Tobradex o Tobral? Informazioni su collirio e pomata

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Descrizione generale

Tobral e Tobradex sono due colliri comunemente prescritti per trattare varie patologie oculari, tra cui infiammazioni e congiuntiviti.

Ciò che li accomuna è che contengono entrambi un antibiotico (tobramicina), mentre si differenziano perché solo Tobradex contiene anche un cortisonico (desametasone); è molto importante non commettere l’errore di pensare che la formulazione con cortisone sia sempre preferibile “perché più forte”, in quanto potenzialmente causa di gravi complicazioni in presenza di specifiche patologie.

  • Tobral è indicato negli adulti e nei bambini per il trattamento delle infezioni come le congiuntiviti batteriche e le blefariti.
  • Si usa invece Tobradex in caso di infiammazioni oculari, quando sia necessario un corticosteroide e quando esista un’infezione oculare o il rischio di contrarla negli adulti.

Sono disponibili in forma di collirio e unguento oftalmico, richiedono entrambi ricetta medica ripetibile e nessuno dei due è mutuabile; hanno un prezzo rispettivamente di (aggiornato a dicembre 2021)

  • Tobral
    • collirio € 11.90
    • collirio RP € 13.90
    • unguento oftalmico € 11.90
  • Tobradex
    • collirio € 11.90
    • unguento oftalmico € 11.90

In commercio è possibile anche acquistare i rispettivi generici e medicinali d’importazione; sono infine disponibili formulazioni per l’uso auricolare, non trattati in modo specifico in questo articolo.

Fotografia di donna che applica una goccia di collirio

iStock.com/choja

Utilizzo del farmaco

Per favorire la guarigione completa dell’infezione oculare, è raccomandabile applicare la tobramicina per tutta la durata di trattamento prescritta, senza saltare dosi; a differenza di quanto si credeva in passato, è tuttavia possibile valutare con il medico una sospensione della terapia in anticipo rispetto a quanto previsto nel caso di completa e rapida guarigione.

Gocce

Il flacone è riempito solo parzialmente in modo da consentire il controllo accurato delle gocce.

  1. Lavarsi bene le mani.
  2. Rovesciare indietro la testa e, con l’indice di una mano, premere delicatamente la pelle appena sotto la palpebra inferiore; allontanarla quindi dall’occhio per creare uno spazio.
  3. Applicare 1-2 gocce, in base alla prescrizione medica.
  4. Lasciare la palpebra e chiudere delicatamente gli occhi. Non ammiccare. Tenere gli occhi chiusi per un paio di minuti in modo da permettere al farmaco di entrare in contatto con l’infezione.

È bene sottolineare che:

  • Se si pensa di non avere messo la goccia nell’occhio, ripetere la somministrazione.
  • Per evitare il più possibile di contaminare il farmaco, non porre la punta dell’applicatore in contatto con alcuna superficie (incluso l’occhio). Tenere inoltre il flacone ben chiuso.
  • Se il medico ha prescritto una combinazione di due colliri diversi, è opportuno aspettare almeno 5 minuti tra l’una e l’altra. Aiuterà a impedire che la seconda soluzione “lavi via” la prima.

Unguento oftalmico

  1. Lavarsi bene le mani.
  2. Rovesciare indietro la testa e, con l’indice di una mano, premere delicatamente la pelle appena sotto la palpebra inferiore; allontanarla quindi dall’occhio per creare uno spazio.
  3. Spremere una sottile striscia di pomata in questo spazio (in genere la quantità deve essere pari a un chicco di riso).
  4. Lasciare la palpebra e chiudere delicatamente gli occhi; tenerli chiusi per un paio di minuti in modo da permettere al farmaco di entrare in contatto con l’infezione.

È importante ricordare che:

  • Per evitare il più possibile di contaminare il farmaco, non porre la punta dell’applicatore in contatto con alcuna superficie (incluso l’occhio).
  • Dopo aver applicato la pomata di tobramicina, pulire la punta del tubetto di pomata con un fazzolettino pulito e richiuderlo bene.

Dosaggio

La dose del farmaco sarà diversa a seconda della tipologia di paziente, si raccomanda quindi di seguire sempre la prescrizione del medico-oculista.

Le seguenti informazioni riportano solo le dosi riportate sulla scheda tecniche, che tuttavia possono venire personalizzate dal medico; se la propria dose è diversa, non cambiarla a meno di specifiche ed espresse indicazioni mediche, perché il numero di dosi giornaliere, l’intervallo tra di esse e la durata del trattamento dipendono dal problema medico per cui il farmaco viene prescritto.

  • Tobral
    • Collirio: Instillare nel sacco congiuntivale due gocce quattro volte al giorno nelle forme acute e tre volte al giorno nelle forme croniche, secondo prescrizione medica.
    • Unguento: Applicare nel sacco congiuntivale da due a quattro volte al giorno, secondo prescrizione medica.
  • Tobradex
    • Collirio: Instillare 1 o 2 gocce 4-5 volte al giorno secondo prescrizione medica. Agitare prima dell’uso.
    • Unguento: Applicare una piccola quantità (circa 1 cm di unguento) nel sacco congiuntivale 3-4 volte al giorno secondo prescrizione medica. L’unguento può essere usato al posto del collirio la sera prima di coricarsi.

Dose saltata

Nel caso si salti una dose del farmaco, assumerla quanto prima. Se tuttavia è quasi l’ora della dose successiva, non assumere la dose saltata e riprendere il proprio schema terapeutico abituale. Non raddoppiare dosi.

