Ultima modifica

Cosa sono i leucociti

I leucociti, anche conosciuti come globuli bianchi (o WBC secondo il nome inglese White Blood Cells), sono cellule del sangue la cui funzione principale è quella di proteggere l’organismo dall’aggressione di microrganismi patogeni:

  • virus,
  • batteri,
  • funghi,
  • parassiti.

Esistono globuli bianchi di diverso tipo, ognuno con caratteristiche e funzioni specifiche:

  • I neutrofili rappresentano la maggior parte dei leucociti in circolo (oltre il 50%) e si occupano della difesa verso batteri e funghi. Vivono da 6 ore a pochi giorni.
  • Gli eosinofili rappresentano una piccola frazione dei globuli bianchi e sono deputati alla difesa da parassiti di grossa dimensione; vengono attivati anche in caso di reazione allergica. La loro sopravvivenza è di circa 8-12 giorni.
  • I basofili rappresentano una quota molto piccola, meno dell’1%, e la loro funzione è rilasciare istamina durante le allergie e in caso di infiammazioni. Vivono da due a pochi giorni.
  • I linfociti rappresentano circa un terzo dei leucociti e possono sopravvivere anche molti anni: sono dotati di numerose capacità:
    • rilasciano anticorpi (proteine in grado di aggredire i microrganismi e ucciderli o renderli innocui),
    • protezione da virus e cellule tumorali,
    • regolano il buon funzionamento del sistema immunitario e prevengono fenomeni di autoimmunità (ossia evitano che gli anticorpi attacchino il proprio organismo per errore).
  • Monociti (dal 2% al 4% della popolazione leucocitaria), che possiamo immaginare come una sorta di spazzino in grado di ingoiare e distruggere sostanze e microorganismi
    potenzialmente pericolosi.

Semplificando al massimo il concetto, quando l’organismo deve difendersi da una minaccia può aumentare la produzione di queste cellule “soldato”, quindi conoscerne la quantità nel sangue ed eventualmente nelle urine permette di verificare quando il sistema immunitario si attiva verso una qualche minaccia.

Primo piano di provette con all'interno campioni di urina

iStock.com/BaltzarDK

Valori normali

I valori normali possono cambiare leggermente da un laboratorio all’altro, ma a titolo indicativo possiamo dire che nelle urine di norma i leucociti dovrebbero essere assenti, o presenti solo in tracce, anche perché l’urina nel soggetto sano è sostanzialmente sterile.

Leucociti alti

Una presenza significativa di leucociti nelle urine è in genere dovuta a

La presenza di infezione è sicuramente l’ipotesi più comune (cistite, per esempio, ma l’infezione può colpire anche reni, ureteri o uretra).

Purtroppo il riscontro positivo non è indicativo

  • né della causa esatta, ma in genere attraverso la visita e l’anamnesi è possibile farsi un’idea,
  • né della localizzazione dell’infezione, se di questo dovesse trattarsi.

Sintomi

La presenza di leucociti nelle urine di per sé non è associata ad alcun sintomo, ma in caso di infezione delle vie urinarie possono comparire:

Un’ostruzione delle vie urinarie ha sintomi variabili in base alla situazione, nella maggior parte dei casi la presenza di calcoli è associata a dolore (anche molto forte, che si sviluppa nel basso addome e/o a livello inguinale), su un lato o su entrambi; possono poi comparire

In caso di prostatite possono comparire uno o più dei seguenti sintomi:

  • sangue nello sperma,
  • sangue nelle urine,
  • dolore a livello genitale e/o lombare,
  • dolore durante l’evacuazione,
  • dolore durante l’eiaculazione
  • disturbi di vario genere con la minzione (difficoltà ad iniziare, getto molto debole, …).

Gravidanza

I leucociti alti in gravidanza sono sempre valutati con grande attenzione, perché un’eventuale infezione urinaria trascurata può diventare causa di pericolose complicazioni.

È molto importante sottolineare che in assenza di sintomi (o di altri esami positivi, come la presenza significativa di globuli rossi nelle urine), una moderata presenza di globuli bianchi potrebbe anche non essere considerata patologica, in quanto in gravidanza (soprattutto nelle epoche più avanzate) i reni vengono stressati in modo rilevante dovendo lavorare anche per le necessità del feto, quindi un lieve aumento della presenza di cellule e proteine nelle urine potrebbe essere considerato fisiologico.

Alla luce di tutto questo si raccomanda di:

  • verificare sempre con il ginecologo qualsiasi esame prescritto,
  • cercare di bere molto, per mantenersi idratate,
  • eseguire eventualmente un’urinocoltura per togliersi qualunque dubbio (esame delle urine per caratterizzare e quantificare i batteri eventualmente presenti).

Si sottolinea infine l’importanza di una corretta raccolta del campione di urina, in quanto molto spesso anche piccoli errori in questa fase possono causare falsi positivi.

