Processionaria del pino: foto, pericoli, sintomi e rimedi

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Introduzione

La processionaria del pino (in alcune regioni chiamata “Gatta Pelosa”) è un insetto distruttivo che attacca tutte le specie di alberi del genere Pinus; il nome nasce dall’abitudine delle larve di spostarsi in rigorosa fila indiana, formando una sorte di “processione” che talvolta si estende anche per diversi metri di lunghezza.

La larva misura circa 4 cm, è ricoperta di peli di colore bruno con macchie rossastre e una fascia giallastra.

L’interesse medico di questo insetto nasce dal fatto che usa come forma di difesa numerosi peli, urticanti al contatto con la pelle; la probabilità maggiore di incontrarla è nei mesi primaverili, tipicamente attorno a marzo-aprile, ma in alcuni casi fino a luglio ed oltre, quando le larve escono dai nidi.

Toccare una processionaria causa una forte dermatite da contatto (allergia) e, nei casi più gravi, sintomi anche molto più severi.

Processionaria e cani

Spesso il parassita è causa di gravi reazioni anche negli animali, soprattutto nei cani che, annusando il terreno, possono venirne a contatto sviluppando reazioni particolarmente severe. L’eventuale ingestione può addirittura essere fatale.

A seguito del contatto si sviluppa un’improvvisa e abbondante salivazione, seguita da un’ingrossamento della lingua a testimonianza del grave stato infiammatorio (tanto da soffocare l’animale nei casi più severi, o causare la comparsa di necrosi irreversibile della porzione venuta a contatto).

Tra gli altri sintomi possibili si annoverano:

  • stanchezza,
  • febbre,
  • inappetenza,
  • vomito,
  • diarrea (talvolta con sangue).

Si raccomanda ovviamente di portare immediatamente il cane presso un Pronto Soccorso Veterinario per le necessarie cure.

Cause

Nell’uomo purtroppo la reazione non si manifesta solo a seguito del contatto diretto ma è possibile sviluppare disturbi semplicemente frequentando le zone in cui questo insetto è diffuso, perché i peli si trovano sospesi nell’aria e possono depositarsi su uomini, animali e terreno. La processionaria è in grado infatti di liberare nell’aria migliaia di peli urticanti quando viene molestata.

È abbastanza facile riconoscere le zone infestate da questi insetti per la presenza di nidi setosi di colore bianco sviluppati sulle terminazioni dei rami dei pini.

Fotografia dei nidi della processionaria sui pini

Di Mangatome – Opera propria, CC BY-SA 3.0, Collegamento

Sintomi

Quando i peli urticanti vengono a contatto con la pelle può comparire un fastidioso eritema papuloso (una papula è un piccolo rilievo della pelle, senza liquido al suo interno) accompagnato da

  • rossore,
  • bruciore
  • ed un forte prurito che può durare diversi giorni.

Più raramente compaiono bolle o vescicole, segno in genere di reazioni più gravi.

Più gravi sono le conseguenze quando i peli, od anche i loro frammenti, vengono a contatto con le mucose (occhio, naso, bocca) o peggio quando penetrano le vie respiratorie e/o digestive (venendo cioè inalati o deglutiti); per esempio sono comuni le congiuntiviti da processionaria, caratterizzate da rossore, prurito, fastidio ed abbondante lacrimazione.

Quando invece i peli vengono respirati può manifestarsi asma.

I sintomi possono comparire anche molte ore dopo il contatto, quindi non è sempre intuitivo risalire alla causa, e durano per diversi giorni.

Quando chiamare il medico

In genere non è indispensabile la valutazione medica, perché nell’uomo l’eritema da processionaria tende a risolversi spontaneamente entro qualche giorno; utile invece rivolgersi al pediatra quando si manifesta la reazione allergica nei bambini.

In caso di reazioni molto estese, o quando ad essere interessati sono occhi, bocca o le vie respiratorie/digestive, diventa invece indispensabile rivolgersi al medico/pediatra.

Nei casi di sintomi sistemici gravi (mancanza di respiro, vomito, abbassamento di pressione, malessere generale, …), si raccomanda di rivolgersi urgentemente al Pronto Soccorso.

Pericoli

In genere non si va incontro a particolari rischi, ma in soggetti sensibili sono stati descritti casi di shock anafilattico, caratterizzato da:

In rari casi si possono verificare danni permanenti alla vista se i peli urticanti vengono a contatto con gli occhi.

Cura e terapia

In caso di contatto si consiglia di:

  1. fare una doccia e lavarsi i capelli,
  2. evitare di grattare le zone colpite per non aumentare il prurito e l’infiammazione,
  3. lavare gli abiti contaminati ad almeno 60° maneggiandoli con i guanti,
  4. valutare l’uso di rimedi antiallergici topici (creme e geli),
  5. recarsi dal medico, al protrarsi dei sintomi.

La terapia viene calibrata in base alla gravità dei sintomi; il farmaco di elezione è il cortisone da applicarsi localmente (crema) o da somministrarsi per via sistemica (orale o in fiale da iniettare).