Effetti collaterali

Possono insorgere

Se uno qualunque di questi effetti dovesse persistere o addirittura peggiorare, si raccomanda di avvertire tempestivamente il farmacista o il medico; è bene ricordare che il medico ha prescritto questo farmaco ritenendo i benefici più importanti dei possibili effetti collaterali, che tuttavia se gravi vanno sempre segnalati.

  • L’uso prolungato o ripetuto con eccessiva frequenza può determinare una re-infezione fungina.
  • Non utilizzare il farmaco oltre il tempo prescritto dal medico.
  • Contattare il medico se i sintomi peggiorano o ne compaiono di nuovi.

Gravi reazioni allergiche al farmaco sono rare; ricorrere comunque tempestivamente a cure mediche in caso di sintomi allergici come:

Questa non è una lista esauriente dei possibili effetti collaterali, ma nel caso di sintomi diversi da quelli elencati, contattare il medico o il farmacista.

Sovradosaggio

Questo farmaco può essere pericoloso se ingerito. Nel caso di sovradosaggio o sospetto di ingestione contattare immediatamente un centro antiveleni o il pronto soccorso.

Bambini

I farmaci sono stati studiati anche nei bambini e, alle dosi efficaci normalmente utilizzate, non hanno mostrato effetti collaterali o problemi diversi rispetto ai pazienti adulti.

Gravidanza

Studi condotti in donne in gravidanza hanno dimostrato un possibile rischio per il feto, quindi l’utilizzo in gravidanza deve sempre avvenire dietro espressa prescrizione del ginecologo.

Allattamento al seno

Non ci sono studi conclusivi nelle donne per quantificare il rischio per il lattante quando il farmaco viene assunto durante l’allattamento. I benefici potenziali vanno quindi bilanciati rispetto ai rischi prima di assumere questa medicina durante l’allattamento.

Farmacologia

Tobramicina

La tobramicina è un antibiotico aminoglucosidico di terza generazione indicato nel trattamento delle infezioni oculari, come ad esempio la congiuntivite batterica; viene è usata localmente e funziona uccidendo i batteri responsabili dell’infezione.

Può essere usata da sola o con altri farmaci per le infezioni oculari. In gocce o in pomata, può essere usata da sola durante il giorno. Le due formulazioni, poi, possono essere impiegate insieme: le gocce di giorno e la pomata di notte.

Studi in vitro hanno dimostrato che la tobramicina è attiva su ceppi dei seguenti microrganismi:

  • Stafilococchi, inclusi S. aureus e S. epidermidis (coagulasi-positivi e negativi), inclusi i ceppi resistenti alla penicillina.
  • Streptococchi, inclusi alcuni ceppi del gruppo A beta-emolitico, ceppi non emolitici e alcuni S. pneumoniae.
  • Pseudomonas aeruginosa,
  • Escherichia coli,
  • Klebsiella pneumoniae,
  • Enterobacter aerogenes,
  • Proteus mirabilis,
  • Morganella morganii,
  • la maggior parte dei ceppi di Proteus vulgaris,
  • Haemophilus influenzae e H. aegyptius,
  • Moraxella lacunata,
  • Acinetobacter calcoaceticus
  • e alcune Neisseria.

Gli studi di suscettibilità batterica dimostrano che in alcuni casi i microrganismi resistenti alla gentamicina rimangono suscettibili alla tobramicina.

Desametasone

I corticosteroidi sopprimono la risposta infiammatoria a una varietà di agenti e probabilmente rallentano o ritardano la guarigione. Poiché i corticosteroidi inibiscono le difese dell’organismo da infezioni, un farmaco antimicrobico può essere usato in associazione quando si considera questa inibizione clinicamente rilevante.

Il desametasone è un potente corticosteroide.

Non ci sono dati disponibili sull’assorbimento sistemico di Tobradex (sospensione oftalmica tobramicina – desametasone); tuttavia, è noto che può esserci un qualche assorbimento sistemico di farmaci applicati nell’occhio.

Se viene somministrata la dose massima di Tobradex  (sospensione oftalmica tobramicina – desametasone) per le prime 48 ore (due gocce in ciascun occhio ogni 2 ore) e si verifica assorbimento sistemico, evento peraltro molto raro, la dose assunta di desametasone sarà pari a 2,4 mg.

Se dopo le prime 48 ore vengono somministrate due gocce in ciascun occhio ogni 4 ore, si raggiungeranno 1,2 mg quotidiani di desametasone.

Fonti e bibliografia

Adattamento dall’inglese a cura della Dr.ssa Greppi Barbara, medico chirurgo

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Domande e risposte
  1. Quindi nel dubbio sempre meglio Tobradex che contiene anche cortisone? È più efficace, giusto?

    1. Dr. Roberto Gindro

      No, ogni farmaco va usato nel giusto contesto; se per esempio venisse usato Tobradex su un herpes potrebbe avere conseguenze drammatiche.

      Parliamo di farmaci che richiedono ricetta medica perchè, per ragioni diverse, se utilizzati in modo errato possono essere causa di conseguenze serie.

  2. Esiste un generico del Tobral?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Sì, qualcosa si trova (le ricordo che serve sempre ricetta medica, anche se con la ricetta di Tobral possono comunque essere scelti gli equivalenti).

    2. E di Tobradex? Esiste il generico? Posso cambiarlo anche se mi è stato consigliato dal veterinario per il mio cane?

    3. Dr. Roberto Gindro

      Sì, anche in questo caso esistono (per esempio della EG); negli animali quando si parla di farmaci ad uso umano sono sempre più cauto nella sostituzione, meglio una preventiva telefonata al veterinario (potrebbe essere a conoscenza di incompatibilità con alcuni eccipienti e l’animale).