Quando viene richiesto

L’esame viene comunemente richiesto come controllo di routine, ma può ovviamente venire prescritto in caso di sintomi o condizioni specifiche che possano instillare il dubbio di un problema all’apparato urinario.

In gravidanza è un esame che viene prescritto periodicamente, per rilevare rapidamente eventuali problemi e avere tempo per intervenire con efficacia.

La conta leucocitaria fa in genere parte dell’esame microscopico delle urine, insieme ad altri parametri:

  • emazie,
  • cellule epiteliali.

Le emazie sono i globuli rossi, ossia le cellule normalmente presenti nel sangue e deputate al trasporto dell’ossigeno nell’organismo; se il colore dell’urina è normale, ma in laboratorio viene riscontrata la presenza di emazie si parla di microematuria, ossia in quantità non visibile ad occhio nudo e tipicamente limitata al solo sedimento urinario. La presenza di globuli rossi in numero superiore alla norma è un ulteriore elemento che può suggerire la presenza di infezione o di altra patologia a livello del sistema urinario.

Le cellule epiteliali sono le cellule costituenti gli epiteli, ossia i tessuti che rivestono le superfici del corpo con funzione protettiva; nel caso dell’urina possono derivare dai diversi tratti del sistema urinario:

  • cellule epiteliali tubulari renali: reni,
  • cellule epiteliali squamose: in genere indicativo di contaminazione del campione di urina (derivano per esempio dalla vagina o dagli altri genitali esterni),
  • cellule epiteliali transizionali: vescica.

Nei soggetti sani le cellule epiteliali della vescica e dell’uretra esterna sono normalmente presenti nelle urine in piccole quantità, che può tuttavia aumentare in caso di infezione delle vie urinarie o di altra condizione patologica.

Esterasi leucocitaria e nitriti

L’esterasi leucocitaria è un enzima presente nella maggior parte dei leucociti; quando il loro numero è superiore alla norma Se il numero di globuli bianchi è superiore al normale, di norma anche il risultato dell’esterasi sarà positivo.

La ricerca dei nitriti sulle urine è utile perché in condizioni normali questi non dovrebbero essere rilevati; la loro presenza è invece indicativa della probabile presenza di batteri.

Quando entrambi questi parametri sono positivi si rafforza quindi la possibilità che sia presente un’infezione delle vie urinarie, che tuttavia andrà valutata nel contesto degli eventuali sintomi presenti.

Come raccogliere il campione

È sempre preferibile raccogliere le prime urine del mattino, che risultano più concentrate grazie all’accumulo della notte; per procedere ad una raccolta corretta si raccomanda di:

  1. Procedere ad un’accurata igiene intima.
  2. Scartare il primo getto di urina.
  3. Raccogliere il secondo getto (mitto intermedio) in un contenitore con ampia apertura.
  4. Travasare l’urina in una provetta e tapparla accuratamente.
  5. Consegnare nel più breve tempo possibile la provetta in laboratorio.
Articoli Correlati
Articoli in evidenza
Domande e risposte
  1. Buongiorno dottore, sono in gravidanza e mi hanno trovato tracce di leucociti nelle urine. Il ginecologo mi ha detto di non preoccuparmi, ma io vorrei fare un’urinocoltura. Cosa ne dice?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Non farei esami non prescritti; il ginecologo ha sicuramente valutato la situazione nel complesso (altri esami, sintomi, …).

  2. Durante un esame di routine mi hanno trovato leucociti alti nelle urine, ma non ho nessun sintomo, il medico mi prescriverà un antibiotico? Devo preoccuparmi?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Probabilmente le consiglierà semplicemente di bere di più, o magari nemmeno; in alcuni casi questi rilievi (in assenza di sintomi) sono legati a qualche errore nel prelievo del campione o temporanee fluttuazioni prive di significato. Raccomando comunque di verificare con il medico.

  3. Tracce di sangue nelle urine è preoccupante? È un tumore?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Non è necessariamente preoccupante, ma va indagato con il medico; difficile fare ipotesi senza ulteriori dettagli (età, sintomi, …).

  4. Sono state trovate tracce di leucociti nelle urine durante un esame di routine. Io non ho sintomi particolari, ma effettivamente ho scoperto solo dopo che avrei dovuto eseguire un’accurata igiene intima prima di raccogliere il campione, potrebbe essere questa la causa dell’alterazione?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Ultima parola al medico ma sì, è possibile.

  5. Cos’è l’esterasi leucocitaria? È leggermente sopra la norma.

    1. Dr. Roberto Gindro

      La presenza di globuli bianchi nelle urine è spesso indicativa di infezione delle vie urinarie; l’esame dell’esterasi rileva la presenza dell’omonimo enzima, una proteina rilasciata dai globuli bianchi; è quindi di fatto una sorta di screening per la ricerca e la diagnosi di cistiti ed altre infezioni.

      Anche in questo caso un’eventuale positività non permette da sola una diagnosi, che deve invece sempre essere fondata anche sulla presenza di di sintomi o altri segni.