Utile evitare l’esposizione al sole dell’eritema.

Prevenzione

La prevenzione consiste semplicemente nell’evitare zone infestate dalle larve e dall’uso di indumenti lunghi a protezione della pelle; ovviamente da evitare il contatto diretto nel caso di incontro con l’insetto.

Si precisa infine che la disinfestazione è obbligatoria in Italia per legge dal 2008.

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Domande e risposte
  1. No non mi ha detto nulla riguardo a complicazioni mi ha addirittura detto che io sono il primo caso capitato da quando lui fa l’oculista io gli pure chiesto se dopo la terapia ho bisogno di un ulteriore controllo ma lui mi ha risposto di no ora sono passate 24 ore sono bendato e ho ancora un forte bruciore con continua senzazione di punzecchiamenti nella parte superiore dell occhio temo in un peggioramento rovinandomi l’occhio

    1. Dr. Roberto Gindro

      Il bruciore è migliorato, peggiorato o rimasto uguale?

  2. Il bruciore non e aumentato. Ma mi puge dentro specialmente se giro l’occhio a destra e sinistra non so se e perche e irritato o perche ci potrebbe essere ancora qualcosa ma quando lo medico se alzo la palpebra non mi punge piu

    1. Dr. Roberto Gindro

      Probabilmente è il decorso normale, serve tempo affinchè passi la grave irritazione, ma in caso di peggioramenti o sintomi anomali torni in PS.

    2. Quindi non è il caso di preocuparmi troppo ?

    3. Dr. Roberto Gindro

      Al momento, da come descrive, credo di no.

  3. è possibile che questa infezione si annidi in mobili vecchi e inutilizzati da tempo ? il fenomeno di pruriti fortissimi etc: da Lei descritti sono comparsi dopo l’inizio delle pulizie per le vacanze. Cosa ne pensa? Grazie per la risposta che mi darà: sto impazzendo….

    1. Dr. Roberto Gindro

      No, non può essere processionaria.
      Ha mai manifestato allergia alla polvere?

  4. Salve abbiamo trovato le processionarie nel nostro giardino una settimana fa, dopo qualche giorno abbiamo fatto la disinfestazione(avendo anche tre cani). il giorno dopo che le abbiamo trovate io ho cominciato ad avere mal di gola (lo stesso giorno ho avuto un forte mal di testa e nausea -ma le ho collegate al ciclo in quanto mi è venuto il giorno seguente). oggi con la gola ancora irritata e la difficoltà a deglutire, in particolare di notte, mi sono rivolta al medico che mi ha prescritto dell’antibiotico (specifico che non aveva mai sentito parlare della processionaria). la gola è arrossata e con una sola piccola placca, io ho un po’ la sensazione di occlusione ma respiro bene. fra un paio di settimane parto per il brasile e starò vie due mesi vorrei esser tranquilla di esser guarita. è il caso che mi muova ora per una visita più approfondita o comunque non ci sono pericoli ed è sufficiente attendere? grazie
    una buona serata

    1. Dr. Roberto Gindro

      Direi che non dovrebbero esserci legame con l’insetto.

    2. ho letto che fra i sintomi ci sono gola irritata e fatica a deglutire.. non è così? oppure devono essere altri i sintomi in caso di inalazione/ingestione?
      (mi informo per bene perchè oggi abbiamo rinvenuto, nonostante la disinfestazione, altre processionarie)

      grazie

    3. Dr. Roberto Gindro

      Se sono ancora presenti non è impossibile, ma lo ritengo improbabile alla luce del fatto che non ci sono altri sintomi cutanei e relativi all’occhio.

  5. Buongiorno, ho trovato un bel po di queste bestiolie sulla pianta di noce di fronte a casa, oltretutto belle belle se ne stanno salendo sulla facciata (e non è un bel vedere)
    Sono preoccupata per gli animali domestici che tranquillamente girano e soggiornano sul prato sottostante la pianta.
    Esiste qualche rimedio empirico naturale per allontanarle o serve chiamare per dIsinfezione apposie ditte??
    Resto in attesa, GRAZIE

    1. Dr. Roberto Gindro

      Data la loro pericolosità valuterei di affidarmi a ditte specializzate, per provare ad agire anche alla radice del problema.

  6. Se dovesse capitarmi di toccarlo accidentalmente che farmaci dovrei usare?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Lavi bene e applichi ghiaccio; in base all’entità della reazione si valutano antistaminici e/o cortisonici (localmente e/o per bocca).

  7. Cosa posso tenere in casa da usare in caso di emergenza se il mio cane dovesse venire a contatto con la processionaria?

  8. Possibile che si annidino in vecchi solai e cantine?

    1. Dr. Roberto Gindro

      Non che io sappia, salvo eccezioni.

  9. Come posso provvedere io stesso alla disinfestazione del giardino quando saremo in stagione? Li vedo tutti gli anni…

    1. Dr. Roberto Gindro

      No, non è consigliabile; servono indumenti e strumenti adatti per evitare il rischio di farsi e fare male ad altri disperdendo nell’aria particelle urticanti.