quante settimane sarei?

  3. Buonasera dottore.io sono in 6 settimane ho dei dolori al basso ventre e schiena ovviamente sé sto troppo in piendi io ho 41/anni..grazie

    1. Dr. Roberto Gindro

      Mi perdoni, ma nono ho capito la domanda.

  4. Buona sera dott volevo sapere se è possibile avvertire sintomi di una gravidanza prima di venire il ciclo mi sento il seno gonfio peso al basso ventre mal di schiena stanchezza o avuto il ciclo il 22 settembre e un rapporto al primo giorno nn protetto o 41 anni potrei essere incinta

  5. Mi risponda dott x piacere Grazie anticipatamente

    1. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo)

      Salve, i sintomi non sono specifici per cui non ci si dà peso, tantomeno così presto, l’unica è fare un test, almeno a 20 giorni dai rapporti a rischio.

  6. Salve sono alle settimana 7+5 e da qualche giorno ho delle fitte al fianco sinistro, non spesso, da quando è iniziata la gravidanza sono diventata un po’ stitica, potrebbe essere quello? Non ho nessun altro dolore!

    1. Dr. Roberto Gindro

      Sì, è possibile che sia l’intestino, ma va comunque segnalato al medico.

  7. Dottore buonasera,
    Sono all inizio del terzo mese di gravidanza e da una settimana sofro di mal di schiena non ho particolari dolori al basso ventre ma ho una sensazione di indolenzimento come un macigno in corrispondenza dei reni prersistente per tutta la giornata nemmeno da stesa si placa volevo sapere se fosse sintomo di complicanza? Grazie

    1. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo)

      Salve, credo di no, ma lo farei comunque presente al ginecologo.

    2. Ho fatto presente tramite telefonata dato che la visita sarà fra due settimane non ha voluto anticipare mi ha consigliato di prendere polimag fast ma è rimasto! Grazie

    3. Dr. Cracchiolo (Medico Chirurgo)

      Salve, potrebbe trattarsi di lombalgia, ma per il dolore, solo se difficilmente sopportabile, l’unica cosa che può assumere è il paracetamolo. saluti

    4. Ok grazie dottore

  8. Dottore sono alla decima settimana, continuo a vomitare dalla mattina alla notte, non ho appetito e rimetto del liquido giallo, continua salivazione (incontrollabile) per tutto il giorno. Detto questo, è da giorni che ho un dolore molto forte sul lato sinistro dello stomaco, quattro dita sotto il seno sx. Cosa può essere? ho appena fatto anche gli esami lipasi, amilasi e bilirubina e vanno bene.
    Grazie

    1. Dr. Roberto Gindro

      Potrebbe essere legato all’infiammazione causata dalla continua risalita degli acidi, ma è davvero essenziale fare il punto con il ginecologo per questo fastidio e se questo continuo vomito le impedisce di bere/mangiare correttamente.

    2. La ringrazio dottore, nel mentre le dico che la stessa sera che le ho scritto, ho rimesso del sangue nero/caffeano e mi hanno ricoverata in ospedale. Mi hanno rimesso un po’ in piedi, ora sono a casa con tutte le cure del caso, sto comunque ancora male, ma va meglio (a parte le flebiti, da non riuscire a muovere le braccia, date dalle flebo). Grazie e buona serata

    3. Dr. Roberto Gindro

      Mi dispiace per quanto sta passando, in genere verso la fine del primo trimestre almeno la nausea passa, ho quindi speranza che entro breve inizierà ad andare meglio.

  9. Salve dottore, il ciclo l’ho avuto il 7 di questo mese. E ora sono un paio di giorni che mi sento la pancia un po gonfia e leggermente addolorensita nella parte sinistra.le confido che stiamo avendo rapporti completi con il mio compagno. La ringrazio.

    1. Dr.ssa Fabiani (Medico Chirurgo)

      Sono sintomi del tutto aspecifici, potrebbero derivare dal colon, o essere sindrome premestruale, ovulazione…non ci fanno sospettare nulla di particolare in definitiva.

  10. Secondo lei è vero che maggiore è la nausea e più è probabile che la gravidanza proceda senza rischi?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Secondo alcuni ginecologi la nausea sarebbe legata alla produzione di beta HCG e si ipotizza che valori circolanti più elevati siano in qualche modo protettivi per la gravidanza; che io sappia è tuttavia solo un’ipotesi e non qualcosa di accettato unanimemente.